G.: Il tempo. Questo prezioso e consueto tempo. A noi forse sembra di non poter viverne senza… ascoltiamo cosa ne pensa una persona che non ha vissuto nella nostra civiltà…
La malattia del “papalagi”
«Il papalagi sopra ogni cosa ama ciò che non si può afferrare: il tempo. E di questo fa grande scalpore e sciocche chiacchiere. Sebbene non ce ne sia mai più di quanto può stare tra il sorgere del sole e il suo cadere, lui non ne ha mia abbastanza. Il papaplagi è sempre scontento del suo tempo e si lamenta perché non ne ha mai abbastanza. Arriva ad escludere Dio e la sua saggezza dal momento che taglia e ritaglia, divide e suddivide ogni nuovo giorno secondo un preciso sistema. Lo taglia proprio come si squarcia col coltello la noce di cocco… è una faccenda molto complicata, che non sono mai riuscito a capire bene… ma il papalagi fa di questo un grande sapere. Gli uomini e le donne e persino i bambini, appena si reggono in piedi portano nei panni una piccola macchina rotonda appesa ad una catena, o a una striscia di pelle, e in essa sanno leggere il tempo… penso si tratti di una grave malattia. “Il tempo mi sfugge!” “ Dammi un po’ di tempo!”… questi sono i lamenti che si sentono dall’uomo bianco. Supponendo che l’uomo bianco voglia fare una cosa, che il suo cuore desidera ardentemente, così si rovina ogni gioia, tormentandosi col pensiero: Non ho il tempo di essere contento!
G: Il tempo è lo spazio che Dio da sempre ha creato per noi e ha voluto condividere. Per dirci chi siamo e chi è Lui per noi. Noi siamo limitati da un prima e un dopo, da un oggi e un domani. Con l’amore possiamo rompere le categorie del tempo ed entrare nel tempo di Dio che è «senza limiti», è eterno!
Salmo 138
Signore, tu mi scruti e mi conosci, tu sai quando seggo
e quando mi alzo.
Penetri da lontano i miei pensieri, mi scruti quando cammino e quando riposo.
Ti sono note tutte le mie vie;
la mia parola non è ancora
sulla lingua e tu, Signore,
già la conosci tutta.
Alle spalle e di fronte
mi circondi e poni su di me
la tua mano.
Stupenda per me
la tua saggezza, troppo alta,
e io non la comprendo.
Dove andare lontano dal tuo spirito, dove fuggire
dalla tua presenza?
Se salgo in cielo, là tu sei,
se scendo negli inferi, eccoti.
Se prendo le ali dell’aurora
per abitare all’estremità del mare, anche là mi guida la tua mano e mi afferra la tua destra.
Se dico: Almeno l’oscurità
mi copra e intorno a me sia
la notte; nemmeno le tenebre per te sono oscure,
e la notte è chiara come il giorno;
per te le tenebre sono come luce.
Sei tu che hai creato
le mie viscere e mi hai tessuto
nel seno di mia madre.
Ti lodo, perché mi hai fatto
come un prodigio;
sono stupende le tue opere,
tu mi conosci fino in fondo.
Non ti erano nascoste
le mie ossa quando venivo formato nel segreto,
intessuto nelle profondità della terra.
Ancora informe mi hanno visto
i tuoi occhi e tutto era scritto
nel tuo libro; i miei giorni
erano fissati,quando ancora
non ne esisteva uno.
Quanto profondi per me
i tuoi pensieri, quanto grande
il loro numero, o Dio;
se li conto sono più della sabbia, se li credo finiti,
con te sono ancora.
Scrutami, Dio,
e conosci il mio cuore,
provami e conosci i miei pensieri: vedi se percorro
una via di menzogna
e guidami sulla via della vita.
Tu sei Passato
G: Signore che conosci tutto di noi, ogni istante del nostro tempo, vogliamo portarti gli avvenimenti più importanti di questo anno per riscoprire in essi la Tua presenza il tuo passaggio e perché tu possa trasformarli in storia di Salvezza.
Avvenimenti ecclesiali e della comunità che hanno caratterizzato questo anno.
(Si enunciano gli avvenimenti, dopo ognuno si canta un responsorio)
Il nostro tempo personale, il «nostro» anno, il bilancio del nostro tempo, la nostra storia.
Sei
Presente
Preghiera di Adorazione
Signore, vuoi le mie mani per passare questa giornata
aiutando i poveri e i malati che ne hanno bisogno?
Signore, oggi ti do le mie mani.
Signore, vuoi i miei piedi per passare questa giornata
visitando coloro che hanno bisogno di un amico?
Signore, oggi ti do i miei piedi.
Signore, vuoi la mia voce per passare questa giornata
parlando con quelli che hanno bisogno di parole d’amore?
Signore, oggi ti do la mia voce.
Signore, vuoi il mio cuore per passare la giornata
amando ogni uomo solo perché è un uomo?
Signore,oggi ti do il mio cuore.
Vangelo secondo Giovanni (1, 1-18)
In principio era il Verbo, il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio. Egli era in principio presso Dio: tutto è stato fatto per mezzo di lui, e senza di lui niente è stato fatto di tutto ciò che esiste. In lui era la vita e la vita era la luce degli uomini; (...) Veniva nel mondo la luce vera, quella che illumina ogni uomo. E il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi; e noi vedemmo la sua gloria, gloria come di unigenito dal Padre, pieno di grazia e di verità. Dalla sua pienezza noi tutti abbiamo ricevuto e grazia su grazia. Dio nessuno l'ha mai visto: proprio il Figlio unigenito, che è nel seno del Padre, lui lo ha rivelato.
Viene donato un nuovo tempo
G: Ricevi un nuovo tempo affidato alle tue mani e alla tua libertà, custodiscine il valore prezioso.Il Valore del tempo è il senso che gli dai… da non sprecare in sogni da poco!
Vengono riconsegnati gli orologi mentre si ascolta un canto.
Sei
Futuro
G.: Siamo invitati ora ad esprimere in forma di preghiera i nostri sogni, i nostri desideri, le richieste e le aspettative per il futuro da presentare al Signore.
Invochiamo la benedizione del Signore sui nostri propositi e sulla vita di ogni giorno perché sia feconda di bene. Preghiamo insieme e diciamo: Ascoltaci Signore
Preghiere spontanee
G: San Massimiliano era un uomo che ha vissuto in pieno la sua storia. Era il missionario, che non perdeva un attimo di tempo per Dio perché lo diceva perduto per sempre. Ma era anche un tenerissimo padre che sapeva perdere il suo tempo per ascoltare ognuno senza preferenze. Eppure questo uomo ci racconta suo fratello Alfonso che :
“Una sera a Niepokalanow a causa della sua precaria salute Padre Massimiliano aveva la febbre così alta che delirava . Ad un tratto mi rivolse la parola e mi chiese di mettere i suoi occhiale e il suo orologio ai piedi della statua dell’Immacolata che era nella sua celletta. Avendolo chiesto con insistenza gli domandai che senso avesse. Sono tutto ciò che sono – mi rispose - tutto ciò che vedo che faccio appartiene totalmente a lei e l’orologio è tutto il mio tempo tutta la mia vita che le appartiene illimitatamente”
Consacrazione del tempo a Maria
A te Maria, donna della pienezza del tempo,
oggi vogliamo affidare tutto il nostro tempo passato, con le sue luci ed ombre, quello presente e quello futuro.
Ti doniamo momenti più veri della nostra vita.
A te consacriamo il nostro futuro con ciò che porterà.
Custodisci i nostri sogni, le speranze, le novità che ci attendono e che il Signore vorrà donarci.
Stringici a te nei tratti più difficili e cammina accanto a noi
per costruire pagine nuove di Storia abitata dall’Amore di Dio. Amen.
A te Maria, donna della pienezza del tempo,
oggi vogliamo affidare tutto il nostro tempo passato, con le sue luci ed ombre, quello presente e quello futuro.
Ti doniamo momenti più veri della nostra vita.
A te consacriamo il nostro futuro con ciò che porterà.
Custodisci i nostri sogni, le speranze, le novità che ci attendono e che il Signore vorrà donarci.
Stringici a te nei tratti più difficili e cammina accanto a noi
per costruire pagine nuove di Storia abitata dall’Amore di Dio. Amen.
Preghiamo
Sostieni, Signore, con la tua provvidenza questo popolo nel presente e nel futuro, perché con le semplici gioie che disponi sul suo cammino aspiri con serena fiducia alla gioia che non ha fine.
