Tra un mese la famiglia della Consolata vivrà la gioia della canonizzazione del Fondatore Giuseppe Allamano e abbiamo deciso di prepararci anche con un percorso con quattro video tematici.
La prima delle parole chiave per comprendere la ricchezza della sua vita è "Fraternità". Lo raccontano padre James Lengarin, Superiore Generale dei Missionari della Consolata, suor Lucia Bortolomasi, Superiora Generale delle Missionarie della Consolata, e padre Isaack Gaitani Mdindile, missionario tanzaniano.
Video CAM Cultures And Mission – IMC Torino
Nella presente relazione di padre Francesco Pavese, presentata a giovani missionari e missionarie e ai loro formatori nel 2003, vengono evidenziati i punti fondamentali di una pedagogia che mira ad essere fedele allo spirito del Beato Allamano.
Come afferma l’autore, la preoccupazione è stata quella di rilevare, in modo particolare, gli elementi che favoriscono la collaborazione dei missionari e missionarie, quali appartenenti alla stessa famiglia carismatica. Buona festa di Pentecoste e buona lettura.
(Pietro Trabucco, IMC, Castelnuovo don Bosco)
Nel 2009 la Casa Madre dei Missionari della Consolata, Corso Ferrucci 14, Torino, ha compiuto 100 anni. Essa fu voluta espressamente dall’Allamano, iniziata nel 1907 e inaugurata nel 1909. L’Allamano la frequentò con regolarità, considerandola il luogo più adatto per curare la formazione missionaria dei suoi figli.
Tra i tantissimi scritti che padre Francesco Pavese ci ha lasciato, continuiamo ad attingere informazioni interessanti relative ai tempi, all'opera e alla spiritualità del Beato Allamano, al lavoro delle Missionarie e dei Missionari nelle varie parti del mondo. In questo scritto ci viene narrato il sorgere delle due Case Madri a Torino. Buona lettura!
(Pietro Trabucco, IMC, Castelnuovo don Bosco)
Conosciamo tutti il forte legame che l’Allamano ha sempre avuto con l’opera del Cottolengo in Torino. Inoltre, per quasi un ventennio, le Suore del Cottolengo (Vincenziane) hanno collaborato con i nostri primi Missionari in Kenya. Quest’anno si celebra il 90° anniversario della Canonizzazione di San Giuseppe B. Cottolengo. In occasione della sua festa liturgica (30 aprile), ripercorriamo la relazione del Fondatore con questo grande santo della carità e la sua opera che può essere anche per noi, oggi, fonte di ispirazione e di fiducia nella Provvidenza. Buona lettura.
(Padre Pietro Trabucco, IMC, Castelnuovo don Bosco)
Suor Chiara Strapazzon nacque a Velai di Feltre (Belluno) il 13 aprile 1890 da santi genitori. Alla sua entrata nell’Istituto (8 maggio 1911), lasciava la bella famiglia composta di cinque fratelli e di quattro sorelle. Scrivendo alla Superiora, Madre Celestina Bianco, in data 6 aprile 1911, faceva di sé la seguente presentazione:
«… Non ho nessuna abilità; ma con l’aiuto di Dio cercherò di rendermi utile a qualche cosa». La Superiora comprese subito che la nuova postulante era un’anima capace di grandi virtù. Nonostante cercasse di passare inosservata, la sua umiltà, lo spirito di sacrificio, di povertà, l’eroica mortificazione si manifestarono tosto, e la sorella progrediva rapidamente in santità.
Nel 1916 fu scelta da Padre Fondatore come Maestra delle Novizie sicuro che avrebbe formato le giovani come desiderava lui.
Nel dicembre del 1919, alla partenza per il Kenya della Superiora Madre Maria degli Angeli, fu nominata per sostituirla come superiora di Casa Madre. La caratterizzò un grande attaccamento all’Istituto e al Fondatore, desiderosa di seguire e di far seguire le direttive di quest’ultimo in tutto e sempre. La parola del Padre per lei era espressione del volere di Dio. Resse Casa Madre, esplicando rare doti di governo e accompagnando a una grande materna bontà, fermezza ed energia. Il 21 novembre 1934 venne eletta terza Consigliera Generale e rimase in carica fino al 20 dicembre 1947.
(Presentiamo la figura di Sr. Chiara Strapazzon che ha avuto una relazione molto speciale con il P. Allamano, agli esordi dell'Istituto delle Suore Missionarie della Consolata. Ella ha mostrato sempre una fedeltà eroica allo spirito del Fondatore, a costo anche di innumerevoli sofferenze. Buona lettura. Pietro Trabucco, IMC, Castelnuovo don Bosco)