Rubate 13 anni fa da una chiesa del sud della Bolivia, dove facevano parte di una serie dedicata alla vita di Maria, sono finalmente tornate a casa due tele a tema religioso del XVII e XVII secolo.
“Ne sentiremo la mancanza, dopo averle tenute con noi per tutto questo tempo. Ma bisognava restituirle ai legittimi proprietari” ha detto Richard Huber, 78 anni, collezionista statunitense, che le ha consegnate personalmente al presidente Evo Morales in una cerimonia a La Paz.
“Queste pitture contengono molti simbolismi propri della cultura andina. Sebbene siano a tema religioso di influenza europea, la tecnica è indigena. Pertanto è da considerarsi un’arte a parte, un’arte nuova, nata qui” ha spiegato Huber, insignito di un riconoscimento da parte del capo dello Stato.
Il collezionista e la moglie comprarono le opere in una galleria privata del Brasile ignorando che fossero state rubate e le restaurarono per esibirle nella loro abitazione di New York. Il Museo d’Arte di Filadelfia, che le chiese in prestito nel 2013, avvertì la coppia che le due tele figuravano in una lista dell’Interpol. La coppia decise allora di contattare le autorità boliviane.
“La Fuga in Egitto” e la “Vergine della Candelaria” furono rubate nel 2002 insieme ad altre 10 tele dalla chiesa di San Martín a Potosí, 400 km a sud di La Paz. Le altre non sono state ritrovate. “È stato come se ci avessero rubato un pezzo della nostra anima” ha ricordato il parroco, padre Omar Barrenechea.
Secondo le autorità, oltre 400 opere di arte coloniale sono state rubate dalle chiese cattoliche della Bolivia negli ultimi anni.