a camminare insieme nella preghiera
“Non sapete che siete tempio di Dio
e che lo Spirito di Dio abita in voi?”
1Cor 3,16
Guida
Fermiamoci e riflettiamo nella preghiera sul dono dello Spirito, motore e forza di ogni cristiano, gioia e luce per una testimonianza contagiosa, fuoco e “misura d’Amore” di ogni vocazione. Eleviamo a Dio la richiesta di confermarci nella vita dello Spirito e di rafforzare nel ministero sacerdotale i suoi pastori.
Preghiera Iniziale
Eccoci davanti a te, Signore della storia,
fratello solidale con gli uomini,
Dio estroverso,
che hai impregnato della tua Presenza il tempo e lo spazio,
Amore segreto verso cui fremono di incoercibili spasimi
gli abissi del mare, i tumulti delle foreste
e le traiettorie del firmamento,
Alfa da cui si diparte il compitare delle stagioni
e Omega verso cui precipita la piena dei tempi,
scaturigine primordiale dei fiumi delle umane civiltà,
e ultimo approdo verso cui,
in un interminabile conto alla rovescia,
battono le sfere di tutti gli orologi terreni.
Accoglici, pertanto, alla tua Presenza, Signore,
e facci sostare per un poco con te,
per svelare sommessamente,
a chi non ha sottomano le topografie planetarie dello Spirito
che tu sei l’«éskaton» verso cui precipita la storia.
(Don Tonino Bello)
Dal Vangelo secondo Giovanni (14, 12.16.26)
In quel tempo Gesù disse: in verità, in verità io vi dico: chi crede in me, anch’egli compirà le opere che io compio e ne compirà di più grandi di queste, perché io vado al Padre. Io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Paraclito perché rimanga con voi per sempre. Il Paraclito, lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nome, Lui vi insegnerà ogni cosa.
Momento di raccoglimento
“L’amore di Dio è stato riversato nei nostri cuori per mezzo dello Spirito Santo che ci è stato dato”!
“Chi beve l’acqua che io gli darò non avrà mai più sete, anzi…diventerà in lui sorgente che zampilla per la vita eterna”!
“Il Padre vi conceda di irrobustirvi fortemente nell’uomo interiore grazie al suo Spirito”!
“Non spegnete lo Spirito. Non disprezzate le profezie.
Esaminate: ritenete ciò che è buono. Tenetevi lontano da ogni sorta di male”.
Guida
Secondo la Scrittura, è uomo/donna “spirituale” colui/colei che è animato/a dallo Spirito di Cristo e si lascia guidare, nel proprio modo di sentire l’esistenza, di giudicare, di scegliere e di agire, dai criteri che sgorgano dalla partecipazione alla vita dello stesso Spirito di Cristo. Nella prospettiva dunque della Scrittura e dell’iniziazione cristiana al mistero pasquale di Cristo, la “vita spirituale” è il “nuovo modo di essere e di agire” che al credente è dato per grazia dall’alto, dallo Spirito: lo investe di energia divina e lo modella come una nuova creatura, lo alimenta come acqua viva che sgorga da una sorgente a lui interiore. La “spiritualità” è l’anima e lo stile di vita del credente battezzato, immerso esistenzialmente in Cristo. Egli “dimora” in Dio perché Dio dimora in lui. Per questo l’uomo e la donna spirituali, nati e cresciuti nel grembo della gratuità di Dio, sanno riconoscere con umiltà, stupore e adorazione, la presenza e l’azione dello stesso Spirito ben “oltre” se stessi. Un’esistenza, quella dell’uomo e della donna spirituale del nostro tempo, più che mai nell’obbedienza della fede: riconosce nel gratuito amore divino la radice e il sigillo del proprio dinamismo di vita; accoglie la testimonianza interiore dello Spirito e la parola da lui pronunziata attraverso le vicende personali di ciascuno e gli eventi storici. Questa duplice testimonianza dello Spirito a favore del credente rende possibile l’autentica professione di fede e la testimonianza a Cristo nei tribunali della storia.
Risonanza silenziosa
1° Lettore:
Tu hai unito, Signore,
la tua divinità alla nostra umanità
e la nostra umanità alla tua divinità,
la tua vita alla nostra condizione mortale
e la nostra condizione mortale alla tua vita.
Tu hai assunto ciò che è nostro
e ci hai fatto dono di ciò che è tuo
per la vita e la salvezza delle nostre anime.
(Charbel Makhlouf)
Guida
In uno dei suoi scritti Thomas Merton afferma: “Credo che il cristiano sia uno che sacrifica la mezza verità per la salvezza della verità intera, che abbandona un concetto incompleto ed imperfetto di vita per una vita integrale, unificata, strutturalmente compiuta. L’entrare in questo genere di vita non è la fine del viaggio, ma solo l’inizio. Poi viene un grande viaggio attraverso deserti e paradisi per i quali non esiste mappa”… il viaggio dello Spirito. Frerè Roger Schutz diceva ai giovani a Taizé: “La fede non può fare di noi delle persone incapaci di assumerci delle responsabilità”. Ancora più categoricamente David Maria Turoldo ammoniva: “Non esiste neutralità nella vita dello Spirito”. L’uomo/donna “spirituale” è chiamato/a a rimanere aperto/a agli infiniti orizzonti sui quali lo Spirito di Dio si muove e si fa trovare a sorpresa, perché senza misura è il cuore del Padre. Lì dove lo Spirito fa irruzione col calore luminoso della sua fiamma ed unifica pensieri, desideri ed intenti orientandoli al bene dei fratelli e all’annuncio del grande Amore che Dio ha per i suoi figli, ecco nel concreto l’inizio del viaggio di ciascuno di noi, viaggio che diventa di speciale e totale dedizione al Regno per i chiamati al sacerdozio e alla vita consacrata. Ecco l’incarnarsi della Parola: “Se uno mi ama osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui”(Gv 14,23).
Preghiera personale
Tutti (canto): Laudate omnes gentes laudate Dominum, laudate omnes gentes laudate Dominum.
brani da “pensieri del Curato d’Ars sullo Spirito Santo”:
1° Lettore
Come una bella colomba bianca che esce dall’acqua e agita le sue ali sulla terra, lo Spirito Santo esce dall’Oceano infinito delle divine perfezioni e viene ad agitare le ali sulle anime pure, per distillare in esse il balsamo dell’amore.
Tutti (canto): Laudate omnes gentes laudate Dominum, laudate omnes gentes laudate Dominum.
2° Lettore
Bisognava che la discesa dello Spirito Santo venisse a fruttificare questa messe di grazie. E’ come un chicco di grano; voi lo gettate nella terra: d’accordo! Ma occorre il sole e la pioggia per farlo germogliare e tramutare in spiga.
Tutti (canto): Laudate omnes gentes laudate Dominum, laudate omnes gentes laudate Dominum.
1° Lettore
Senza lo Spirito santo noi siamo come una pietra della strada… Prendete in una mano una spugna imbevuta d’acqua e nell’altra un piccolo ciottolo; stringeteli ambedue. Dal sasso non uscirà nella e dalla spugna farete uscire acqua in abbondanza. La spugna è l’anima piena di Spirito Santo; il ciottolo è il cuore freddo e duro dove lo Spirito Santo non abita; da un ciottolo non si può trarre nulla.
Tutti (canto): Laudate omnes gentes laudate Dominum, laudate omnes gentes laudate Dominum.
2° Lettore
Lo Spirito Santo ci fa distinguere il vero dal falso e il bene dal male. Come quelle lenti che ingrossano gli oggetti, lo Spirito Santo ci fa vedere il bene e il male ingranditi. Con lo Spirito Santo si vede tutto in grande: si vede la grandezza delle minime azioni fatte per Dio e la grandezza dei minimi errori.
Tutti (canto): Laudate omnes gentes laudate Dominum, laudate omnes gentes laudate Dominum.
Guida:
Concludiamo ora questa riflessione in preghiera con un ultimo “suggerimento” di San Giovanni Maria Vianney per alimentare la nostra quotidiana vita nello Spirito. Proclamiamo insieme:
Si tratta dunque di sapere chi ci guida.
Se non è lo Spirito Santo, abbiamo un bell’agitarci;
non c’è sostanza né gusto in tutto ciò che facciamo.
Se è lo Spirito Santo, c’è una soave dolcezza.
C’è da morire di piacere!
In questo mondo il «Vento» soffia sempre!
Canto Finale
