Nel videomessaggio, promosso dalla Rete mondiale di Preghiera per il Papa di questo mese, Francesco invita ad alzare la voce perché i responsabili della gestione economica abbiano il coraggio di rifiutare un sistema basato solo sulla redditività
E' dedicato al lavoro e all'economia ed è intitolato "Per coloro che hanno responsabilità in materia economica" il videomessaggio per le intenzioni di preghiera del mese di aprile, diffuso oggi sul web in sette lingue. Il Papa lancia un forte appello alla responsabilità e al coraggio per cambiare il sistema economico rendendolo più attento alla persona e alla dignità.
Persona e dignità al primo posto
"L'economia", è il monito del Pontefice in apertura del video in lingua spagnola, "non può pretendere solo di aumentare la redditività riducendo il mercato del lavoro e creando in tal modo nuovi esclusi. Deve seguire la via di imprenditori, politici, pensatori e attori sociali che mettono al primo posto la persona umana e fanno tutto il possibile per assicurarsi che ci siano opportunità di lavoro dignitoso".
Rifiutare un'economia di esclusione e aprire nuove strade
Da qui l'esortazione conclusiva di Francesco: "Alziamo uniti la nostra voce perché i responsabili del pensiero e della gestione dell’economia abbiano il coraggio di rifiutare un’economia di esclusione e sappiano aprire nuove strade".
Preghiera:
Padre buono, hai creato questo mondo
e lo hai affidato ai tuoi figli
affinché potessero vivere dei loro frutti,
attraverso il lavoro delle proprie mani e del loro ingegno.
La nostra casa comune
è il luogo in cui iniziamo a vivere già la felicità del Paradiso,
come tuoi figli, fratelli e sorelle l'uno dell'altro.
Ma in questo mondo ci sono così tante differenze,
tanta esclusione, e pochi hanno quello che dovrebbero avere.
Uniti alla Rete Mondiale di Preghiera del Papa,
offriamo i nostri giorni, parole e fatti,
in modo che quelli incaricati dell'economia
sappiano come trovare e decidere modi
per non lasciare nessuno ai margini del bene comune.