Da marzo 2020, quando è stato annunciato il primo caso di Coronavirus in Kenya la vita di molti abitanti delle baraccopoli è diventata ancora più dura perché non possono svolgere i lavori informali sui quali si basa il loro sostentamento. Attraverso la Catholic Agency for Overseas Development (CAFOD), la Chiesa ha fornito sostegno a 75 famiglie in tre parrocchie che servono l'ampio insediamento informale di Kibera: San Michele Otiende, Cristo Re e Guadalupe.