La storia della salvezza voluta da Dio per una umanità cosparsa di fragilità e di sogni... raggiunge la sua pienezza nella piccolezza di un bambino che si sta formando nel seno di una Madre e nel ventre di una Donna.
Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù (Lc 1, 30-31)
Santa Maria, donna gestante, creatura dolcissima che nel tuo corpo di vergine hai offerto all'Eterno la pista d'atterraggio nel tempo, scrigno di tenerezza entro cui è venuto a rinchiudersi Colui che i cieli non riescono a contenere, noi non potremo mai sapere con quali parole gli rispondevi, mentre te lo sentivi balzare sotto il cuore, quasi volesse intrecciare anzi tempo colloqui d'amore con te. Forse in quei momenti ti sarai posta la domanda se fossi tu a donargli i battiti, o fosse lui a prestarti i suoi.
Vigilie trepide di sogni, le tue. Mentre al telaio, risonante di spole, gli preparavi con mani veloci pannolini di lana, gli tessevi lentamente, nel silenzio del grembo, una tunica di carne. Chi sa quante volte avrai avuto il presentimento che quella tunica, un giorno, gliela avrebbero lacerata. Ti sfiorava allora un fremito di mestizia, ma poi riprendevi a sorridere pensando che tra non molto le donne di Nazaret, venendoti a trovare dopo il parto, avrebbero detto: "Rassomiglia tutto a sua madre".
Santa Maria, donna gestante, fontana attraverso cui, dalle falde dei colli eterni, è giunta fino a noi l'acqua della vita, aiutaci ad accogliere come dono ogni creatura che si affaccia a questo mondo. Non c'è ragione che giustifichi il rifiuto. Non c'è violenza che legittimi violenza. Non c'è programma che non possa saltare di fronte al miracolo di una vita che germoglia.
Mettiti, ti preghiamo, accanto a Marilena che, a quarant' anni, si dispera perché non sa accettare una maternità indesiderata. Sostieni Rosaria che non sa come affrontare la gente, dopo che lui se n'è andato lasciandola col suo destino di ragazza madre. Suggerisci parole di perdono a Lucia che, dopo quel gesto folle, non sa darsi pace e intride ogni notte il cuscino con lacrime di pentimento. Riempi di gioia la casa di Antonietta e Marco che non risuonerà mai di vagiti, e di' ad essi che 1'indefettibilità del loro reciproco amore è già una creatura che basta a riempire tutta 1'esistenza. Santa Maria, donna gestante , grazie perché, se Gesù l'hai portato nel grembo nove mesi, noi ci stai portando tutta la vita. Donaci le tue fattezze. Modellaci sul tuo volto. Trasfondici i lineamenti del tuo spirito.
Perché, quando giungerà per noi il dies natalis, se le porte del Cielo ci si spalancheranno dinanzi senza fatica, sarà solo per questa nostra, sia pur pallida, somiglianza con te.
Tonino Bello*
Maria nostra sorella
Non è così! Non sia mai! Come ha detto l'Apostolo: Egli si prende cura della stirpe di Abramo; perciò doveva rendersi in tutto simile ai fratelli" e prese un corpo simile al nostro. Per questo è davvero importante che ci fosse Maria, affinché egli prendesse da lei il corpo e lo offrisse per noi come proprio. Anche Isaia nella sua profezia la indicò dicendo: "Ecco la Vergine". Gabriele poi venne inviato a lei non semplicemente come a una vergine, ma a una vergine promessa sposa a un uomo affinché menzionando il promesso sposo fosse chiaro che Maria era veramente un essere umano. Per questo la scrittura ricorda anche il parto e dice: "Lo avvolse in fasce"; e venivano dichiarate beate le mammelle che avevano allattato e quando il neonato aprì il seno fu offerto una sacrificio. Tutti questi sono segni che la Vergine partoriva. E anche Gabriele le recava il lieto annuncio con prudenza e dicendo non semplicemente: "colui che nascerà in te"", affinché non sì credesse che il corpo venisse introdotto dall'esterno, ma "da te", affinché si credesse che colui che era generato proveniva da lei per natura. La nostra salvezza non è una finzione, né riguarda soltanto il corpo, ma è salvezza nel Verbo stesso di tutto l'essere umano, anima e corpo. Quello che per natura uscì da Maria era umano, secondo le divine scritture, era umano ed era veramente il corpo del Signore: era vero, dico, in quanto era identico al nostro corpo. Maria, infatti, è nostra sorella perché tutti noi siamo nati da Adamo.
Atanasio di Alessandria, lettera a Epitteto**
Jean-Marie Pirot (Arcabas) "Le soleil dans le ventre"
Si vestì della santa carne della Vergine
Uno solo è il Figlio di Dio per mezzo del quale anche noi, avendo ricevuto la rigenerazione per mezzo dello Spirito Santo, desideriamo giungere tutti all'unico uomo perfetto e celeste. Poiché il Logos di Dio, privo di carne, si vestì della santa carne della santa Vergine come uno sposo del suo mantello e finì di tesserla nella passione della sua croce e così, unendo il nostro corpo mortale alla sua potenza e mescolando il corruttibile con l'incorruttibile e il debole con il forte, salvò l'uomo che andava in rovina. Il telaio del Signore è dunque la passione avvenuta sulla croce; l'ordito, la potenza dello Spirito Santo; la trama la santa carne intessuta nello Spirito; il filo, la grazia che attraverso l'umore di Cristo stringe e unisce le due cose in una sola; la spola, il Logos; gli operai, i patriarchi e i profeti che tessono la bella veste talare, la tunica perfetta di Cristo passando attraverso la quale il Logos, a guisa di spola, tesse perfettamente per mezzo loro ciò che vuole il Padre.
Ippolito di Roma**
* in "Maria. Donna dei nostri giorni", San Paolo.
** in "Maria, testi teologici e spirituali dal I al XX secolo". A cura della Comunità di Bose, Mondadori 2000