Guida: C’è un modo errato di pensare alla Trinità che ha impedito finora di percepire la forza che si sprigiona da questo mistero. Consiste nel pensare alla Trinità come una cosa, come una realtà tutta fatta e conclusa in se stessa. Ma la Trinità non è una cosa; è un processo, è qualcosa che è sempre in atto e che sta avvenendo ora! In Dio, ogni atto è eterno, non passeggero; in lui non c’è “ieri” e neppure “domani”, ma solo un “oggi” eterno. Oggi dunque il Padre genera il Figlio; oggi essi, insieme, spirano lo Spirito Santo. Tutto è in atto, nulla è cessato, non bisogna pensare alla Trinità come un vulcano spento, ma come a un vulcano attivo che emette tuttora fiamme di luce, di sapienza, di amore. E’ al cospetto di “questa” Trinità vivente e attiva che noi ci troviamo in questo momento è essa che in questa adorazione celebriamo e rivolti alla quale diciamo:”Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo: al Dio che è , che era e che viene”.
Canto: Cantiamo Te.
Orazione:
Effondi su di noi, o Padre, il tuo Santo Spirito, perché tutti gli uomini cerchino sempre l’unità nell’armonia e, abbattute le divisioni di razza e di cultura, la terra diventi una sola famiglia, e ogni lingua proclami che Gesù è il Signore. Egli vive e regna nei secoli dei secoli. Amen
A cori alterni: Trinità beata
Ti lodo, o Padre, Creatore e Signore, perché mi hai creato ed esisto, perché hai mandato tuo Figlio per salvarmi.
Ti lodo, o Figlio di Dio, perché mi hai redento, mi hai rivelato il Padre, mi hai fatto erede del regno, mi hai reso Suo figlio.
Ti lodo, o Spirito Santo, perché mi doni la grazia, perché mi trasmetti l’amore del Padre e del Figlio, perché mi rendi partecipe dell’amore trinitario.
Ti contemplo, Trinità beata, amore infinito e misericordioso. Fammi percepire la tua inabitazione in me. Aiutami a coglierne la bellezza e il mistero per poter essere un giorno nel tuo amore, in un abbraccio senza fine.
Silenzio
Dagli Atti degli Apostoli 17, 22-34.
22Allora Paolo, alzatosi in mezzo all'Areòpago, disse: «Cittadini ateniesi, vedo che in tutto siete molto timorati degli dei. 23Passando infatti e osservando i monumenti del vostro culto, ho trovato anche un'ara con l'iscrizione: Al Dio ignoto. Quello che voi adorate senza conoscere, io ve lo annunzio. 24Il Dio che ha fatto il mondo e tutto ciò che contiene, che è signore del cielo e della terra, non dimora in templi costruiti dalle mani dell'uomo 25né dalle mani dell'uomo si lascia servire come se avesse bisogno di qualche cosa, essendo lui che dá a tutti la vita e il respiro e ogni cosa. 26Egli creò da uno solo tutte le nazioni degli uomini, perché abitassero su tutta la faccia della terra. Per essi ha stabilito l'ordine dei tempi e i confini del loro spazio, 27perché cercassero Dio, se mai arrivino a trovarlo andando come a tentoni, benché non sia lontano da ciascuno di noi. 28In lui infatti viviamo, ci muoviamo ed esistiamo, come anche alcuni dei vostri poeti hanno detto: Poiché di lui stirpe noi siamo. 29Essendo noi dunque stirpe di Dio, non dobbiamo pensare che la divinità sia simile all'oro, all'argento e alla pietra, che porti l'impronta dell'arte e dell'immaginazione umana. 30Dopo esser passato sopra ai tempi dell'ignoranza, ora Dio ordina a tutti gli uomini di tutti i luoghi di ravvedersi, 31poiché egli ha stabilito un giorno nel quale dovrà giudicare la terra con giustizia per mezzo di un uomo che egli ha designato, dandone a tutti prova sicura col risuscitarlo dai morti». 32Quando sentirono parlare di risurrezione di morti, alcuni lo deridevano, altri dissero: «Ti sentiremo su questo un'altra volta». 33Così Paolo uscì da quella riunione. 34 Ma alcuni aderirono a lui e divennero credenti, fra questi anche Dionigi membro dell'Areòpago, una donna di nome Dàmaris e altri con loro.
Commento del sacerdote
Riflessione personale
1)La Trinità è una comunità di amore, nel tuo piccolo, come vivi questa comunione con Dio e con i fratelli?
2)Come cristiano mi sento coinvolto nella missione evangelizzatrice della Chiesa?
Rit. Salga a Te, Signore, l’inno della Chiesa, l’inno della fede che ci unisce in Te. Sia gloria e lode alla Trinità! Santo, Santo, Santo, per l’eternità.
Sol. Dio, che sei Padre, ti ringrazio di avermi chiamato alla mia storia e dentro la mia storia. Tu da sempre hai preparato un mondo per potermi incontrare, per potermi dire un giorno tutto il tuo amore, che è u n amore completo, un amore di Padre e diMadre per il proprio figlio. Dammi di credere in Te, di affidare a te ogni mio passo, ogni mio desiderio, per riuscire a essere veramente nelle tue mani. Rit.
Sol. Dio che sei Figlio, sei entrato nella mia storia e mi hai salvato. Non hai badato a quanto ti convenisse, ma hai partecipato del disegno di amore che il Padre aveva per me e per tutti i miei fratelli e le mie sorelle che camminano insieme a me. Dammi di vivere della tua libertà di azione e di parola, dammi di capire quanto la verità possa farmi realmente libero di fronte al peccato e di fronte agli altri. Rit.
Sol. Dio, che sei Spirito Santo, è la tua forza che apre i miei occhi a vedere la storia vera che sta dietro la facciata di ogni giorno, è la tua potenza che mi mostra i miracoli che avvengono in me e in quanto sono intorno a me. Dammi i tuoi doni, per affrontare il mio cammino con gli occhi bene aperti e le orecchie capaci di sentire la voce che mi richiama alla vita, il battito di quel cuore che mi riscalda quando ho paura, la stretta di mano che mi rinforza e mi parla come a una persona, il sorriso di chi è capace di giocare con la vita divina che è nel mondo. Rit.
Conclusione
Impegno: riconosciamo la presenza del Dio Uno e Trino presente e operante nella vita degli altri e aiutiamoli a diffonderlo rallegrandoci con loro e per loro.
Canto finale:
Noi canteremo gloria a te, Padre che dai la vita,
Dio di immensa carità, Trinità infinita.
Cristo il Padre rivelò, per noi aprì il suo cielo;
egli un giorno tornerà, glorioso, nel suo regno.
Manda, Signore, in mezzo a noi, manda il Consolatore,
lo Spirito di santità, Spirito dell’amore.