Ecco alcuni esempi: la drammatica situazione dei rifugiati in Darfur (Sudan, in Africa dell’Est), di tutti coloro che scappano dalla miseria e guerra in Africa e partono per l’Europa in barche strapiene e senza condizioni, delle migliaia di vittime dell’Aids, delle donne violentate, trafficate e abusate in tante parti del mondo, dei nostri fratelli e sorelle in Nord Corea, degli indigeni in Roraima (Brasile), dei barboni di tante città del mondo. Tornando in Corea, pensiamo ai nonni che raccolgono carta e quelli che vivo soli e abbandonati, agli emigranti stranieri illegali,… Ci sono un’infinità di situazioni nelle quali Cristo é ancora appeso sulla croce. E non possiamo rimanere indifferenti. Certo, abbiamo tutti i nostri problemi, le nostre sofferenze, e non possiamo salvare il mondo, né far fuori tutti i problemi che ci sono. Ma non possiamo neanche rimanere chiusi nei nostri problemi e aspirazioni. Non c’è bisogno di cercare Gesù, perché lui è accanto a noi. Basta guardarci intorno e scopriremo altre situazioni e persone dove troviamo Cristo crocifisso.