Canto
Preghiera
O Gesù, il mondo intero è nell’attesa…
Attesa di te che sei la Pace, la Gioia, l’Amore, la Vita.
Attesa di te che sei il termine ultimo verso il quale noi tendiamo,
l’unico fine di tutte e cose.
In questa preghiera facciamo nostre tutte le attese,
tutte le sofferenze fisiche e morali di ogni fratello,
nella consapevolezza che le nostre vite sono trascinate verso di te.
Vogliamo lasciarti entrare in noi, Gesù,
affinché tu possa renderci partecipi dei tuoi doni e dei tuoi beni.
Vogliamo attenderti con desiderio,
con l’ansia e lo slancio dell’assetato,
che sa di poter estinguere solo in te
la sua sete d’amore, di grazia, di libertà e di felicità.
O Maria, insegnaci ad attendere Gesù,
come lo attendevi tu, vigilante nella preghiera ed esultante nella lode,
insegnaci a camminare come te nella fede,
nella libertà interiore più completa, nell’umiltà,
nella disponibilità ad accoglierlo profondamente in noi,
affinché possa riempirci della sua ricchezza.
Dal Vangelo secondo Luca 1,26-38
L’Angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea chiamata Nazareth, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, chiamato Giuseppe.
- Maria, hai riconosciuto subito l’angelo Gabriele perché eri attenta, raccolta. Eri in ascolto di ogni segno d’amore che viene da Dio. Insegnami a vedere in ogni persona che mi è vicino un segno della sua presenza.
L’angelo, entrando da lei disse: “Ti saluto, o piena di grazia, il Signore è con te”.
- Maria, hai accolto volentieri l’angelo. Eri pronta a eseguire la sua parola. Insegnami ad ascoltare, con attenzione e rispetto, le parole di chi mi è accanto.
L’angelo le disse: “Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ecco concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e chiamato figlio dell’Altissimo”.
- Maria, tuo figlio si chiama Gesù e si chiama anche Figlio dell’Altissimo. L’angelo ti chiama per nome, l’angelo ha un nome. Il tuo sposo ha un nome: Giuseppe. Dio chiama per nome tutti quelli che ama. Fa’ che anch’io mi senta chiamato per nome da Dio.
Allora Maria disse all’angelo: “Eccomi, sono la serva del Signore, avvenga di me quello che hai detto”. E l’angelo partì da lei.
- Maria, non hai avuto paura di rischiare, in un solo attimo, tutta la vita. Hai saltato con un balzo dubbi, ragionamenti, difficoltà. Insegnami ad affidarmi a Dio senza paura, con il tuo coraggio e la tua fede.
Preghiera dialogata
Noi ti lodiamo, Maria, giovane donna del paese di Nazareth, perché nella tua giovinezza hai sperato ed atteso la venuta del Salvatore del mondo.
- Guardando a te, i giovani che vivono con lealtà la vita di ogni giorno, sono sicuri di incontrare Cristo nella loro giovinezza.
Noi ti lodiamo, Maria, donna servizievole e premurosa, perché sei corsa in aiuto a tua cugina Elisabetta.
- Guardando a te, ogni persona premurosa e servizievole, sa che incontrerà Cristo nel suo cammino.
Noi ti lodiamo, Maria, fra tutte le persone, perché più di ogni altra donna ti sei fidata di Dio e della sua Parola.
- Guardando a te, ogni persona che invoca Dio e si fida di Lui, sa che la sua preghiera sarà esaudita e Cristo verrà a lui.
Noi ti lodiamo, Maria, al di sopra di tutte le creature, perché hai scelto di essere la serva del Signore.
- Guardando te, coloro che dedicano la loro vita al servizio di Dio e dei fratelli sanno che in loro sta nascendo Cristo.
Preghiera conclusiva
O Spirito Paraclito,
che nell’anima radiosa di Maria
fosti splendore e ricchezza, santità e pienezza,
clamore e silenzio, t’imploro e t’invoco.
Fa’ di me un’anima irradiante il tuo mistero di salvezza, che sia:
luce dove le tenebre opprimono,
speranza, dove è forte la disperazione,
mano tesa ed amica dov’è chiusura e abbandono,
testimonianza dov’è indifferenza.
Rendimi nel mondo presenza positiva:
seminatore di bene, assertore instancabile di bontà,
amore che comprende e si dona.
Amen.
Canto