1. TI AMERÒ CON TUTTA LA MENTE
Canto
Salmo 22
Il Signore è il mio pastore: non manco di nulla;
su pascoli erbosi mi fa riposare
ad acque tranquille mi conduce.
Mi rinfranca, mi guida per il giusto cammino,
per amore del suo nome.
Se dovessi camminare in una valle oscura,
non temerei alcun male, perché tu sei con me.
Il tuo bastone e il tuo vincastro mi danno sicurezza.
Davanti a me tu prepari una mensa
sotto gli occhi dei miei nemici; cospargi di olio il mio capo.
Il mio calice trabocca.
Felicità e grazia mi saranno compagne
tutti i giorni della mia vita,
e abiterò nella casa del Signore per lunghissimi anni.
Dalla lettera ai Romani 12,2-3
Non conformatevi alla mentalità di questo secolo, ma trasformatevi
rinnovando la vostra mente, per poter discernere la volontà di Dio,
ciò che è buono, a lui gradito e perfetto. Per la grazia che mi è stata
concessa, io dico a ciascuno di voi: non valutatevi più di quanto è
conveniente valutarsi, ma valutatevi in maniera da avere di voi una giusta
valutazione, ciascuno secondo la misura di fede che Dio gli ha dato.
Canone
Se il «di più» che abita nel mondo è l’Amore gratuito di Dio che lo dona, la
fiducia è consegnarsi a questo Amore, così come ha fatto Abramo.
La fede è: «Una forza vitale, la forza di sperare quando gli altri si rassegnano,
la forza di tenere alta la testa quando sembra che tutto fallisca, la forza di
sopportare gli insuccessi, una forza che non lascia mai il futuro agli avversari,
ma lo rivendica per sé». (D. Bonhoeffer)
Con tutta la mia mente desidero ripensare all’amore che Dio riversa su di
me.
Momento di riflessione personale
3. IO AMERÒ CON TUTTO IL CUORE
Canto
Salmo 92
È bello dar lode al Signore
e cantare al tuo nome, o Altissimo,
annunziare al mattino il tuo amore,
la tua fedeltà lungo la notte,
sull'arpa a dieci corde e sulla lira, con canti sulla cetra.
Poiché mi rallegri, Signore, con le tue meraviglie,
esulto per l'opera delle tue mani.
Come sono grandi le tue opere, Signore,
quanto profondi i tuoi pensieri!
L'uomo insensato non intende e lo stolto non capisce:
ma tu sei l'eccelso per sempre, o Signore.
Il giusto fiorirà come palma,
crescerà come cedro del Libano;
piantati nella casa del Signore,
fioriranno negli atri del nostro Dio.
Nella vecchiaia daranno ancora frutti,
saranno vegeti e rigogliosi,
per annunziare quanto è retto il Signore:
mia roccia, in lui non c'è ingiustizia.
Beato chi è fedele agli insegnamenti del Signore
e lo cerca con tutto il cuore.
Dal vangelo di Giovanni 19,25-30
Stavano presso la croce di Gesù sua madre, la sorella di sua madre, Maria di
Clèofa e Maria di Màgdala. Gesù allora, vedendo la madre e lì accanto a lei il
discepolo che egli amava, disse alla madre: <<Donna, ecco il tuo figlio!>>. Poi
disse al discepolo: <<Ecco la tua madre!>>. E da quel momento il discepolo la
prese nella sua casa. Dopo questo, Gesù, sapendo che ogni cosa era stata
ormai compiuta, disse per adempiere la Scrittura: <<Ho sete>>. Vi era lì un
vaso pieno d'aceto; posero perciò una spugna imbevuta di aceto in cima a
una canna e gliela accostarono alla bocca. E dopo aver ricevuto l'aceto, Gesù
disse: <<Tutto è compiuto!>>. E, chinato il capo, spirò.
Quando Dio interviene sulla nostra storia è per dirci qualcosa di
importante e di vitale. Spesso non siamo capaci di comprendere fino
in fondo il mistero nascosto in ogni chiamata e… in ogni chiamato.
Quello che è certo è che l’inquietudine e la trepidazione, - che investe
tutto noi stessi non appena avvertiamo che il Signore e il mondo ci
chiamano per qualcosa di unico - sono il segno che, forse, ci stiamo
mettendo in questione.
“Le mie vie non sono le vostre vie”, dice Dio a ciascuno di noi, oggi.
Seguirlo vuol dire percorrere le strade che lui ha percorso fino a stare
con lui sotto la croce e… sulla croce; nella certezza che essa non è
l’ultima parola di Dio per questa nostra umanità.
Con un cuore nuovo, davanti a te, Signore,e insieme a Maria, desidero
affidarmi ai desideri che tu hai per me. In silenzio ripeto più volte la
frase del Padre Nostro: “Padre, sia fatta la tua volontà”.
Dalla prima lettera di s. Paolo apostolo a Timoteo 1,12-17
Rendo grazie a colui che mi ha dato la forza, Cristo Gesù Signore
nostro, perché mi ha giudicato degno di fiducia chiamandomi al
ministero: io che per l'innanzi ero stato un bestemmiatore, un
persecutore e un violento. Ma mi è stata usata misericordia, perché
agivo senza saperlo, lontano dalla fede; così la grazia del Signore nostro
ha sovrabbondato insieme alla fede e alla carità che è in Cristo Gesù.
Questa parola è sicura e degna di essere da tutti accolta: Cristo Gesù è
venuto nel mondo per salvare i peccatori e di questi il primo sono io. Ma
appunto per questo ho ottenuto misericordia, perché Gesù Cristo ha
voluto dimostrare in me, per primo, tutta la sua magnanimità, a esempio
di quanti avrebbero creduto in lui per avere la vita eterna. Al Re dei
secoli incorruttibile, invisibile e unico Dio, onore e gloria nei secoli dei
secoli. Amen.
Desiderio e voglia di crescere... Una storia di semi
Un bel giorno, un signore distinto si presentò da un venditore di semi. Con un
aria paterna gli chiese un parere su cosa avrebbe dovuto seminare nel suo
giardino, affinché in ogni stagione, fredda o calda, ci fossero stati sempre dei
fiori bellissimi e coloratissimi. Il venditore restò un attimo in silenzio. Poi uscì di
corsa dal bancone, afferrò una ciotola e andando qua e là fra i suoi contenitori
di semi, prese una manciata di tutto quello che aveva a disposizione. La ciotola si
riempì di semini piccoli piccoli; alcuni erano un po' più grandi, altri addirittura
sembravano dei sassolini. Poi la pose con delicatezza fra le mani del suo cliente.
Il signore guardò con fierezza tutto quel ben di Dio!
Già nella sua mente immaginava il suo giardino come un qualcosa di unico,
splendido e coloratissimo... come un'armonia di colori! E tante altre persone
avrebbero potuto contemplare quel suo colorato progetto...
In tutti quei semi così diversi l'uno dall'altro era riposto il grande sogno di
quell'uomo. Anche se questi erano piccoli, e anche un po' "bruttini" a dire il vero,
una volta nascosti nella terra e al buio, sarebbero cresciuti e diventati dei fiori.
Bastava avere fiducia, pazienza e fantasia nel vedere in ogni seme tutta la
bellezza che in ciascuno di essi era racchiusa.
Il signore poi, voleva ricompensare il venditore pagandolo con un bel po' di soldi,
ma questi, con un sorriso, non volle nulla.
"Ogni seme è gratis!" - disse. - "A me basta vedere il volto felice di colui che
semina".
Commosso il signore salutò e se ne andò verso il suo giardino.
C'era un bel sole. La terra era pronta, umida e soffice.
Il signore, dopo un attimo di silenzio immerse la sua mano forte e delicata nella
ciotola, strinse a sé un pugno di semi e li sparse sulla terra.
In quell'istante era felice, perché sapeva che in ogni stagione, fredda o calda,
avrebbe avuto in ogni momento qualche fiore che poteva colorare di gioia quel
suo angolo di paradiso!
¨ Ogni momento di crescita ha dei momenti cruciali... il seme per
crescere deve essere immerso nella terra, bagnato, curato... deve
aprirsi e sprigionare la vita. La terra è un ambiente vitale. Da qui
nascono le nostre domande più vere: i perché, i dove, i come...
Affidamento del nostro seme alla terra
Preghiamo
Signore, Bellezza infinita,
lasciami solo quel poco
di me stesso che mi permetta
di chiamarti il mio tutto.
Lasciami solo quel poco
della mia volontà che mi permetta
di seguirti in ogni luogo,
di vederti in ogni cosa,
di offriti in ogni momento il mio amore.
Lasciami solo quel poco
di me stesso che io
non possa mai nasconderti.
Lasciami solo quel poco
delle mie catene che io
mi senta legato alla tua volontà,
che nella mia vita si compia il tuo progetto e che la mia
unica catena sia quella del tuo amore.
(Rabindranath Tagore)
Orazione finale
Padre santo e misericordioso, che chiami sempre i tuoi figli
con la forza e la dolcezza dell'amore,
spezza le durezze del nostro orgoglio e crea in noi un cuore nuovo,
capace di ascoltare la tua Parola
e di accogliere il dono della vita del tuo Figlio.
Egli è Dio e vive e regna con te,
nell'unità dello Spirito Santo nei secoli dei secoli. Amen.
Canto finale