Introduzione
Guida: “So a chi ho dato la mia fiducia” (2Tm 1,12): Paolo sa a chi ha creduto. Conosce Colui al quale ha dato la sua fiducia, lo conosce nella sua più grande verità. Sa che su di Lui si può vivere una vita anche da prigioniero a causa del Vangelo. Egli sa che il Dio in cui crede deve essere testimoniato in ogni situazione, buona o meno buona, favorevole o poco favorevole.
Paolo ci dice come la fede è un dono di Dio affidato all’uomo, perché l’uomo ogni giorno lo affidi a Dio perché glielo custodisca integro, puro, santo, senza macchia, e glielo restituisca in una comprensione sempre più vera e perfetta. Attraverso le lettere paoline ci lasciamo guidare da questa fiducia che ci viene data da Dio e che noi diamo a Dio perché, come Paolo, anche noi possiamo essere “conquistati da Gesù Cristo”.
Via privilegiata è la preghiera, scuola che ci insegna a riconoscere, amare e compiere la volontà di Dio. Come la nostra vita, così anche la preghiera è un cammino: un cammino dentro, un crescere in profondità. Pregare è imparare a donare gratuitamente la nostra vita e imparare a riceverla continuamente in dono.
I MOMENTO: “Dio mi ha dato fiducia”
Considerate infatti la vostra chiamata, fratelli: non ci sono tra voi molti sapienti secondo la carne, non molti potenti, non molti nobili. Ma Dio ha scelto ciò che nel mondo è debole per confondere i forti, Dio ha scelto ciò che nel mondo è ignobile e disprezzato e ciò che è nulla per ridurre a nulla le cose che sono, perché nessun uomo possa gloriarsi davanti a Dio. Ed è per Lui che voi siete in Cristo Gesù, il quale per opera di Dio è diventato per noi sapienza, giustizia, santificazione e redenzione, perché, come sta scritto: Chi si vanta si vanti nel Signore.
Canto: Jesus Christ (M. Frisina, Jesus my life, San Paolo)
Rit. Jesus Christ, you are my life, Alleluja, Alleluja.
Jesus Christ, you are my life, you are my life, Alleluia.
1. Tu sei via, sei verità, Tu sei la nostra vita. Camminando insieme a Te vivremo in te per sempre.
2. Ci raccogli nell’unità riuniti nell’amore. Nella gioia innanzi a te, cantando la tua gloria.
3 Nella gioia camminerem portando il tuo Vangelo. Testimoni di carità, figli di Dio nel mondo.
Preghiera di adorazione
Lettore: Se anche parlassi le lingue degli uomini e degli angeli, ma non avessi te Cristo, sono come un bronzo che risuona o un cembalo che tintinna.
Canone: Dio è amore, osate vivere per amore.
Dio è amore, non temete.
E se avessi il dono della profezia e conoscessi tutti i misteri e tutta la scienza, e possedessi la pienezza della fede così da trasportare le montagne, ma non avessi te Cristo, non sono nulla.
Canone: Dio è amore, osate vivere per amore.
Dio è amore, non temete.
E se anche distribuissi tutte le mie sostanze e dessi il mio corpo per esser bruciato, ma non avessi te Cristo, niente mi giova.
Canone: Dio è amore, osate vivere per amore.
Dio è amore, non temete.
La carità, che sei tu, Cristo, è paziente, è benigna; non è invidiosa, non si vanta, non si gonfia, non manca di rispetto, non cerca il suo interesse, non si adira, non tiene conto del male ricevuto, non gode dell’ingiustizia, ma si compiace della verità. Tutto copre, tutto crede, tutto spera, tutto sopporta.
Canone: Dio è amore, osate vivere per amore.
Dio è amore, non temete.
e la tua parola sia voce per me,
che io trovi il senso del mio andare solo in Te
nel tuo fedele amare il mio perché... Rit.
Fa’ che chi mi guarda non veda che Te
fa’ che chi mi ascolta non senta che Te
e chi pensa a me, fa’ che nel cuore pensi a Te
e trovi quell’amore che hai dato a me. Rit.
Segno
Portiamo all’altare un cero, simbolo della comunione abitata dalla luce di Cristo.
Canone: Nulla ti turbi, nulla ti spaventi,
chi ha Dio nulla gli manca.
Nulla ti turbi, nulla ti spaventi, solo Dio basta.
Mandato e benedizione finale
Celebrante: Il Signore sia con voi.
Tutti: E con il tuo spirito.
Celebrante: Voi siete abitati dalla Trinità Padre e Figlio e Spirito Santo, non sentitevi mai soli.
Andate ad annunziare il Vangelo di salvezza, a narrare le opere meravigliose di Dio. Andate a dire a tutti che Dio è misericordioso e che guarda con misericordia il cuore degli uomini.
Andate a spargere nelle case il profumo dell’amore generoso e puro.
Andate come innamorati a spingere con forza la storia verso la Gerusalemme celeste, perché il mondo sia una cosa sola come la Trinità è un Dio solo.
Tutti: Amen.
Celebrante: E la benedizione di Dio onnipotente, Padre e Figlio e Spirito Santo, discenda su di voi, e con voi rimanga sempre.
Tutti: Amen.
Celebrante: L'amore di Cristo regni nei nostri cuori, andate in pace.
Tutti: Rendiamo grazie a Dio.
Canto finale: Resta accanto a me (Cerco il tuo volto, Gen Verde)
Rit. Ora vado sulla mia strada con l’amore tuo che mi guida.
O Signore, ovunque io vada, resta accanto a me.
lo ti prego, stammi vicino ogni passo del mio cammino,
ogni notte, ogni mattino resta accanto a me.
Il tuo sguardo puro sia luce per me
Insegnami l‘Amore, aiutami a servire nella consapevolezza profonda che sei Tu ad amare i miei fratelli, fa che al mio cuore di servo si sostituisca il Tuo, sostieni il mio sì perché vi possa rimanere fedele.
Canone: Dio è amore, osate vivere per amore.
Dio è amore, non temete.
Tu, Cristo, sei l’eterna Carità!
Canone: Dio è amore, osate vivere per amore.
Dio è amore, non temete.
Dalla prima lettera a Timoteo (1,12-17)
Preghiamo insieme il Salmo 22
II MOMENTO: “Ho dato fiducia a Dio”
Dalla lettera ai Filippesi (3,7-14)
Guida: “Vi ho dato l’esempio”, sono queste le parole di Gesù che risuonano più fortemente anche per noi che, con Cristo e in Cristo, siamo stati chiamati a servire l’umanità. Presentiamo ora al Signore alcuni simboli che sono espressione del servizio che ogni chiamato svolge per il bene della comunità
Il chiamato è colui... “che indica”: la strada, lo stile di vita, gli impegni conseguenti; rende presente Gesù -verità attraverso l’annuncio della parola.
Segno
Portiamo all'altare una Bibbia, simbolo della Parola che chiama ed invia.
Canone: Nulla ti turbi, nulla ti spaventi, chi ha Dio nulla gli manca.
Nulla ti turbi, nulla ti spaventi, solo Dio basta.
Dalla seconda lettera ai Corinzi (12,7-10)
Preghiamo il Salmo 26 (tra solista e assemblea)
Riflessione del sacerdote che presiede la veglia.
Canone: Nulla ti turbi, nulla ti spaventi,
chi ha Dio nulla gli manca.
Nulla ti turbi, nulla ti spaventi, solo Dio basta.
III MOMENTO: In ascolto di alcuni testimoni...
Da una lettera di Charles de Foucauld a Henry de Castries
“Mio caro amico, comincerò facendovi una confessione: la vostra fede aveva solo vacillato, la mia è rimasta completamente morta per molti anni. Per dodici anni ho vissuto senza alcuna fede: nulla mi sembrava abbastanza dimostrato. La stessa fede con cui si seguono religioni così diverse mi sembrava la condanna di tutte.
Quella della mia infanzia mi sembrava la più inammissibile, con il suo 1=3 [il mistero della Trinità] che non potevo risolvermi a considerare plausibile: l’islamismo mi piaceva molto, con la sua semplicità, semplicità di dogma, semplicità di gerarchia, semplicità di morale; ma vedevo chiaramente che era privo di un fondamento divino e che la verità non era lì. Sono rimasto per dodici anni senza negare e senza credere nulla, senza sperare nella verità, e senza nemmeno credere in Dio, visto che nessuna prova mi sembrava abbastanza evidente... Vivevo come si può vivere quando l’ultima scintilla di fede si è spenta... Con quale miracolo la misericordia infinita di Dio mi ha ricondotto da tanto lontano? Mentre ero a Parigi per far stampare il resoconto del mio viaggio in Marocco, mi sono trovato insieme a persone molto intelligenti, molto virtuose e molto cristiane e mi sono detto che forse questa religione non era assurda; al tempo stesso, una grazia interiore estremamente forte mi spingeva. Mi misi ad andare in chiesa, senza credere; solo lì mi trovavo bene, e passavo lunghe ore a ripetere questa strana preghiera: «Mio Dio, se esistete fate che Vi conosca!».. Mi venne ‘idea che dovevo informarmi su questa religione, dove forse si trovava quella verità che disperavo di trovare;
e mi dissi che la cosa migliore era quella di prendere lezioni di religione cattolica, così come avevo preso lezioni di arabo; come avevo cercato un buon thaleb che mi insegnasse l'arabo, così cercai un sacerdote istruito che mi desse informazioni sulla religione cattolica...
Mi parlarono di un sacerdote molto distinto, ex allievo dell’Ècole Normale; lo trovai nel suo confessionale e gli dissi che non ero lì per confessarmi, perché non avevo fede, ma che desideravo avere qualche informazione sulla religione cattolica... Il buon Dio, che aveva cominciato in modo così potente l’opera della mia conversione, attraverso questa grazia interiore così forte che mi spingeva in chiesa quasi irresistibilmente, la portò a termine: il sacerdote divenne il mio confessore e, per i quindici anni trascorsi da allora, non ha smesso di essere il mio migliore amico. Non appena credetti che c'era un Dio, compresi che non potevo fare altro che vivere per Lui: la mia vocazione religiosa risale alla stessa ora della mia fede.
Non appena seppi che c’era un Dio non ho potuto far altro che dargli fiducia...“.
Guida: il chiamato è colui... “che percorre la strada”: come il Maestro, egli non si limita ad indicare dove andare e quale cammino intraprendere, ma si impegna a percorrere per primo e fino in fondo la strada dell’Amore. Nell’obbedienza al progetto salvifico del Padre egli rende presente Gesù Via.
Segno
Portiamo all’altare un grembiule e una brocca simboli del servizio ai poveri verso i quali ci inchiniamo per servire Gesù umile e sofferente.
Canone: Nulla ti turbi, nulla ti spaventi,
chi ha Dio nulla gli manca.
Nulla ti turbi, nulla ti spaventi, solo Dio basta.
Ascolto di una breve testimonianza vocazionale.
Guida: il chiamato è colui... “che vive la carità”, è segno della promozione “del senso comunitario e dello spirito familiare del popolo di Dio”.
Guida: “So a chi ho dato la mia fiducia” (2Tm 1,12): Paolo sa a chi ha creduto. Conosce Colui al quale ha dato la sua fiducia, lo conosce nella sua più grande verità. Sa che su di Lui si può vivere una vita anche da prigioniero a causa del Vangelo. Egli sa che il Dio in cui crede deve essere testimoniato in ogni situazione, buona o meno buona, favorevole o poco favorevole.
Paolo ci dice come la fede è un dono di Dio affidato all’uomo, perché l’uomo ogni giorno lo affidi a Dio perché glielo custodisca integro, puro, santo, senza macchia, e glielo restituisca in una comprensione sempre più vera e perfetta. Attraverso le lettere paoline ci lasciamo guidare da questa fiducia che ci viene data da Dio e che noi diamo a Dio perché, come Paolo, anche noi possiamo essere “conquistati da Gesù Cristo”.
Via privilegiata è la preghiera, scuola che ci insegna a riconoscere, amare e compiere la volontà di Dio. Come la nostra vita, così anche la preghiera è un cammino: un cammino dentro, un crescere in profondità. Pregare è imparare a donare gratuitamente la nostra vita e imparare a riceverla continuamente in dono.
I MOMENTO: “Dio mi ha dato fiducia”
Considerate infatti la vostra chiamata, fratelli: non ci sono tra voi molti sapienti secondo la carne, non molti potenti, non molti nobili. Ma Dio ha scelto ciò che nel mondo è debole per confondere i forti, Dio ha scelto ciò che nel mondo è ignobile e disprezzato e ciò che è nulla per ridurre a nulla le cose che sono, perché nessun uomo possa gloriarsi davanti a Dio. Ed è per Lui che voi siete in Cristo Gesù, il quale per opera di Dio è diventato per noi sapienza, giustizia, santificazione e redenzione, perché, come sta scritto: Chi si vanta si vanti nel Signore.
Canto: Jesus Christ (M. Frisina, Jesus my life, San Paolo)
Rit. Jesus Christ, you are my life, Alleluja, Alleluja.
Jesus Christ, you are my life, you are my life, Alleluia.
1. Tu sei via, sei verità, Tu sei la nostra vita. Camminando insieme a Te vivremo in te per sempre.
2. Ci raccogli nell’unità riuniti nell’amore. Nella gioia innanzi a te, cantando la tua gloria.
3 Nella gioia camminerem portando il tuo Vangelo. Testimoni di carità, figli di Dio nel mondo.
Preghiera di adorazione
Lettore: Se anche parlassi le lingue degli uomini e degli angeli, ma non avessi te Cristo, sono come un bronzo che risuona o un cembalo che tintinna.
Canone: Dio è amore, osate vivere per amore.
Dio è amore, non temete.
E se avessi il dono della profezia e conoscessi tutti i misteri e tutta la scienza, e possedessi la pienezza della fede così da trasportare le montagne, ma non avessi te Cristo, non sono nulla.
Canone: Dio è amore, osate vivere per amore.
Dio è amore, non temete.
E se anche distribuissi tutte le mie sostanze e dessi il mio corpo per esser bruciato, ma non avessi te Cristo, niente mi giova.
Canone: Dio è amore, osate vivere per amore.
Dio è amore, non temete.
La carità, che sei tu, Cristo, è paziente, è benigna; non è invidiosa, non si vanta, non si gonfia, non manca di rispetto, non cerca il suo interesse, non si adira, non tiene conto del male ricevuto, non gode dell’ingiustizia, ma si compiace della verità. Tutto copre, tutto crede, tutto spera, tutto sopporta.
Canone: Dio è amore, osate vivere per amore.
Dio è amore, non temete.
e la tua parola sia voce per me,
che io trovi il senso del mio andare solo in Te
nel tuo fedele amare il mio perché... Rit.
Fa’ che chi mi guarda non veda che Te
fa’ che chi mi ascolta non senta che Te
e chi pensa a me, fa’ che nel cuore pensi a Te
e trovi quell’amore che hai dato a me. Rit.
Segno
Portiamo all’altare un cero, simbolo della comunione abitata dalla luce di Cristo.
Canone: Nulla ti turbi, nulla ti spaventi,
chi ha Dio nulla gli manca.
Nulla ti turbi, nulla ti spaventi, solo Dio basta.
Mandato e benedizione finale
Celebrante: Il Signore sia con voi.
Tutti: E con il tuo spirito.
Celebrante: Voi siete abitati dalla Trinità Padre e Figlio e Spirito Santo, non sentitevi mai soli.
Andate ad annunziare il Vangelo di salvezza, a narrare le opere meravigliose di Dio. Andate a dire a tutti che Dio è misericordioso e che guarda con misericordia il cuore degli uomini.
Andate a spargere nelle case il profumo dell’amore generoso e puro.
Andate come innamorati a spingere con forza la storia verso la Gerusalemme celeste, perché il mondo sia una cosa sola come la Trinità è un Dio solo.
Tutti: Amen.
Celebrante: E la benedizione di Dio onnipotente, Padre e Figlio e Spirito Santo, discenda su di voi, e con voi rimanga sempre.
Tutti: Amen.
Celebrante: L'amore di Cristo regni nei nostri cuori, andate in pace.
Tutti: Rendiamo grazie a Dio.
Canto finale: Resta accanto a me (Cerco il tuo volto, Gen Verde)
Rit. Ora vado sulla mia strada con l’amore tuo che mi guida.
O Signore, ovunque io vada, resta accanto a me.
lo ti prego, stammi vicino ogni passo del mio cammino,
ogni notte, ogni mattino resta accanto a me.
Il tuo sguardo puro sia luce per me
Insegnami l‘Amore, aiutami a servire nella consapevolezza profonda che sei Tu ad amare i miei fratelli, fa che al mio cuore di servo si sostituisca il Tuo, sostieni il mio sì perché vi possa rimanere fedele.
Canone: Dio è amore, osate vivere per amore.
Dio è amore, non temete.
Tu, Cristo, sei l’eterna Carità!
Canone: Dio è amore, osate vivere per amore.
Dio è amore, non temete.
Dalla prima lettera a Timoteo (1,12-17)
Preghiamo insieme il Salmo 22
II MOMENTO: “Ho dato fiducia a Dio”
Dalla lettera ai Filippesi (3,7-14)
Guida: “Vi ho dato l’esempio”, sono queste le parole di Gesù che risuonano più fortemente anche per noi che, con Cristo e in Cristo, siamo stati chiamati a servire l’umanità. Presentiamo ora al Signore alcuni simboli che sono espressione del servizio che ogni chiamato svolge per il bene della comunità
Il chiamato è colui... “che indica”: la strada, lo stile di vita, gli impegni conseguenti; rende presente Gesù -verità attraverso l’annuncio della parola.
Segno
Portiamo all'altare una Bibbia, simbolo della Parola che chiama ed invia.
Canone: Nulla ti turbi, nulla ti spaventi, chi ha Dio nulla gli manca.
Nulla ti turbi, nulla ti spaventi, solo Dio basta.
Dalla seconda lettera ai Corinzi (12,7-10)
Preghiamo il Salmo 26 (tra solista e assemblea)
Riflessione del sacerdote che presiede la veglia.
Canone: Nulla ti turbi, nulla ti spaventi,
chi ha Dio nulla gli manca.
Nulla ti turbi, nulla ti spaventi, solo Dio basta.
III MOMENTO: In ascolto di alcuni testimoni...
Da una lettera di Charles de Foucauld a Henry de Castries
“Mio caro amico, comincerò facendovi una confessione: la vostra fede aveva solo vacillato, la mia è rimasta completamente morta per molti anni. Per dodici anni ho vissuto senza alcuna fede: nulla mi sembrava abbastanza dimostrato. La stessa fede con cui si seguono religioni così diverse mi sembrava la condanna di tutte.
Quella della mia infanzia mi sembrava la più inammissibile, con il suo 1=3 [il mistero della Trinità] che non potevo risolvermi a considerare plausibile: l’islamismo mi piaceva molto, con la sua semplicità, semplicità di dogma, semplicità di gerarchia, semplicità di morale; ma vedevo chiaramente che era privo di un fondamento divino e che la verità non era lì. Sono rimasto per dodici anni senza negare e senza credere nulla, senza sperare nella verità, e senza nemmeno credere in Dio, visto che nessuna prova mi sembrava abbastanza evidente... Vivevo come si può vivere quando l’ultima scintilla di fede si è spenta... Con quale miracolo la misericordia infinita di Dio mi ha ricondotto da tanto lontano? Mentre ero a Parigi per far stampare il resoconto del mio viaggio in Marocco, mi sono trovato insieme a persone molto intelligenti, molto virtuose e molto cristiane e mi sono detto che forse questa religione non era assurda; al tempo stesso, una grazia interiore estremamente forte mi spingeva. Mi misi ad andare in chiesa, senza credere; solo lì mi trovavo bene, e passavo lunghe ore a ripetere questa strana preghiera: «Mio Dio, se esistete fate che Vi conosca!».. Mi venne ‘idea che dovevo informarmi su questa religione, dove forse si trovava quella verità che disperavo di trovare;
e mi dissi che la cosa migliore era quella di prendere lezioni di religione cattolica, così come avevo preso lezioni di arabo; come avevo cercato un buon thaleb che mi insegnasse l'arabo, così cercai un sacerdote istruito che mi desse informazioni sulla religione cattolica...
Mi parlarono di un sacerdote molto distinto, ex allievo dell’Ècole Normale; lo trovai nel suo confessionale e gli dissi che non ero lì per confessarmi, perché non avevo fede, ma che desideravo avere qualche informazione sulla religione cattolica... Il buon Dio, che aveva cominciato in modo così potente l’opera della mia conversione, attraverso questa grazia interiore così forte che mi spingeva in chiesa quasi irresistibilmente, la portò a termine: il sacerdote divenne il mio confessore e, per i quindici anni trascorsi da allora, non ha smesso di essere il mio migliore amico. Non appena credetti che c'era un Dio, compresi che non potevo fare altro che vivere per Lui: la mia vocazione religiosa risale alla stessa ora della mia fede.
Non appena seppi che c’era un Dio non ho potuto far altro che dargli fiducia...“.
Guida: il chiamato è colui... “che percorre la strada”: come il Maestro, egli non si limita ad indicare dove andare e quale cammino intraprendere, ma si impegna a percorrere per primo e fino in fondo la strada dell’Amore. Nell’obbedienza al progetto salvifico del Padre egli rende presente Gesù Via.
Segno
Portiamo all’altare un grembiule e una brocca simboli del servizio ai poveri verso i quali ci inchiniamo per servire Gesù umile e sofferente.
Canone: Nulla ti turbi, nulla ti spaventi,
chi ha Dio nulla gli manca.
Nulla ti turbi, nulla ti spaventi, solo Dio basta.
Ascolto di una breve testimonianza vocazionale.
Guida: il chiamato è colui... “che vive la carità”, è segno della promozione “del senso comunitario e dello spirito familiare del popolo di Dio”.
