La cappella fu ricostruita e da allora la devozione a Nostra Signora della Consolata ha continuato a crescere. Anche grazie alla migrazione degli italiani, fra la fine del XIX e l'inizio del XX secolo, la devozione alla Consolata si diffuse in tutto il mondo e un ulteriore impulso lo ebbe grazie ai Missionari e alle Missionarie che portano il suo nome, voluti da Giuseppe Allamano che fu rettore del santuario per ben 46 anni e affidò alla Consolata le due comunità missionarie che aveva fondato.
San Giuseppe Allamano ha fondato due congregazioni religiose durante la sua vita: i Missionari (1901) e le Missionarie (1910) della Consolata, entrambi il 29 gennaio. Siamo uniti nella stessa vocazione "ad gentes" guidati dal motto: "Proclameranno la mia gloria alle nazioni" (Is. 66,19). Negli ultimi decenni, ispirandosi nello spirito missionario del Fondatore e nella spiritualità e testimonianza missionaria delle nostre famiglie religiose sono sorte anche delle comunità di Missionari Laici della Consolata (LMC) e di Giovani Missionari della Consolata (JMC) che, a partire dal loro stato di vita laicale, si sentono chiamati all'evangelizzazione e assumono il nostro stile di vita e la nostra spiritualità, recandosi e impegnandosi durante un periodo di tempo consistente in un progetto missionario. Condividono anche il carisma, gli amici e i benefattori della Consolata.
In Europa: Italia, Spagna, Inghilterra, Polonia y e Portogallo.
In Africa. Sud Africa, Angola, Costa D’Avorio, Gibuti, Guinea Bissau, Liberia, Madagascar, Mozambico, Kenya, Repubblica del Congo, Tanzania e Uganda
In America. Argentina, Bolivia, Brasile, Canadà, Colombia, Ecuador, Stati Uniti, Messico, Perù e Venezuela
In Asia: Kazajistán, Corea del Sud, Mongolia, Kirguistán y Taiwan