TUTTI SAREMO TRASFORMATI DALLA VITTORIA DI GESÙ CRISTO, NOSTRO SIGNORE

Pubblicato in Preghiera missionaria

unita

I. RITI DI INTRODUZIONE

 

Canto d’ingresso

Durante il canto o il preludio, i celebranti possono entrare in processione.

 

Saluto iniziale

C: La grazia del Signore Gesù Cristo, l’amore di Dio e la comunione con lo Spirito Santo siano con

tutti voi.

T: E con il tuo spirito.

 

Introduzione

Dopo il saluto o la presentazione dei partecipanti, si può procedere ad una breve introduzione del tema. Il

celebrante può dire:

C: Ascoltate! Vi proclamerò un Mistero! Noi non moriremo, ma saremo tutti trasformati!

T: Rendiamo grazie a Dio, che ci dà la vittoria nel nostro Signore Gesù Cristo.

C: Dio in Cristo è il Vincitore. La vittoria richiede sforzo e combattimento. Mentre preghiamo e ci adoperiamo

per la piena e visibile unità della Chiesa, noi - e le tradizioni cui apparteniamo - saremo

cambiati, trasformati e conformati ad immagine di Cristo. I cristiani intendono sforzarsi insieme,

senza trionfalismi, in tutta umiltà, nel servizio a Dio e ai fratelli, sull’esempio di Gesù Cristo. Nel

tendere all’unità, è questo l’atteggiamento che desideriamo chiedere a Dio tutti insieme.

 

Preghiera d’inizio

C: O Dio onnipotente, in Gesù Cristo ci insegni che chiunque desideri essere primo deve prima farsi

ultimo e servo di tutti. Ci disponiamo alla tua presenza, sapendo che la tua vittoria è ottenuta mediante

la debolezza della croce. Siamo qui a pregare che la tua Chiesa diventi una. Insegnaci ad accettare

con umiltà che questa unità è un dono del tuo Spirito; mediante questo dono, cambiaci e trasformaci

sempre più ad immagine del tuo Figlio Gesù Cristo.

T: Amen.

 

Preghiera di pentimento

C: O Dio onnipotente, nonostante l’unità che Cristo ha donato alla sua Chiesa, persistiamo nella nostra

disunità,

T: Abbi misericordia di noi!

C: Induriamo il nostro cuore nonostante l’annuncio del vangelo,

T: Abbi misericordia di noi!

C: Veniamo meno nel servirti nei nostri fratelli e nelle nostre sorelle,

T: Abbi misericordia di noi!

C: La disobbedienza di Adamo ed Eva ha portato sofferenza e morte, e ha ferito e deturpato la creazione,

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T: Abbi misericordia di noi!

Segue un momento di silenzio.

C: Dio onnipotente abbia pietà di noi, perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna.

T: Amen.

 

 

II. CELEBRAZIONE DELLA PAROLA DI DIO

Inno / Canto

 

Lettura dal Libro di Abacuc (Ab 3, 17-19)

Il fico non germoglia più,

le vigne non danno più uva,

gli ulivi non producono niente.

I campi non forniscono raccolto,

le greggi scompaiono dai recinti,

i buoi dalle stalle.

Ma io trovo la mia gioia nel Signore,

sono felice perché Dio è il mio salvatore.

Dio, il Signore, è la mia forza,

egli rende i miei piedi agili

come quelle delle cerve,

mi fa camminare sulle vette dei monti.

 

Lettura dalla Prima Lettera ai Corinzi (1 Cor 15, 51-58)

“Ecco, io vi dico un segreto. Non tutti moriremo, ma tutti saremo trasformati in un istante, in un batter

d’occhio, quando si sentirà l’ultimo suono di tromba. Perché ci sarà come un suono di tromba, e i morti risusciteranno

per non morire più e noi saremo trasformati. Quest’uomo che va in corruzione, deve infatti

rivestirsi di una vita che non si corrompe, e quest’uomo che muore, deve rivestirsi di una vita che non muore.

E quando quest’uomo che va in corruzione si sarà rivestito di una vita che non si corrompe, e

quest’uomo che muore si sarà rivestito di una vita che non muore, allora si compirà quel che dice la Bibbia:

La morte è distrutta! La vittoria è completa!

O morte, dov’è la tua vittoria?

O morte, dov’è la tua forza che uccide?

La morte prende il suo potere dal peccato, e il peccato prende la sua forza dalla Legge. Rendiamo

grazie a Dio che ci dà la vittoria per mezzo di Gesù Cristo, nostro Signore.

Così, fratelli miei, siate saldi, incrollabili. Impegnatevi sempre più nell’opera del Signore, sapendo

che, grazie al Signore, il vostro lavoro non va perduto”.

 

Lettura dal Vangelo di Giovanni (Gv 12, 23-26)

Gesù rispose: “L’ora è venuta. Il Figlio dell’Uomo sta per essere innalzato alla gloria. Se il seme di frumento

non finisce sottoterra e non muore, non porta frutto. Se muore, invece, porta molto frutto. Ve

l’assicuro. Chi ama la propria vita la perderà. Chi è pronto a perdere la propria vita in questo mondo, la

conserverà per la vita eterna. Se uno mi vuol servire mi segua, e dove sono io ci saranno anche quelli che

mi servono. E chi serve me sarà onorato dal Padre”.

 

Omelia / Meditazione

Pausa di silenzio oppure musica di sottofondo.

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Credo niceno-costantinopolitano

Il Simbolo di Nicea-Costantinopoli qui riportato è quello utilizzato durante il III Incontro della Conferenza

delle chiese europee (KEK) e il Consiglio delle conferenze episcopali europee (CCEE), Riva del Garda,

1984.

C: Ed ora uniamo le nostre voci nel professare insieme il Credo niceno -costantinopolitano.

T: Noi crediamo in un solo Dio, Padre onnipotente,

Creatore del cielo e della terra,

di tutte le cose visibili e invisibili.

Noi crediamo in un solo Signore, Gesù Cristo,

Unigenito Figlio di Dio,

nato dal Padre prima di tutti i secoli.

Dio da Dio, luce da luce, Dio vero da Dio vero,

generato, non creato della stessa sostanza del Padre;

per mezzo di lui tutte le cose sono state create.

Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo.

E per opera dello Spirito Santo

si è incarnato nel seno della Vergine Maria

e si è fatto uomo.

Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato. Morì e fu sepolto.

Il terzo giorno è risuscitato secondo le Scritture,

è salito al cielo, siede alla destra del Padre

e di nuovo verrà per giudicare i vivi e i morti,

e il suo Regno non avrà fine.

Crediamo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita,

e procede dal Padre.

Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato,

e ha parlato per mezzo dei profeti.

Crediamo la Chiesa una, santa, cattolica e apostolica.

Professiamo un solo battesimo per il perdono dei peccati,

aspettiamo la resurrezione dei morti

e la vita del mondo che verrà. Amen.

Inno / Canto

Durante il canto, gli opłatki (le sfoglie di pane azzimo) sono portati davanti e posti su un tavolo al centro.

 

 

III. PREGHIERE PER L’UNITÀ E PER ESSERE TRASFORMATI IN CRISTO

C: Uniti in Cristo che ci dona la vittoria, preghiamo Dio:

T: Per grazia tua, trasformaci.

C: Per la Chiesa, corpo di Cristo, affinché possiamo vivere veramente l’unità che riceviamo mediante

lo Spirito Santo, Dio, nostra forza:

T: Per grazia tua, trasformaci.

C: Per i responsabili delle nostre chiese, affinché possano restare fedeli all’unità a cui tutti i cristiani

sono chiamati, Dio, nostra forza:

T: Per grazia tua, trasformaci.

C: Per le nazioni del mondo, affinché possano vivere reciprocamente in pace e promuovere la giustizia

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per tutti, Dio, nostra forza:

T: Per grazia tua, trasformaci.

C: Per ogni persona, affinché possa essere attenta custode della terra, Dio, nostra forza:

T: Per grazia tua, trasformaci.

C: Per le persone delle nostre società, affinché possano essere trasformate per vivere come amorevoli

vicini che si prendono cura gli uni degli altri, Dio, nostra forza:

T: Per grazia tua, trasformaci.

C: Per quanti sono ammalati e soffrono, affinché possano essere trasformati dalla tua presenza di guarigione,

Dio, nostra forza:

T: Per grazia tua, trasformaci.

C: Per tutte le famiglie, affinché nelle loro vicissitudini e nelle loro gioie, possano trovare una risposta

nel tuo amore, Dio, nostra forza:

T: Per grazia tua, trasformaci.

C: Per i moribondi, affinché possano essere confortati dalla tua presenza, Dio, nostra forza:

T: Per grazia tua, trasformaci.

C: Signore, vieni in mezzo a noi e donaci unità e pace.

T: Amen.

 

Padre Nostro

Il Padre Nostro può anche essere cantato.

C: Quando i discepoli chiesero a Gesù come dovevano pregare, Egli rispose: “Dunque, pregate così”:

T: Padre nostro, che sei nei cieli,

sia santificato il tuo nome,

venga il tuo Regno,

sia fatta la tua volontà

come in cielo anche in terra.

Dacci oggi il nostro pane quotidiano

e rimetti a noi i nostri debiti

come anche noi li rimettiamo ai nostri debitori,

e non indurci in tentazione

ma liberaci dal Male.

Tuo è il Regno, la potenza e la gloria nei secoli dei secoli.

Amen.

 

Gesto di pace e scambio degli opłatki

In Polonia vi è un’usanza particolare, consistente nel condividere una sottile sfoglia di pane

azzimo (chiamato opłatek) nelle case e nelle chiese a Natale. Ad ogni persona viene dato un opłatek. Le

persone poi condividono, spezzando parte dell’opłatek di un’altra persona e mangiandolo. In tal modo, si

scambiano reciprocamente gli auguri. Questa condivisione della sfoglia esprime unità, amore e perdono. Vi

invitiamo a fare altrettanto come segno di unità e di pace.

C: La pace del Signore sia sempre con voi.

T: E con il tuo Spirito.

C: Scambiamoci un segno di pace.

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IV. RITI CONCLUSIVI

Inno / Canto

Durante il canto si può raccogliere la colletta.

 

Preghiera di impegno

C: Ricordiamo ciò che l’apostolo Paolo scrive nella prima Lettera ai Corinzi:

“Rendiamo grazie a Dio che ci dà la vittoria per mezzo di Gesù Cristo, nostro Signore. Così, fratelli

miei, siate saldi, incrollabili. Impegnatevi sempre più nell’opera del Signore, sapendo che, grazie al Signore,

il vostro lavoro non va perduto” (1 Cor 15, 57-58).

Sia lode al Signore, che ci guida all’unità! Padre, dedichiamo questa Settimana di preghiera per rendere

salda la nostra unità in Cristo. Egli ha sconfitto la morte, e ci ha chiamati ad una nuova vita nello Spirito.

Per questo chiediamo:

C: Trasformati da Cristo, colui che serve,

T: Inviaci e, insieme, andremo.

C: Trasformati dalla paziente attesa del Signore,

T: Inviaci e, insieme, andremo.

C: Trasformati dal Servo sofferente,

T: Inviaci e, insieme, andremo.

C: Trasformati dalla vittoria del Signore sul male,

T: Inviaci e, insieme, andremo.

C: Trasformati dalla pace del Signore risorto,

T: Inviaci e, insieme, andremo.

C: Trasformati dall’amore misericordioso di Dio,

T: Inviaci e, insieme, andremo.

C: Trasformati dal buon Pastore,

T: Inviaci e, insieme, andremo.

C: Uniti nel Regno di Cristo,

T: Inviaci e, insieme, andremo.

 

Benedizione e Invio

La benedizione può essere impartita da alcuni presbiteri nella forma riportata sotto, o in altra forma.

C: Il Signore sia con voi.

T: E con il tuo spirito.

C: Il Signore vi benedica e vi protegga!

Il Signore faccia splendere il suo volto su di voi

e vi conceda i suoi doni.

Il Signore posi si di voi il suo sguardo

e vi dia pace e felicità.

T: Amen.

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Oppure

C: La benedizione di Dio onnipotente, Padre, Figlio e Spirito Santo scenda su di voi.

T: Amen.

C: Andate nella pace di Cristo.

T: Rendiamo grazie a Dio!

Canto finale

Ultima modifica il Giovedì, 05 Febbraio 2015 20:07

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