La fiamma viva del carisma: dal Fondatore a noi.
Introduzione.
Ai piedi di Gesù sacramentato e della Consolata il cuore del nostro beato Padre Fondatore, ha fatto una forte esperienza di Dio, del suo amore incondizionato, della sua volontà salvifica.
E mosso dallo Spirito Santo ha sentito l’urgenza di trasmetterlo ai suoi figli e figlie. Questa sera anche noi in adorazione davanti a Gesù Sacramentato vogliamo attingere a questo fuoco che dal Fondatore è passato nelle nostre sorelle in una catena ininterrotta fino a noi.
Inno d’esposizione
Tempo di Adorazione silenziosa
Guida:
Signore Gesù, noi ti lodiamo e ti ringraziamo perché ci hai chiamate a seguirti sulle orme del beato Allamano e di coloro che ci hanno preceduto e hanno vissuto con intensità d’amore la sua passione per la salvezza “delle anime”, d’ogni persona, e il suo forte desiderio di santità, la sua identificazione con la volontà di Dio.
Padre Fondatore era desideroso di immedesimarsi con la volontà di Dio Padre affinché il dono della salvezza potesse raggiungere ogni persona di ogni tempo, razza, nazione, religione
“Cristo Gesù, dice l’Allamano, ha una sete sola che lo divora e gli dona l’energia di affrontare la passione e morte e questa è la volontà del Padre, volontà di salvezza, con cui si identifica e di cui si ciba.”
La volontà di Dio esercitava su di lui un’attrattiva speciale perché attraverso la conformità al volere divino dava a Dio tutta la gloria e raggiungeva “il più perfetto”, ossia il vivere quotidiano con intensità d’amore.
Trasmise questa sete ardente della Volontà di Dio alle sue figlie e figli.
Sr. Raffaella Gerbore il giorno della sua professione religiosa, oltre ai tre voti aggiunge un giuramento con cui lega la sua vita alla Volontà dell’Amato. “Io Sr. Raffaella, mi offro oggi, per tutta la vita, alla volontà di Dio. Perciò io giuro alla medesima volontà, invocandone l’aiuto e pregandola di farsene garante essa stessa…
“Voglio essere martire da questo momento, ma martire della volontà di Dio, per il resto mi affido a Lui”.
“La missione non la desidero che in quanto so che è volontà di Dio e con la stessa allegria che quando sapessi che è sua volontà che resti qui”
Madre Margherita de Maria nelle sue note intime il 16 febbraio del 1928 scrive:
“Secondo anniversario della morte del nostro Fondatore. Ho pregato per lui, ma in cuore ero sicura che egli è in cielo, e mi vorrà aiutare e benedire perché possa vivere davvero quale sua figlia primogenita, e ottenermi dal buon Dio il vero spirito religioso, la ferma volontà di vivere in umiltà e nella dimenticanza di tutti, e una grande sete di sacrificio…In paradiso voglio andare vicino al Padre, perciò non devo fermarmi davanti al sacrificio, alla rinuncia, all’umiliazione, ma generosamente vivere giorno per giorno, ora per ora, abbandonata alla santa volontà di Dio, sia che mi consoli, sia che mi affligga, riconoscente di essere religiosa, sposa di Gesù, missionaria della Consolata.”
Guida
Nel silenzio del cuore imploriamo la grazia di immedesimarci anche noi con la volontà salvifica di Dio, di abbracciare con amore la volontà di Dio come ci viene espressa attraverso le mediazioni umane
Pausa di silenzio
Guida
Con la preghiera del Padre nostro vogliamo riconfermare la nostra ferma decisione che in noi si compia sempre la volontà di Dio
Padre nostro… (cantato o pregato insieme )
Guida
Guardando a Padre Fondatore scopriamo una personalità che è decisamente orientata a Dio, con una forte intensità spirituale e un grande amore per Dio e per il prossimo.
“La conversione dei cuori, ci ricorda Padre fondatore, è opera della divina grazia e questa si ottiene se si è accesi d’amor di Dio, pronti a qualsiasi sacrificio, anche a dare la vita.”
E aggiunge:
“Lo zelo delle anime viene dall’amor di Dio. Se si ama molto nostro Signore allora si amano molto le anime che sono come la pupilla dell’occhio del Signore. Lo zelo è un effetto dell’amore.”
Testimonia madre Margherita.
“Il suo amore per Dio era così vivo, così grande che traspariva all’esterno in modo evidente…Parlava volentieri e con fervore dell’amore di Dio … si vedeva in Lui come un bisogno di comunicare agli altri un po’ dell’abbondanza di quel fuoco di carità che ardeva nella sua anima”
La vita di Sr. Irene Stefani è stata tutta intrisa d’amore.
Dai suoi scritti leggiamo:
“Amerò la carità più di me stessa”
“L’amore si paga solo con l’amore”
“Amare sempre, amare tutti, amare con Dio, come Dio, in Dio, per Dio”
“Carità grande e sempre molta compassione, dolcezza, affabilità grande, molta, molta pazienza”
Gli Africani dicono di lei:
“Noi abbiamo creduto alla sua parola, perché abbiamo toccato il suo amore”
“Il suo zelo scaturiva dal suo amore per le persone”
Sr. Irene non è morta per una malattia: l’ ha uccisa l’amore”
E Madre Maria degli Angeli soleva dire
“Dio, in qualunque miseria si celi, non si sopporta, si ama”
“Dio ci guida come ci ama; amiamolo come ci guida”
“Il chiodo dell’amore ci fissa in Dio, ma ci deve dolorosamente trafiggere, poiché questo cuore di carne, talvolta è così balordo…”
“Non credete che con la forza si possano conquistare le anime: è solo la bontà che può stabilire reciproca fiducia.”
Pausa di silenzio
Con gioia cantiamo:
Rit.Le mani alzate verso te Signor, per offrirti il mondo
Le mani alzate verso te, Signor, gioia in me nel profondo.
1.Formaci tu Signore
al tuo amore
rendi tu nuovo il nostro cuor.
Riempilo del tuo Spirito di luce,
su noi trasfondi i tuoi tesor.
rendi tu nuovo il nostro cuor.
Riempilo del tuo Spirito di luce,
su noi trasfondi i tuoi tesor.
2.Prendici tu, Signore nel
tuo amore,
nulla noi siamo senza te.
Anima e corpo son la nostra offerta
per noi tu solo sarai Re.
nulla noi siamo senza te.
Anima e corpo son la nostra offerta
per noi tu solo sarai Re.
Guida:
La missione per Padre Fondatore non è un ufficio da compiere ma un ministero.
Lungo la nostra storia questo ministero è stato vissuto con intensità da tanti missionari e ha portato tanti frutti.
Ora tocca a noi.
Con fiducia preghiamo:
Manda su di noi o Signore il tuo Spirito affinché
il nostro essere “operose nell’amore” sia una liturgia perenne.
Fa che le nostre mani sappiano toccare ogni realtà
con l’energia dell’amore incondizionato,
quell’amore che ci fa una cosa sola con te
e ci spinge verso la realtà tutta,
per immergerla nel mistero della tua morte e della tua risurrezione.
Fa che il nostro cuore diventi un altare,
la nostra vita il pane offerto e condiviso come annuncio
di un’Eucaristia che dona salvezza.
Con Maria la Consolata cantiamo il Magnificat
Canto di riposizione
Mille volte benedetta…
