ANDÒ, SI LAVÒ E TORNÒ CHE CI VEDEVA OCCHI NUOVI PER UNA VITA NUOVA

Pubblicato in Preghiera missionaria

Canto

 

Preghiamo

Credo, mio Dio, di essere dinanzi a Te

che mi guardi e ascolti le mie preghiere.

Tu sei tanto grande e tanto santo: io ti adoro.

Tu mi hai dato tutto: io ti ringrazio.

Tu sei stato tanto offeso da me: io ti chiedo perdono con tutto il cuore.

Tu sei tanto misericordioso: io ti domando tutte le grazie che vedi utili per me.

(b. Giacomo Alberione)

 

Dal Vangelo di Giovanni (9,1-41)

1Passando vide un uomo cieco dalla nascita 2e i suoi discepoli lo interrogarono:

«Rabbì, chi ha peccato, lui o i suoi genitori, perché egli nascesse cieco?». 3Rispose

Gesù: «Né lui ha peccato né i suoi genitori, ma è così perché si manifestassero in lui le

opere di Dio. 4Dobbiamo compiere le opere di colui che mi ha mandato finché è

giorno; poi viene la notte, quando nessuno può più operare. 5Finché sono nel mondo,

sono la luce del mondo». 6Detto questo sputò per terra, fece del fango con la saliva,

spalmò il fango sugli occhi del cieco 7e gli disse: «Va' a lavarti nella piscina di Sìloe

(che significa Inviato)». Quegli andò, si lavò e tornò che ci vedeva. 8Allora i vicini e

quelli che lo avevano visto prima, poiché era un mendicante, dicevano: «Non è egli

quello che stava seduto a chiedere l'elemosina?». 9Alcuni dicevano: «È lui»; altri

dicevano: «No, ma gli assomiglia». Ed egli diceva: «Sono io!». 10Allora gli chiesero:

«Come dunque ti furono aperti gli occhi?». 11Egli rispose: «Quell'uomo che si chiama

Gesù ha fatto del fango, mi ha spalmato gli occhi e mi ha detto: Va' a Sìloe e lavati! Io

sono andato e, dopo essermi lavato, ho acquistato la vista». 12Gli dissero: «Dov'è

questo tale?». Rispose: «Non lo so». 13Intanto condussero dai farisei quello che era

stato cieco: 14era infatti sabato il giorno in cui Gesù aveva fatto del fango e gli aveva

aperto gli occhi. 15Anche i farisei dunque gli chiesero di nuovo come avesse acquistato

la vista. Ed egli disse loro: «Mi ha posto del fango sopra gli occhi, mi sono lavato e ci

vedo». 16Allora alcuni dei farisei dicevano: «Quest'uomo non viene da Dio, perché non

osserva il sabato». Altri dicevano: «Come può un peccatore compiere tali prodigi?». E

c'era dissenso tra di loro. 17Allora dissero di nuovo al cieco: «Tu che dici di lui, dal

momento che ti ha aperto gli occhi?». Egli rispose: «È un profeta!». 18Ma

i Giudei non vollero credere di lui che era stato cieco e aveva acquistato la vista,

finché non chiamarono i genitori di colui che aveva ricuperato la vista. 19E li

interrogarono: «È questo il vostro figlio, che voi dite esser nato cieco? Come mai ora ci

vede?». 20I genitori risposero: «Sappiamo che questo è il nostro figlio e che è nato

cieco; 21come poi ora ci veda, non lo sappiamo, né sappiamo chi gli ha aperto gli

occhi; chiedetelo a lui, ha l'età, parlerà lui di se stesso». 22Questo dissero i suoi genitori,

perché avevano paura dei Giudei; infatti i Giudei avevano già stabilito che, se uno lo

avesse riconosciuto come il Cristo, venisse espulso dalla sinagoga. 23Per questo i suoi

genitori dissero: «Ha l'età, chiedetelo a lui!». 24Allora chiamarono di nuovo l'uomo che

era stato cieco e gli dissero: «Da' gloria a Dio! Noi sappiamo che quest'uomo è un

peccatore». 25Quegli rispose: «Se sia un peccatore, non lo so; una cosa so: prima ero

cieco e ora ci vedo». 26Allora gli dissero di nuovo: «Che cosa ti ha fatto? Come ti ha

aperto gli occhi?». 27Rispose loro: «Ve l'ho già detto e non mi avete ascoltato; perché

volete udirlo di nuovo? Volete forse diventare anche voi suoi discepoli?». 28Allora lo

insultarono e gli dissero: «Tu sei suo discepolo, noi siamo discepoli di Mosè! 29Noi

sappiamo infatti che a Mosè ha parlato Dio; ma costui non sappiamo di dove sia».

30Rispose loro quell'uomo: «Proprio questo è strano, che voi non sapete di dove sia,

eppure mi ha aperto gli occhi. 31Ora, noi sappiamo che Dio non ascolta i peccatori,

ma se uno è timorato di Dio e fa la sua volontà, egli lo ascolta. 32Da che mondo è

mondo, non s'è mai sentito dire che uno abbia aperto gli occhi a un cieco nato. 33Se

costui non fosse da Dio, non avrebbe potuto far nulla». 34Gli replicarono: «Sei nato

tutto nei peccati e vuoi insegnare a noi?». E lo cacciarono fuori. 35Gesù seppe che

l'avevano cacciato fuori, e incontratolo gli disse: «Tu credi nel Figlio dell'uomo?». 36Egli

rispose: «E chi è, Signore, perché io creda in lui?». 37 Gli disse Gesù: «Tu l'hai visto: colui

che parla con te è proprio lui». 38Ed egli disse: «Io credo, Signore!». E gli si prostrò

innanzi. 39Gesù allora disse: «Io sono venuto in questo mondo per giudicare, perché

coloro che non vedono vedano e quelli che vedono diventino ciechi». 40Alcuni dei

farisei che erano con lui udirono queste parole e gli dissero: «Siamo forse ciechi anche

noi?». 41Gesù rispose loro: «Se foste ciechi, non avreste alcun peccato; ma siccome

dite: Noi vediamo, il vostro peccato rimane».

 

Tempo di adorazione In silenzio, davanti a Gesù Eucaristia, gli chiediamo di

trasformare il nostro sguardo, di guarire la nostra cecità, di donarci il suo sguardo

verso noi stessi, Dio, gli altri, la realtà…

 

Spunti di riflessione

 

“Passando vide un uomo”: l’iniziativa di venirci incontro è sempre di Dio

_ C’è un’esperienza della mia vita in cui ho sentito forte l’iniziativa di Dio?

Ne faccio memoria e ringrazio…

“cieco dalla nascita”: la cecità è un aspetto della nostra natura umana fragile

e limitata che non è più capace di vedere Dio come Padre, l’uomo come figlio e

l’altro come fratello…

_ Dove mi trovo in questo momento? Da quale cecità sento di dover essere

guarito/a?

“……è così perché si manifestassero in lui le opere di Dio”: ciascuno

di noi con tutto ciò che è (doni, povertà, luci, ombre, errori, possibilità…) è un

“cantiere” in cui Dio lavora per manifestare la sua opera. Non c’è nessun aspetto

di noi o della nostra vita, presente e passata, che può realmente ostacolare

l’opera di Dio in noi, che può separarci dal suo amore. Al contrario la mia zona

d’ombra, se rischiarata dalla luce di Dio, mi rende “speciale” nell’accostarmi alle

necessità altrui e può trasformarsi in occasione di bene.

_ Dio vuole portarmi ad essere il capolavoro che ha pensato da sempre. Come

posso “collaborare” perché la sua opera si manifesti in me?

_ Cosa mi rende “speciale”… tanto da poter essere al servizio degli altri?

 

“finché sono nel mondo, sono la luce del mondo”: Gesù, in tutto

quello che fa e soprattutto in tutto quello che è, è luce per la nostra vita; è Colui

che dà un orientamento chiaro al nostro modo di essere, a scelte,

comportamenti, giudizi, valori… Dando la vista ad un uomo, cieco dalla nascita,

Gesù dimostra concretamente di essere ciò che afferma: luce per il mondo,

espressione viva dell’amore del Padre per l’umanità.

_ Quanto e come lascio che Gesù sia luce per la mia vita quotidiana?

_ Riesco a vivere un confronto diretto e sincero con Lui?

_ Quali sono gli strumenti di questo confronto?

 

Tu che dici di lui? – la parola a un testimone

[…] Cari amici, voi lo sentite istintivamente dentro di voi, nell'entusiasmo dei vostri

giovani anni, e lo affermate con la vostra presenza qui stasera: solo Cristo è la “pietra

angolare” su cui è possibile costruire saldamente l'edificio della propria esistenza.

Solo Cristo, conosciuto, contemplato e amato, è l'amico fedele che non delude, che si

fa compagno di strada e le cui parole riscaldano il cuore (cf. Lc 24, 13-35). Il XX secolo

ha spesso preteso di fare a meno di quella “pietra angolare”, tentando di costruire la

città dell'uomo senza fare riferimento a Lui ed ha finito per edificarla di fatto contro

l'uomo! Ma i cristiani lo sanno: non si può rifiutare o emarginare Dio, senza esporsi al

rischio di umiliare l'uomo. […] “Dio è luce e in lui non ci sono tenebre" (1Gv 1,5). Dio,

però, nessuno l'ha mai visto, osserva s. Giovanni. È Gesù, il Figlio unigenito del Padre,

che ce l'ha rivelato (cf. Gv 1,18). Ma se Gesù ha rivelato Dio, ha rivelato la luce.

Con Cristo, infatti, è venuta nel mondo "la luce vera, quella che illumina ogni uomo"

(Gv 1, 9).

Cari giovani, lasciatevi conquistare dalla luce di Cristo e fatevene propagatori

nell'ambiente in cui vivete. "La luce dello sguardo di Gesù, è scritto nel Catechismo

della Chiesa Cattolica, illumina gli occhi del nostro cuore; ci insegna a vedere tutto

nella luce della sua verità e della sua compassione per tutti gli uomini" (n. 2715). Nella

misura in cui la vostra amicizia con Cristo, la vostra conoscenza del suo mistero, la

vostra donazione a Lui saranno autentiche e profonde, voi sarete "figli della luce", e

diventerete a vostra volta "luce del mondo". Perciò io vi ripeto la parola del Vangelo:

"Risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perché vedano le vostre opere buone e

rendano gloria al vostro Padre che è nei cieli" (Mt 5,16).

(GIOVANNI PAOLO II, Toronto, GMG 2002)

 

Preghiamo

O Signore, Tu che sei la luce del mondo,

illumina la nostra mente e il nostro cuore,

perché, seguendo Te, non camminiamo nelle tenebre,

ma abbiamo la luce della vita.

Tu che hai aperto gli occhi al cieco nato,

apri anche i nostri occhi,

perché riconosciamo in Te il Figlio di Dio,

ti proclamiamo nostro Signore e Redentore,

ti adoriamo e ti testimoniamo con tutta la nostra vita.

 

“Tu credi nel Figlio dell’uomo?” - Preghiera di

intercessione

Ci facciamo “voce” di tante situazioni di cecità che incontriamo quotidianamente

e che ci interpellano in modo particolare. Le presentiamo al Signore perché sia

luce...

ogni tre interventi cantiamo… Signore sei Tu la luce del mondo,

Signore sei Tu la Luce

 

Canto

 

 

 

Ultima modifica il Giovedì, 05 Febbraio 2015 20:07
Altro in questa categoria: PREGHIERA PER L’ANNO NUOVO »

Gli ultimi articoli

Missionari laici della Consolata in Venezuela

16-07-2024 Missione Oggi

Missionari laici della Consolata in Venezuela

Prima di tutto vogliamo essere grati a Dio, alla Chiesa e ai Missionari della Consolata; la gratitudine è la nostra...

Mozambico. Non è mediatica, ma è una guerra

16-07-2024 Notizie

Mozambico. Non è mediatica, ma è una guerra

Una regione del Paese africano alla mercé della guerriglia islamista C’era ottimismo a Maputo, la capitale mozambicana. La guerriglia a Cabo...

Giustizia Riparativa e la “pedagogia allamana”

15-07-2024 Missione Oggi

Giustizia Riparativa e la “pedagogia allamana”

La Corte di Giustizia dello Stato del Paraná (Brasile) ha tenuto dal 3 al 5 luglio l'incontro sulla Giustizia Riparativa...

Perù: prima assemblea dei popoli nativi

14-07-2024 Missione Oggi

Perù: prima assemblea dei popoli nativi

I rappresentanti dei popoli nativi dell'Amazzonia peruviana, insieme ai missionari, si sono riuniti nella Prima Assemblea dei Popoli Nativi, che...

Padre James Lengarin festeggia 25 anni di sacerdozio

13-07-2024 Notizie

Padre James Lengarin festeggia 25 anni di sacerdozio

La comunità di Casa Generalizia a Roma festeggerà, il 18 luglio 2024, il 25° anniversario di ordinazione sacerdotale di padre...

Nei panni di Padre Giuseppe Allamano

13-07-2024 Allamano sarà Santo

Nei panni di Padre Giuseppe Allamano

L'11 maggio 1925 padre Giuseppe Allamano scrisse una lettera ai suoi missionari che erano sparsi in diverse missioni. A quel...

Un pellegrinaggio nel cuore del Beato Giuseppe Allamano

11-07-2024 Allamano sarà Santo

Un pellegrinaggio nel cuore del Beato Giuseppe Allamano

In una edizione speciale interamente dedicata alla figura di Giuseppe Allamano, la rivista “Dimensión Misionera” curata della Regione Colombia, esplora...

XV Domenica del TO / B - “Gesù chiamò a sé i Dodici e prese a mandarli a due a due"

10-07-2024 Domenica Missionaria

XV Domenica del TO / B - “Gesù chiamò a sé i Dodici e prese a mandarli a due a due"

Am 7, 12-15; Sal 84; Ef 1, 3-14; Mc 6, 7-13 La prima Lettura e il Vangelo sottolineano che la chiamata...

"Camminatori di consolazione e di speranza"

10-07-2024 I missionari dicono

"Camminatori di consolazione e di speranza"

I missionari della Consolata che operano in Venezuela si sono radunati per la loro IX Conferenza con il motto "Camminatori...

onlus

onlus