PREGHIERA PER GLI AMMALATI DELLA NOSTRA COMUNITA’

Pubblicato in Preghiera missionaria


GUIDA
: Il Signore Gesù ha rivelato la presenza del Regno di Dio in mezzo agli uomini con i segni prodigiosi che accompagnavano la sua parola.
La Chiesa intera esulta per il dono dello Spirito effuso su ciascuno dei suoi figli attraverso i sacramenti.
Anche noi, raccolti per rendere grazie al Signore e pregare per i nostri fratelli e sorelle ammalati, sperimentiamo la bellezza della grazia che rifulge nella nostra debolezza.

CANTO: UOMO DI GALILEA

Rit.    Uomo di Galilea che passando vai  (4 volte)

1 Ti prego di toccarmi e guarito io sarò.

2 Ti prego di guidarmi e la mia strada troverò.

3 Ti prego di parlarmi e la mia vita cambierà.

4 Ti prego di liberarmi e il mio cuore gioirà.


GUIDA: Uniamo ora le nostri voci alla preghiera del Salmo e diciamo insieme:
Il Signore è con noi nell’ora della prova



LETTORE

 Benedirò il Signore in ogni tempo,
 sulla mia bocca sempre la sua lode.
 Io mi glorio nel Signore,
 ascoltino gli umili e si rallegrino.

 Celebrate con me il Signore,
 esaltiamo insieme il suo nome.
 Ho cercato il Signore e mi ha risposto
 e da ogni timore mi ha liberato.

 Guardate a lui e sarete raggianti,
 non saranno confusi i vostri volti.
 Questo povero grida e il Signore lo ascolta,
 lo libera da tutte le sue angosce.

Temete il Signore, suoi santi,
nulla manca a coloro che lo temono.
I ricchi impoveriscono e hanno fame,
ma chi cerca il Signore non manca di nulla.

GUIDA: Ora il Signore ci parla, ascoltiamolo con attenzione

LETTORE: Dal Vangelo secondo Marco                
In quel tempo mentre Gesù  partiva da Gerico insieme ai discepoli e a molta folla, il figlio di Timèo, Bartimèo, cieco, sedeva lungo la strada a mendicare.  Costui, al sentire che c'era Gesù Nazareno, cominciò a gridare e a dire: «Figlio di Davide, Gesù, abbi pietà di me!».  Molti lo sgridavano per farlo tacere, ma egli gridava più forte: «Figlio di Davide, abbi pietà di me!».  Allora Gesù si fermò e disse: «Chiamatelo!». E chiamarono il cieco dicendogli: «Coraggio! Alzati, ti chiama!».  Egli, gettato via il mantello, balzò in piedi e venne da Gesù.  Allora Gesù gli disse: «Che vuoi che io ti faccia?». E il cieco a lui: «Rabbunì, che io riabbia la vista!».  E Gesù gli disse: «Và, la tua fede ti ha salvato». E subito riacquistò la vista e prese a seguirlo per la strada.
Parola del Signore
TUTTI: Lode a te o Cristo

PREGHIERA LITANICA

GUIDA: Riuniti in preghiera noi formiamo con Cristo un solo corpo, una comunità di salvezza, in cui ciascuno di noi vive il suo momento forte di fede e di condivisione. Rivolgiamoci a Gesù e con la fede e la gioia della prima comunità che fece esperienza del dono, preghiamo: NOI TI LODIAMO E TI ADORIAMO, SIGNORE GESU’
LETTORE
Con la nostra vita che in te trova un Pane che nutre……..R.
Con la nostra parola che in te trova la concretezza di un cammino……R
Con la nostra povertà che in te trova la stabilità di una pace vera……R
Con la nostra carità che in te trova il suo vero significato per un dono di condivisione……R
Con la nostra offerta quotidiana che nella tua croce riceve la forza della radicalità……R
Con i nostri sacrifici e le nostre sofferenze che nella tua risurrezione trovano motivo di purificazione e di conforto……R
Con le nostre speranze ed aspirazioni che in te trovano la certezza di un mondo futuro rinnovato……R
Con le nostre Eucaristie nelle quali in te, vivo e presente, riviviamo il dono della redenzione……R
Con le nostre adorazioni che ci fanno scoprire ogni giorno la forza del tuo amore……R
Con la nostra morte che sarà in te una vittoria nella festa del tuo regno……R

CANTO: GESU’ E’ LA PACE

Gesù è la pace che scioglie ogni timor,
egli è la pace, la nostra pace.

Gesù è la pace che libera il tuo cuor,
egli è la pace, la nostra pace.

Getta il lui ogni affanno
perché egli avrà cura di te
egli e la pace, la nostra pace.

Dona a Gesù il tuo cuore
e lo risanerà,
egli è la pace, la nostra pace.

GUIDA: Continuiamo con la preghiera litanica a invocare l’aiuto del Signore. Ripetiamo insieme:
Sostieni, o Cristo, la nostra preghiera.

Nelle nostre assemblee liturgiche.

Nelle comunità dei tuoi consacrati.

Nei gruppi che meditano la Parola.

Nella lode quotidiana dei tuoi sacerdoti.

Nell'offerta silenziosa di ogni sofferente.

Nella ricerca di Dio di tanti giovani.

Nell'orazione continua dei nostri anziani.

Nell'oblazione generosa delle claustrali.

Nel sacrificio di numerose mamme.

Nella fede di famiglie cristiane.

Nell'Eucaristia presente in ogni chiesa.

Negli uomini che in ogni luogo si rivolgono a Dio.

Nel cuore di ogni fedele che cerca i veri valori.


GUIDA: Preghiamo ora il Signore con una preghiera che il nostro Prevo ha composto nel suo ultimo libro: GUARISCIMI NEL CORPO, O SIGNORE


O Signore, grande guaritore,
Tu hai amato di amore di predilezione gli ammalati,
per loro ti sei fatto prossimo,
su di loro ti sei chinato
e  tantissimi, in Te, sono guariti.

“Signore, colui che Tu ami è ammalato”-
ti hanno fatto sapere Marta e Maria.
Anch’io ti faccio sapere  la malattia che mi  ferisce.

Nel mio Gethsemani  
alzo la voce e a Te grido, o Signore:
“Non la mia, ma la tua volontà si compia”.

E poi ti chiedo: guarisci, o Signore,
guarisci la mia malattia,
ritorni in me a fluire forte e abbondante la vita,
si compia in me ciò che dice il profeta
“per le tue piaghe siamo guariti”.

La tua croce ci liberi da ogni male.
Il tuo sangue, puro e sano,
circoli nelle mie membra malate;
il tuo corpo eucaristico trasformi il mio corpo malato
e pulsi in me vita guarita.

Poni accanto a me, cirenei della gioia
che mi aiutino a portare la croce pesante che opprime.
Donami mani che, come Veronica,
sappiano asciugare il mio viso
contratto dal sudore della sofferenza.

Maria, Vergine della croce e dei dolori,
che per prima contemplasti Tuo Figlio crocifisso,
Madre nel dolore di tutti gli uomini,
guardami gemente e sofferente  nel corpo
ed impetra  per me, da Gesù, la guarigione.

Signore,
la preghiera mi ha già guarito:
mi sento più sereno e più forte,
ora la croce  più soave
e il giogo più leggero.

Se poi non mi è concessa la salute,
donami di rassomigliarti nell’amore
con cui, sulla Croce,
portasti i mali del mondo.


PREGHIERA DEI FEDELI

GUIDA: Ora rivolgiamo la nostra preghiera al Padre che è nei cieli, perché rivolga il suo sguardo di misericordia su tutti noi e doni un segno di benevolenza alle membra sofferenti del Corpo mistico di Cristo e a quanti, per amore di Dio, si dedicano al loro sollievo corporale e spirituale.

Preghiamo insieme e diciamo: Ascolta, o Padre, la nostra supplica.

-     O Padre, il cui unico Figlio ha preso su di sé la povertà e la debolezza di tutti gli uomini, fa’ che la tua Chiesa sappia chinarsi su ogni uomo piagato nel corpo e nello spirito e versarvi l’olio della consolazione e il vino della speranza. Preghiamo
 
-     Tu che in ogni tempo susciti uomini e donne che per vocazione e professione dedicano la vita a servizio dei malati nelle case e negli ospedali, fa’ che nel loro quotidiano impegno si ispirino all’esempio di Cristo, Maestro e Signore. Preghiamo
 
-     Tu che nella passione del tuo Figlio ci hai rivelato il valore cristiano del patire, fa’ che non manchi mai ad ogni infermo il conforto della Parola e dei Sacramenti nella fede. Preghiamo
 
-     Tu che conosci i tempi e i momenti della nostra vita, fa’ che, quando saremo visitati dalla prova e dal dolore, possiamo sperimentare la solidarietà di chi, per tua grazia, gode buona salute. Preghiamo

-     Tu che ci inviti a riscoprire il nostro volto di fratelli e sorelle intorno all’unica mensa del Corpo e Sangue del tuo Figlio, affretta il giorno in cui sarà asciugata ogni lacrima e potremo finalmente sederci a tavola con te nella pace ritrovata. Preghiamo


GUIDA: Con una decina del Rosario, chiediamo l’intercessione di Maria, salute degli infermi, alle nostre preghiere.

DIECI AVE MARIA

Maria, Vergine del Magnificat,
che sei accorsa in aiuto di Elisabetta,
donaci un cuore umile e generoso
per accogliere e servire
ogni vita umana.

Rendici coraggiosi
nel difendere la vita,
instancabili nel promuoverne il valore,
saggi e appassionati
nell’educare i giovani a viverla.

Maria, Salute degli infermi,
visita e consola i nostri dolori
e insegnaci a sperare nel tuo Figlio,
Crocifisso e Risorto
per la nostra salvezza.
Amen!

GUIDA: Dio nostro Padre, che alla scuola del Cristo tuo Figlio ci hai rivelato la speranza che germoglia dalla croce, ascolta le nostre suppliche e donaci di accogliere con gioia la parola di vita e di metterla in pratica con impegno sull’esempio di Maria, la Madre del tuo Figlio.
Egli vive e regna con te, per tutti i secoli dei secoli.

TUTTI: Amen.


CANTO FINALE: RESTA CON NOI, SIGNORE, LA SERA

1 Resta con noi, signore la sera.    
   resta con noi e avremo la pace.

    Rit. Resta con noi, non ci lasciar,
           la notte mai più scenderà.
           Resta con noi, non ci lasciar,
           per le vie del mondo, Signor!

2 Ti porteremo ai nostri fratelli,
   ti porteremo lungo le strade.   (Rit.

3 Voglio donarti queste mie mani,
   voglio donarti questo mio cuore.   (Rit.
Ultima modifica il Giovedì, 05 Febbraio 2015 20:07

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