IL SI’ DI MARIA

Pubblicato in Preghiera missionaria

G. Questo nome: Immacolata, contiene molti altri misteri che col tempo saranno svelati. Esso indica, infatti, che l’Immacolata Concezione appartiene in certo qual modo all’essenza dell’Immacolata. Questo nome, poi, si è realizzato lungo tutta la Sua vita, perché Ella è stata sempre senza peccato. Perciò fu altresì piena di grazia e Dio fu con Lei sempre e con Lei fino al punto che Ella divenne la Madre del Figlio di Dio. (SK1331)

 

Canto d’inizio

 

L’annuncio

 

A cori alterni:

Rallegrati, o Vergine Maria, 
già sorge la stella di Giacobbe. 
Si compiono oggi le Scritture: 
come nube feconda viene il Signore.

Viene il nostro Dio, non sta in silenzio;
l'orecchio fai attento al suo saluto. 
Dolce è il verbo del suo labbro, 
nobile il disegno del suo cuore.

Splende come ali di colomba 
il vestimento del suo messaggero; 
scende come zefiro d'estate 
su di te, fecondo, il suo conforto.

Spiega la sua forza il nostro Dio, 
nella tua carne trova il suo riposo; 
trova in te il suo santuario, 
lodalo ed amalo per sempre.

Eccolo, appare il suo corteo,
davanti a lui cammina la giustizia. 
Domerà l'orgoglio dei potenti, 
renderà agli umili il vigore.

Stenderà la sua misericordia 
sugli uomini che temono il suo nome; 
umile ancella del Signore, 
tessici le lodi dell'Amore.

Dal Vangelo secondo Luca  (Lc 1,26-38)

In quel tempo, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nàzaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: «Rallègrati, piena di grazia: il Signore è con te».
A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto come questo. L’angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine».
Allora Maria disse all’angelo: «Come avverrà questo, poiché non conosco uomo?». Le rispose l’angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te e la potenza dell’Altissimo ti coprirà con la sua ombra. Perciò colui che nascerà sarà santo e sarà chiamato Figlio di Dio. Ed ecco, Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia ha concepito anch’essa un figlio e questo è il sesto mese per lei, che era detta sterile: nulla è impossibile a Dio».
Allora Maria disse: «Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola».

E l’angelo si allontanò da lei.

Parola del Signore.

 

 

G.   Ogni dono di Dio richiede una riconquista. "Il Signore che ha fatto te senza di te, non salverà te senza di te" (sant'Agostino). Dio stima troppo la nostra libertà, perché ci possa dare una salvezza senza la nostra collaborazione. Maria ha percorso il suo cammino di fede fino ai piedi della croce. A dire che anche la nostra fede si deve tradurre in opere quotidiane, in scelte coerenti, e in obbedienza d'amore a Dio, fatta anche di prove. E' un SI' faticoso da esprimere a Dio, dopo il no che diciamo nel peccato. E' quello che noi chiamiamo: santificazione. Maria è immacolata anche perché non ha mai detto di no a Dio. Divenendo così il nostro modello e la nostra garanzia. "Dio ci ha scelti - dice Paolo - prima della creazione del mondo, per essere santi e immacolati al suo cospetto nella carità": immacolati perché diciamo di sì al Signore vivendo come Lui l'amore.

 

 

Pausa di Silenzio

 

Il primo vangelo è lieta notizia, qualcosa precede ogni nostra risposta. L'angelo non dice: «Fai questo o quello, ascolta, prega, vai». Semplicemente: «Gioisci, Maria», sii felice perché, lo sai, la felicità viene dai volti; anche Giuseppe e il suo pensiero e il suo volto ti fanno felice, ma ora è qui Colui che è il volto dei volti, è con te, ha posto in te il suo cuore; gli altri sono solo frammenti di quel volto, gocce di luce di quella luce; Dio è con te con quell'abbraccio di cui quelli sulla terra sono solo parabole, solo nostalgia. Sii felice, tu sei amata teneramente, gratuitamente, per sempre. Il nome di Maria è « amata per sempre». E la sua funzione nella chiesa è di ricordare nel suo stesso nome questo amore che porta gioia.

 

  1. «Sii felice Maria, Dio ha posto in te il suo cuore».

G. L'annunciazione è l'estasi della storia: viene ciò che l'umanità da sola non può darsi. La storia esce da se stessa, si ricentra su di un altro cardine, si illumina di un altro sole.  Tre volte parla l'angelo: una parola di gioia, "kaire"; una contro la paura, "non temere"; un'ultima parola perché ci sia vita nuova, "lo Spirito verrà e sarai madre". L'angelo propone le tre parole assolute: gioia, fine di ogni paura, e vita: "rallegrati", "non temere", "ecco verrà una vita".

Toccano le corde più profonde di ogni esistenza umana: il bisogno di felicità, la paura che è madre di inganno e di violenza, l'ansia divina di dare la vita. L'angelo ci assicura che i segni dell'avvicinarsi di Dio sono questi: si moltiplica la gioia, la paura si dissolve, risplende la vita.

Maria, Madre del sì, tu hai ascoltato Gesù

E conosci il timbro della sua voce

E il battito del suo cuore.

 

Stella del mattino, parlaci di Lui

E raccontaci il suo cammino

Per seguirlo nella via della fede.

 

Maria, che a Nazareth hai abitato con Gesù,

imprimi nella nostra vita i tuoi sentimenti,

la tua docilità, il tuo silenzio che ascolta

e fa fiorire la Parola in scelte di vera libertà.

 

Maria, parlaci di Gesù,

perché la freschezza della nostra fede

brilli nei nostri occhi

e scaldi il cuore di chi ci incontra

come Tu hai fatto visitando Elisabetta

che nella sua vecchiaia

ha gioito con te per il dono della vita.

 

Maria, Vergine del Magnificat,

aiutaci a portare la gioia nel mondo

e, come a Cana,

spingi ognuno di noi,

impegnato nel servizio ai fratelli,

a fare quello che Gesù dirà.

Prega perché Gesù rinasca in noi

E ci trasformi in una notte piena di luce, piena di Lui.

 

O Maria Immacolata, porta del cielo,

aiutaci a levare in alto lo sguardo.

Vogliamo vedere Gesù. Parlare con Lui.

Annunciare a tutti il suo amore.

 

 

CANTO

 

Pausa di Silenzio

 

 

  1. 2.  <<Non temere Maria.>>

Per trecentosessantacinque volte nella Scrittura ritorna questa parola, quasi un invito per ogni giorno dell'anno, quasi quotidiano pane per il cammino del cuore. Non temere se Dio non prende la strada dell'evidenza, dell'efficienza, della grandezza; non temere se Dio, l'Altissimo, si nasconde in un piccolo embrione umano, non temere le nuove vie di Dio, così lontane dalla scena, dalle luci, dai palazzi della città, dalle emozioni solenni del tempio, non temere questo Dio bambino, che vivrà solo se tu lo amerai. Dio vivrà per il tuo amore. Sarà felice se tu lo farai felice.

 

A voci spontanee

"Non temere, Abram. Io sono il tuo scudo; la tua ricompensa sarà molto grande".

(Gen 15,1)

 

"Io sono il Dio di Abramo, tuo padre; non temere perché io sono con te.

Ti benedirò e moltiplicherò la tua discendenza per amore di Abramo, mio servo".

(Gen 26,24)

“Non ti ho io comandato: Sii forte e coraggioso? Non temere dunque e non spaventarti, perchè è con te il Signore tuo Dio, dovunque tu vada". (Gs 1,9)

“Poiché io sono il Signore tuo Dio che ti tengo per la destra e ti dico: "Non temere, io ti vengo in aiuto". (Is 41;13)

 

“Non temere, vermiciattolo di Giacobbe, larva di Israele; io vengo in tuo aiuto - oracolo del Signore- tuo redentore è il Santo di Israele.” (Is 41,14)

 

"Non temere, perché io ti ho riscattato, ti ho chiamato per nome: tu mi appartieni. Se dovrai attraversare le acque, sarò con te, i fiumi non ti sommergeranno; se dovrai passare in mezzo al fuoco, non ti scotterai, la fiamma non ti potrà bruciare;poiché io sono il Signore tuo Dio, il Santo di Israele, il tuo salvatore”. (Is 44,8)

"Coraggio, sono io, non temete!".

“Non temere, piccolo gregge, perché al Padre vostro è piaciuto di darvi il suo regno”.

CANTO

 

Pausa di Silenzio

 

 

  1. 3.  <<Ecco verrà una vita.>>

 

G.     Maria, oggi, ci insegna e aiuta a far ordine nel cuore per poter accogliere il "Dio che viene". Per avere anche noi la vera "gioia", sgombriamo la nostra vita da pseudo sicurezze malate di orgoglio e superficialità. Se facciamo concreti passi di umiltà, se ci lasciamo penetrare dalla Parola creatrice di Dio, troveremo gioia nelle nostre giornate spesso oppresse da nubi nere di pessimismo e insoddisfazione. Come Maria diventeremo casa aperta ai doni di Dio per l'accoglienza dei fratelli. Sì, lei è per eccellenza "la piena di grazia" ma anche in noi la vita battesimale è grazia. E quel dire dell'Angelo a Maria " il Signore è con te" in qualche modo è detto anche a noi.

 

 

( Tra solista e assemblea )
Sol. :
Ave Maria, Madre di ogni nostro desiderio di felicità.

Tu sei la terra che dice sì alla vita.
Tu sei l'umanità che dà il suo consenso a Dio.
Tu sei la nuova Eva e la madre dei viventi.
Tu sei il frutto delle promesse del passato
e l'avvenire del nostro presente
Tu sei la fede che accoglie l'imprevedibile ,
ascolta lo Spirito creatore e si meraviglia .
Tu sei la fede che accoglie l'invisibile,
come il fiore si apre al calore del sole 

Ritornello cantato: Ave Maria 


Ass.: Ave Maria , Madre di tutte le nostre ricerche
di questo Dio imprevisto
dal tempio dove lo perdi,
al calvario dove è perduto,
la sua strada ti sembra folle.
Tu sei ognuno di noi che cerca Gesù,
senza capire bene la sua vita e le sue parole.
Tu sei la Madre delle oscurità della fede,
che custodisce tutti gli avvenimenti nel suo cuore,
indaga e medita tutti i nostri " perché "
e si fida dell'avvenire di Dio, suo Signore.


Rit.


Sol.: Ave Maria, Madre di tutte le nostre sofferenze.
Tu sei la donna ritta ai piedi dell'uomo crocifisso,
tu sei la madre di tutti quelli che piangono
l'innocente massacrato e il prigioniero torturato.
Tu sei la nostra materna speranza
che avvolge le nostre grida e i nostri dolori.
Ave Maria, Madre di Gesù e del discepolo che ha creduto.
Tu sei la Madre degli uomini e della chiesa,
tu sei il crocevia della storia della salvezza
che Dio inventa fin da Abramo e Mosè.


Rit.


Ass.: Ave Maria, Madre di ogni nostra Pentecoste.
Tu sei con gli apostoli la Chiesa che prega
e accoglie i doni dello Spirito Santo .
Ave Maria , Madre di tutte le nostre speranze.
Tu sei la stella radiosa di un popolo
in cammino verso Dio .
Tu sei l'annuncio dell'umanità trasfigurata ,
tu sei la riuscita della creazione
che Dio ha fatto per la sua eternità. (Michel Hubaut)

 

Rit.

 

Ave Maria…Tu sei…(continuiamo spontaneamente).

G. : Maria, il capolavoro dell'Amore di Dio.
Come Te anche noi siamo stati scelti
prima della creazione del Mondo
per essere santi ed immacolati nella carità .
Dio ama ognuno di noi di un amore
e continuamente ci ricolma dei suoi doni.

 

 

CANTO

 

Gesto simbolico:

Portiamo ai piedi della statua dell’Immacolata:

  • Uno strumento musicale, segno della nostra disponibilità a lasciarci riempire della gioia di Maria e portarla agli altri.
  • Il crocifisso della nostra professione e la medaglia miracolosa, segno del nostro desiderio di vincere le nostre paure e abbattimenti guardando all’amore profondo e radicale di Cristo e dell’Immacolata.
  • Noi stesse, segno del nostro lasciarci guidare e modellare da Colei che appaga tutte le nostre attese per renderci madri per gli altri.

 

G. Preghiamo
Dio che dalla bellezza verginale di Maria, terra intatta del nuovo Eden, hai plasmato Cristo nuovo Adamo, rendici immacolati e santi, per diventare sua stabile dimora.

Te lo chiediamo per Cristo nostro Signore.
T. Amen


CANTO FINALE

 

 

 

Ultima modifica il Giovedì, 05 Febbraio 2015 20:07
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