Veglia di preghiera per la vita

Pubblicato in Preghiera missionaria

INIZIO DELLA VEGLIA

Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.

Amen.

L’amore del Padre, che Gesù ci ha rivelato per mezzo dello Spirito Santo, è vita per il mondo e ci raccoglie insieme nella Comunione dei Santi.

Il Signore sia con voi.

E con il tuo spirito.

V.G. «Il Vangelo della vita non è esclusivamente per i credenti: è per tutti. La questione della vita e della sua difesa e promozione non è prerogativa dei soli cristiani. Anche se dalla fede riceve luce e forza straordinarie, essa appartiene ad ogni coscienza umana che aspira alla verità ed è attenta e pensosa per le sorti dell'umanità. Nella vita c'è sicuramente un valore sacro e religioso, ma in nessun modo esso interpella solo i credenti: si tratta, infatti, di un valore che ogni essere umano può cogliere anche alla luce della ragione e che perciò riguarda necessariamente tutti.

Agire a favore della vita è contribuire al rinnovamento della società mediante l'edificazione del bene comune. Non è possibile, infatti, costruire il bene comune senza riconoscere e tutelare il diritto alla vita, su cui si fondano e si sviluppano tutti gli altri diritti inalienabili dell'essere umano.»

Con le parole di San Giovanni Paolo II, tratte dalla lettera enciclica “Evangelium Vitae”, ci apprestiamo a vivere la Veglia, accogliendo l’invito dei Vescovi Italiani a celebrare la 37a Giornata per la Vita dal tema “Solidali per la Vita”.

Cuore della Veglia sarà la recita del Santo Rosario. I Misteri della Gioia saranno accompagnati dalla condivisione di brevi testimonianze che nel rispetto per ogni vita umana sono state capaci di scorgere la mirabile opera del Creatore nell'impossibilità ad avere figli, nel prendersi cura degli anziani, nell’accettare la vita nascente anche nella prospettiva di una possibile patologia, nell’accogliere bambini orfani o abbandonati e nello sperimentare la maternità/paternità secondo lo spirito.

 
(breve momento di silenzio)

Primo Mistero

V.G. Nel primo mistero Gaudioso si contempla l'Annunciazione dell'Angelo a Maria Vergine.

«L'annunciazione a Maria inaugura la "pienezza del tempo", cioè il compimento delle promesse e delle preparazioni».

 

«Quando una famiglia si apre ad accogliere una nuova creatura, sperimenta nella carne del proprio figlio “la forza rivoluzionaria della tenerezza” e in quella casa risplende un bagliore nuovo non solo per la famiglia, ma per l’intera società». Ma non sempre è così! Attese, speranze, tentativi...ma la tanto desiderata gravidanza non arriva. Ascoltiamo l’esperienza di

Arturo e Annalisa, che ci testimoniano come il Signore non è insensibile, ma ascolta la nostra preghiera.

Canto (Magnificat)

Secondo Mistero

V.G. Nel secondo mistero Gaudioso si contempla La Visita di Maria Santissima a Santa Elisabetta.

«La "visitazione" di Maria ad Elisabetta diventa così visita di Dio al suo popolo»

«I bambini e gli anziani costruiscono il futuro dei popoli; i bambini perché porteranno avanti la storia, gli anziani perché trasmettono l'esperienza e la saggezza della loro vita». Queste parole ricordate da Papa Francesco sollecitano un rinnovato riconoscimento della persona umana e una cura più adeguata della vita, dal concepimento al suo naturale termine. È l’invito a farci servitori di ciò che “è seminato nella debolezza” (1 Cor 15,43), dei piccoli e degli anziani, e di ogni uomo e ogni donna, per i quali va riconosciuto e tutelato il diritto primordiale alla vita. Ascoltiamo la storia di Nicola e Maria e come la loro famiglia non sia caduta in quella “globalizzazione dell’indifferenza”, che ci rende impassibili  di fronte  alle richieste di aiuto del nostro prossimo.

Canto (Magnificat)

Terzo Mistero

V.G. Nel terzo mistero Gaudioso si contempla La Nascita di Gesù nella grotta di Betlemme.

«Gesù è nato nell'umiltà di una stalla, in una famiglia povera; semplici pastori sono i primi testimoni dell'avvenimento. In questa povertà si manifesta la gloria del cielo»

«Il triste fenomeno dell’aborto impedisce ogni anno a oltre centomila esseri umani di vedere la luce e di portare un prezioso contributo all’Italia. Non va, inoltre, dimenticato che la stessa prassi della fecondazione artificiale, mentre persegue il diritto del figlio ad ogni costo, comporta nella sua metodica una notevole dispersione di ovuli fecondati, cioè di esseri umani, che non nasceranno mai». Scoprire che il bimbo che si porta in grembo potrebbe avere dei seri problemi alla nascita ci pone avanti al grave dilemma della scelta fondamentale: interrompere o meno la gravidanza. Ascoltiamo Beniamino e Rosalba: una storia di rifiuto dell’aborto, in cui vince la vita.

Canto (Magnificat)

Quarto Mistero

V.G. Nel quarto mistero Gaudioso si contempla Gesù che viene presentato al Tempio da Maria e Giuseppe.

«La circoncisione di Gesù, otto giorni dopo la nascita, è segno del suo inserimento nella discendenza di Abramo, nel popolo dell'Alleanza, della sua sottomissione alla Legge »

«Il desiderio di avere un figlio è nobile e grande; è come un lievito che fa fermentare la nostra società, segnata dalla “cultura del benessere che ci anestetizza” e dalla crisi economica che pare non finire. Il nostro paese non può lasciarsi rubare la fecondità.

È un investimento necessario per il futuro assecondare questo desiderio che è vivo in tanti uomini e donne. Affinché questo desiderio non si trasformi in pretesa occorre aprire il cuore anche ai bambini già nati e in stato di abbandono. Si tratta di facilitare i percorsi di adozione e di affido che sono ancora oggi eccessivamente carichi di difficoltà per i costi, la burocrazia e, talvolta, non privi di amara solitudine. Spesso sono coniugi che soffrono la sterilità biologica e che si preparano a divenire la famiglia di chi non ha famiglia, sperimentando “quanto stretta è la porta e angusta la via che conduce alla vita” (Mt 7,14)». Ascoltiamo la testimonianza di solidarietà verso la vita di Gennaro ed Elena.

Canto (Magnificat)

Quinto Mistero

V.G. Nel quinto mistero Gaudioso si contempla Il Ritrovamento di Gesù nel Tempio.

«Il ritrovamento di Gesù nel Tempio è il solo avvenimento che rompe il silenzio dei Vangeli sugli anni nascosti di Gesù. Gesù vi lascia intravvedere il mistero della sua totale consacrazione a una missione che deriva dalla sua filiazione divina: "Non sapete che io devo occuparmi delle cose del Padre mio?" »

La consacrazione a Dio non priva l’uomo e la donna delle loro prerogative. La paternità e la maternità spirituale rivestono molteplici forme. Nella vita dei consacrati che vivono, ad esempio, secondo il carisma e le regole dei diversi Istituti di carattere apostolico, essa si potrà esprimere come sollecitudine per gli uomini, specialmente per i più bisognosi: gli ammalati, i portatori di handicap, gli abbandonati, gli orfani, gli anziani, i bambini, la gioventù, i carcerati e, in genere, gli emarginati. Si ritrova in tal modo lo Sposo, diverso e unico in tutti e in ciascuno, secondo le sue stesse parole: «Ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi (...), l'avete fatto a me» (Mt25, 40). Ascoltiamo Brigida che ha fatto della sua scelta l’espressione di uno specifico disegno del Signore, consacrandogli la sua vita.

Canto (Magnificat)

Canto (Salve Regina)

T.

O Maria, 
aurora del mondo nuovo, 
Madre dei viventi, 
affidiamo a Te la causa della vita: 
guarda, o Madre, al numero sconfinato 
di bimbi cui viene impedito di nascere, 
di poveri cui è reso difficile vivere, 
di uomini e donne vittime di disumana violenza, 
di anziani e malati uccisi dall'indifferenza 
o da una presunta pietà. 
Fa' che quanti credono nel tuo Figlio 
sappiano annunciare con franchezza e amore 
agli uomini del nostro tempo 
il Vangelo della vita. 
Ottieni loro la grazia di accoglierlo 
come dono sempre nuovo, 
la gioia di celebrarlo con gratitudine 
in tutta la loro esistenza 
e il coraggio di testimoniarlo 
con tenacia operosa, per costruire, 
insieme con tutti gli uomini di buona volontà, 
la civiltà della verità e dell'amore 
a lode e gloria di Dio creatore e amante della vita.

Cel. Il Signore sia con voi.

E con il tuo spirito.

 Cel. Vi benedica Dio onnipotente, Padre e Figlio e Spirito Santo.

Amen.

 Cel. Andiamo in pace.

Rendiamo grazie a Dio.

Canto Finale

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