Introduzione
“Signore, da chi andremo?” (Gv 6,68) è l‘icona biblica scelta per illuminare il nostro cammino personale e comunitario in vista della celebrazione del Congresso Eucaristico Nazionale, che si terrà ad Ancona dal 3 all‘11 settembre prossimi. “Signore, da chi andremo?” è la confessione che l‘apostolo Pietro rivolge a Gesù, a conclusione del discorso sulla Parola e sul pane di vita, nel sesto capitolo del Vangelo di Giovanni. È anche la provocazione che, dopo duemila anni, ritorna come questione centrale nella vita dei cristiani. In un contesto di pluralismo culturale e religioso, il problema fondamentale della ricerca di fede si traduce ancora nell‘interrogativo: “La gente chi dice che sia il Figlio dell’uomo?… Ma voi, chi dite che io sia?” (Mt 16,13.15). Disponiamoci a vivere questo momento di preghiera, chiedendo al Signore di ravvivare in noi ild desiderio di una fede profonda.
Canto
Cel. Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo
Ass. Amen
Cel. Cristo, Figlio del Dio vivente, sia con tutti voi.
Ass. E con il tuo spirito
Cel. Preghiamo
Eccoci dinanzi a Te, Signore Gesù. Abbiamo vivo il desiderio di conoscerti, di sperimentare la dolcezza della tua amicizia, per lodarti con tutta la nostra vita ed amarti al di sopra di ogni cosa. Provocati dalla tua domanda di fede, anche noi vogliamo risponderti come Pietro: Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente: vieni allora accanto a noi e aumenta la nostra fede.
Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli
Ass. Amen
DAL VANGELO SECONDO MATTEO (cap. 16,13 – 20)
Gesù, giunto nella regione di Cesarèa di Filippo, domandò ai suoi discepoli: "La gente, chi dice che sia il Figlio dell'uomo?". Risposero: "Alcuni dicono Giovanni il Battista, altri Elia, altri Geremia o qualcuno dei profeti". Disse loro: "Ma voi, chi dite che io sia?". Rispose Simon Pietro: "Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente". E Gesù gli disse: "Beato sei tu, Simone, figlio di Giona, perché né carne né sangue te lo hanno rivelato, ma il Padre mio che è nei cieli.
E io a te dico: tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa e le potenze degli inferi non prevarranno su di essa. A te darò le chiavi del regno dei cieli: tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei cieli".
Allora ordinò ai discepoli di non dire ad alcuno che egli era il Cristo.
Canto di meditazione
DAL MESSAGGIO DEI VESCOVI PER IL CONGRESSO EUCARISTICO NAZIONALE
Riscoprire e aiutare a riscoprire l‘unicità singolare di Gesù di Nazareth era già l‘intento del Giubileo dell‘Incarnazione del 2000, come pure degli Orientamenti pastorali per il primo decennio del Terzo millennio. Ha accompagnato la scelta di ripartire dal giorno del Signore, che ha caratterizzato il Congresso Eucaristico Nazionale di Bari (2005), ed è stato riproposto con forza ed efficacia dal Santo Padre Benedetto XVI al IV Convegno Ecclesiale Nazionale di Verona (2006), quando ci ha invitato a far emergere nei diversi ambiti di testimonianza quel ―grande ‗Sì‘ che in Gesù Cristo Dio ha detto all‘uomo e alla sua vita, all‘amore umano, alla nostra libertà e alla nostra intelligenza; come, pertanto, la fede nel Dio dal volto umano porti la gioia nel mondo‖. Sullo stesso cardine dell‘unicità singolare di Gesù deve svilupparsi la nostra azione pastorale nella catechesi, nella liturgia, nella spiritualità e nella cultura: occorre ripartire sempre dalla salvezza cristiana nel suo preminente carattere di avvenimento, che è l‘incontro con il Risorto, Gesù il Vivente. Anche il Santo Padre Benedetto XVI, nell‘Esortazione postsinodale Sacramentum caritatis, avverte la necessità di insistere sull‘efficacia dell‘Eucaristia per la vita quotidiana. ―In quanto coinvolge la realtà umana del credente nella sua concretezza quotidiana, l‘Eucaristia rende possibile, giorno dopo giorno, la progressiva trasfigurazione dell‘uomo chiamato per grazia ad essere ad immagine del Figlio di Dio (cfr Rm 8,29s). Non c‘è nulla di autenticamente umano — pensieri ed affetti, parole ed opere — che non trovi nel sacramento dell‘Eucaristia la forma adeguata per essere vissuto in pienezza‖
Riflessione
Cel. Eleviamo a Dio la nostra preghiera, chiedendo di ravvivare la nostra fede
Lett. Preghiamo insieme e diciamo:
AUMENTA LA NOSTRA FEDE, SIGNORE
Signore Gesù, che come ai tuoi discepoli anche a noi continuamente chiedi che sei tu per noi, donaci la gioia di conoscerti di più e meglio, attraverso l‘ascolto della tua Parola e il nutrimento dell‘Eucaristia, per risponderti come non tanto a parole ma con la vita: Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente. Preghiamo
Signore Gesù, Tu che hai detto : ― Se aveste fede quanto un granello di senapa, spostereste le montagne‖, aumenta la nostra fede e donaci la capacità di seguirti in modo incondizionato, senza tentennamenti e ricadute. Preghiamo
Signore Gesù, Tu che hai detto: ―Chi mette mano all‘aratro e poi si volge indietro, non è degno di me‖, sostienici nel cammino della nostra fede con la tua Parola che riscalda i nostri cuori, e il Pane di vita, nutrimento di ogni viandante di fede. Preghiamo
Signore Gesù, Tu che hai detto: ―Abbiate fede in me‖, aiutaci a vivere le circostanze della vita senza cedere a forme di disperazione, ma sempre sostenuti dalla fiducia in Te, che con la tua morte e risurrezione, hai ridonato speranza affidabile ad ogni uomo. Preghiamo
Cel. Ed ora con la fiducia dei figli, preghiamo insieme
Padre nostro
Preghiera comunitaria
Signore Gesù,
di fronte a Te, Parola di verità
e Amore che si dona,
come Pietro ti diciamo:
―Signore, da chi andremo?
Tu hai parole di vita eterna‖.
Signore Gesù,
noi ti ringraziamo
perché la Parola del tuo Amore
si è fatta corpo donato sulla Croce,
ed è viva per noi nel sacramento
della Santa Eucaristia.
Fa‘ che l‘incontro con Te
nel Mistero silenzioso della Tua presenza,
entri nella profondità dei nostri cuori
e brilli nei nostri occhi
perché siano trasparenza della Tua carità.
Fa‘, o Signore, che la forza dell‘Eucaristia
continui ad ardere nella nostra vita
e diventi per noi santità, onestà, generosità,
attenzione premurosa ai più deboli.
Rendici amabili con tutti,
capaci di amicizia vera e sincera
perché molti siano attratti a camminare verso di Te.
Venga il Tuo Regno,
e il mondo si trasformi in una Eucaristia vivente.
Amen.
Canto finale