PREGHIERA: Invocazione allo Spirito
Concedimi, Signore, di stare alla tua presenzae di adorarTi nel profondo del cuore.
Aiutami a fare silenzio intorno a me e dentro di me, per poter meglio ascoltare la tua voce.
Ispira Tu i miei pensieri, sentimenti, desideri e decisioni affinché io cerchi sempre e unicamente
quello che è più gradito a TE.
Spirito Santo, Dono del Padre, crea in me un cuore nuovo, libero per donarsi senza riserve,
seguendo Cristo umile e povero.
Maria, Madre di Gesù e Madre della Chiesa, modello di disponibilità alla voce di Dio, aiuta la mia preghiera con la tua preghiera. Amen.
LA PAROLA: Gesù celebra la Pasqua Lc. 22,14-20
Quando venne l'ora, prese posto a tavola e gli apostoli con lui, e disse loro: «Ho tanto desiderato mangiare questa Pasqua con voi, prima della mia passione, perché io vi dico: non la mangerò più, finché essa non si compia nel regno di Dio». E, ricevuto un calice, rese grazie e disse: «Prendetelo e fatelo passare tra voi, perché io vi dico: da questo momento non berrò più del frutto della vite, finché non verrà il regno di Dio». Poi prese il pane, rese grazie, lo spezzò e lo diede loro dicendo: «Questo è il mio corpo, che è dato per voi; fate questo in memoria di me». E, dopo aver cenato, fece lo stesso con il calice dicendo: «Questo calice è la nuova alleanza nel mio sangue, che è versato per voi».
RIFLESSIONI: tratte dal «Così vi voglio»
Lettura di tre parti intercalate da un ritornello cantato
Gesù vittima
Nella celebrazione della S. Messa Gesù è vittima per noi e per i nostri peccati (cf. 1Gv 2, 2). Tutti i giorni e più volte al giorno Egli si immola per noi. Nella S. Messa non solo si rappresenta, ma si rinnova lo stesso Sacrificio della Croce. C'è la stessa Vittima, lo stesso scopo. È diverso però il modo con cui si compie l'oblazione: sul Calvario la Vittima fu offerta in modo cruento, nella Messa viene invece offerta in modo incruento. Come è bello pensare che, ogni volta che celebriamo o partecipiamo all'Eucaristia, siamo proprio là sul Calvario, ai piedi della Croce, con la Madonna e S. Giovanni! Seguendo le parole di Gesù: «Fate questo in memoria di me» (Lc 22, 19), S. Tommaso definisce la celebrazione eucaristica memoriale della Passione del Signore. Lo afferma anche S. Paolo: «Ogni volta infatti che mangiate di questo pane e bevete di questo calice, voi annunciate la morte del Signore finché egli venga» (1Cor 11,26). Il martirio stesso è un nulla in confronto della Messa, perché il martirio è il sacrificio che l'uomo fa a Dio della propria vita, mentre nella celebrazione eucaristica è il Figlio di Dio che fa sacrificio del proprio Corpo e del proprio Sangue per l'uomo.
L'Eucaristia si celebra per rendere a Dio l'onore che gli è dovuto; per chiedere perdono delle offese che gli abbiamo recato; per ringraziarlo di tutti i benefici che ci ha fatto e per ottenere le grazie di cui abbiamo bisogno.
Gesù pane vivo
Gesù è cibo nel SS. Sacramento: «Io sono il pane della vita» (Gv6, 48). Questo è lo scopo principale della sua dimora fra noi. Egli ci ripete: «Venite, mangiate il mio pane» (Prov 8, 5), che è pane di vita. E voi che fate la Comunione ringraziate il Signore, perché prendete parte intima al Suo Sacrificio.
Voglio farvi osservare l'immenso amore che Gesù ha per noi. Il cibo si converte nella sostanza di chi lo mangia, e Gesù ha detto: «Colui che mangia di me vivrà per me» (Gv 6, 57). Ci ha dimostrato il suo amore con darci tutto se stesso.
Riceviamo Gesù in Corpo, Sangue, Anima e Divinità, vivo come è vivo in cielo. Accostiamoci a lui con umiltà, esaminiamo il nostro cuore, umiliamoci per le nostre debolezze e diciamogli i nostri desideri. Il Signore non chiede che amore, né può desiderarlo chi non lo ama. Parliamo a Lui come a un amico, diciamogli ciò che sentiamo in cuore. Mentre guardiamo l'Ostia consacrata, pensiamo che nostro Signore ci dica: "Sono proprio lo, Gesù!" Adoriamolo e ringraziamolo, quindi, per tanti benefici, per la vocazione, per quel poco di corrispondenza che abbiamo avuto; doniamo a Lui tutti noi stessi: cuore, volontà, ecc; chiediamo per noi e per gli altri grazie temporali e spirituali e offriamo atti di riparazione e di consolazione. Allora le nostre Comunioni saranno fervorose; vivremo di Gesù tutta la vita; tutto rivolgeremo a Lui e tutto partirà da Lui. Arricchiamoci di questo spirito di fede, spiritualizziamoci. Felici noi, se staremo uniti a Gesù Sacramentato! Egli sarà la nostra felicità in vita e il nostro premio in cielo.
Gesù il Dio con noi
Gesù è nel SS. Sacramento come amico, quindi trattiamolo come tale. Egli ci vuol bene e noi vogliamo bene a Lui. Comprendete bene questo mistero di amore per noi: quale amico Egli ci accoglie con affetto, anzi con acceso desiderio, ogni volta che andiamo a visitarlo. Corrispondiamo a tanta bontà con andarvi volentieri, sia pure per brevi istanti, trattenendoci alla Sua presenza con fede e amore, stimandoci felici di questa familiarità. Sì, avere fede: pensare che è lì presente, fare bene le genuflessioni, evitare quanto distrae. Partendo poi dalla chiesa, restare in comunione spirituale con Lui. Tra amici ci vuole unione! Felici voi se sarete sempre uniti a Gesù Sacramentato. Egli vi formerà a tutte le virtù e accenderà in voi quel fuoco che è venuto a portare sulla terra e che, per mezzo vostro, vuole che si accenda. Felici voi se in missione sarete ben compenetrati di questo amore! Allora Gesù sarà il vostro sostegno, il vostro conforto, il vostro tutto. Il nostro Istituto deve formare missionari e missionarie innamorati di Gesù Sacramentato. Sì, siate innamorati di Gesù Sacramentato! Sia questa la nostra devozione principale. Quando c'è Lui, nulla ci manca; ai suoi piedi tutto si spiega, si aggiusta tutto. Gesù Sacramentato è il centro attorno al quale continuamente ci aggiriamo. È il centro da cui partono tutte le grazie per l'Istituto. È Gesù dal Tabernacolo che regge questa casa, così come tutte le comunità di missione.
INVOCAZIONI
O Gesù, pane vivo disceso dal cielo, ascoltaci.
-Cristo, Figlio del Dio vivo, ci hai comandato di celebrare l'Eucaristia in tua memoria: fa' che vi partecipiamo sempre con fede e amore a beneficio di tutta la Chiesa. Preghiamo.
-Cristo che riunisci in un solo corpo quanti si nutrono di uno stesso pane: accresci nella nostra famiglie, parrocchie e comunità la concordia e la pace. Preghiamo.
-Gesù, compagno delle nostre giornate tristi e liete, concedi a noi di venire sempre da Te con lo stupore e la novità del giorno della nostra Prima Comunione, quando sentiremo (abbiamo sentito) la forza e la bellezza di vivere in Te e Tu in noi mediante il pane dell'Eucarestia. Preghiamo.
Spazio per intenzioni libere
Padre nostro...
PREGHIERA: Al beato Giuseppe Allamano
Dio, nostro Padre, ti ringraziamo per aver annoverato Giuseppe Allamano tra i beati della Chiesa. Egli ha fatto risplendere tra di noi la tenerezza della sua paternità; ha onorato Maria Consolata come madre piena d'amore e ispiratrice della Missione tra i popoli. Ti chiediamo ora di donare alla Chiesa la gioia di venerarlo tra i santi come testimone esemplare dell'annuncio di Gesù e del suo vangelo. Umilmente ti supplichiamo di esaudire, per sua intercessione, quanto il nostro cuore, con fiducia, ti chiede. Per Cristo nostro Signore. Amen.
BENEDIZIONE EUCARISTICA
CANTO FINALE