Canto
1° Lettore - Giuseppe Allamano; fondatore dei missionari e missionarie della Consolata, è uno dei figli più illustri di Torino. Sacerdote donato totalmente al servizio della chiesa diocesana, ha saputo anche allargare le braccia alla dimensione del mondo.
Quello che più impressiona in quest’uomo è la semplicità dei princìpi su cui ha appoggiato tutta la vita: «Essere, prima di fare»; «Fare il bene e farlo bene»; «Essere straordinario nell’ordinario». Sono alcune delle direttrici che hanno fatto di lui un grande uomo d’azione e un grande santo.
2° Lettore - Era arrivato all’incontro portando nelle sue mani rugose di contadino un frutto, fresco, bello, maturo. Non era esattamente il materiale chiesto per il lavoro di gruppo. Ma lui era felice. Uno di quelli che erano lì, indiscreto e curioso, gli ha chiesto: «Perché porti un frutto?». «Questo frutto - gli ha risposto il contadino - è il primo di tutti, quello che annuncia come sarà la raccolta di quest’anno, che indica il principio della maturazione.
Osservando questo frutto, il primo, vi posso assicurare che la raccolta di quest’anno sarà molto buona. Per questo ho portato il frutto, per condividere con voi la gioia di una buona raccolta; perché vedendolo, vi rallegriate con me per la prospettiva di quello che sarà una buona raccolta».
Ci piacerebbe essere come questo contadino, felice di presentare con gioia le primizie di una messe abbondante, formata da una moltitudine di missionari e missionarie, benefattori, giovani e amici, che ha avuto come frutto iniziale, il fondatore, Giuseppe Allamano.
Si potrebbe portare, a questo punto, sull’altare un cesto ricolmo di bella frutta, una lampada accesa e un’icona del beato Giuseppe Allamano...
Guida - Nel nome del Padre… La grazia del Signore nostro Gesù Cristo…
1° Lettore - Il beato Giuseppe Allamano esortava i suoi missionari affinché ogni giorno rinnovassero il loro proposito: «Voglio diventare santo, grande santo, presto santo. Lo posso, lo voglio, lo devo»! La santità è un valore che sembra fuori moda. Tuttavia, non è una moneta fuori corso, ma legge di vita, vocazione di tutti i cristiani. L’uomo è chiamato a partecipare alla vita di Dio. Non siamo noi che vogliamo la santità, è Dio che la pretende da noi. Non siamo noi che troviamo nella santità la nostra gioia, è Dio che nella nostra santità trova la sua gioia. La santità di Dio è il modo di essere cristiani.
Quando parliamo di santi, dobbiamo risalire alla fonte ultima di questo dono, lo Spirito Santo. È lui che suscita i santi, che invia gli apostoli. Egli soffia dove vuole.
2° Lettore - Dall’enciclica Redemptoris missio - Perché la missione? Perché a noi, come a san Paolo, «è stata concessa la grazia di annunciare ai pagani le imperscrutabili ricchezza di Cristo». La novità di vita in lui è «la buona novella» per l’uomo di tutti i tempi: a essa tutti gli uomini sono chiamati e destinati. Tutti di fatto la cercano, anche se a volte in modo confuso e hanno il diritto di conoscere il valore di tale dono e di accedervi. La chiesa e, in essa, ogni cristinao non può nascondere né conservare per sé questa novità e ricchezza, ricevuta dalla bontà divina per essere comunicata a tutti gli uomini (n. 11).
Il mondo attuale, impegnato nella costruzione della città secolare, nel contrasto di ideologie in concorrenza, ha bisogno di essere chiamato nuovamente a questa verità fondamentale. Chiediamo, nel silenzio del cuore, perdono al Signore per le volte che non abbiamo saputo camminare sulla strada della santità.
Si scelga un canto penitenziale...
1° Lettore - «Noi amiamo, perché lui ci ha amato per primo» (1Gv 4, 19). L’importante è amare Dio perché lui ci ha amato. Ma chi ama Dio, deve anche amare il prossimo. E Cristo è la misura di questo amore.
2° Lettore - Padre santo e misericordioso, noi ti chiediamo perdono per le nostre infedeltà e mancanze d’amore. Dacci la forza del tuo Spirito, perché anche sappiamo vivere nell’amore per gli altri e per te, a somiglianza di Gesù Cristo, tuo Figlio.
TUTTI A cori alterni:
Signore Dio Padre, il nostro amore è ancora tanto fragile. Brucia il nostro cuore con il fuoco della tua carità.
Signore Gesù, il nostro amore è ancora tanto debole. Illumina la nostra anima con lo splendore della tua bellezza.
Signore Spirito Santo, il nostro amore è ancora tanto incerto. Trasfigura il nostro spirito con la tua forza.
Signore Gesù, il nostro amore è ancora tanto egoista. Trasfigura il nostro amore con la tua presenza amica.
Guida - Padre Santo, che ci hai conformati all’immagine del tuo Figlio, concedi a noi che sperimentiamo la tua misericordia, la grazia di essere nel mondo segno del tuo amore. Per Cristo, nostro Signore .
Amen.
Canto
Lettore - Dal vangelo secondo Matteo - In quel tempo Gesù disse: «Sapete che si dice: Ama i tuoi amici e odia i tuoi nemici. Ma io vi dico: amate i vostri nemici, pregate per quelli che vi perseguitano. Facendo così, diverrete veri figli di Dio, vostro padre, che è nei cieli. Perché egli fa sorgere il suo sole sui cattivi e suoi buoni e fa piovere per quelli che fanno il bene e per quelli che fanno il male. Se voi amate soltanto quelli che vi amano, che merito avete? Anche i malvagi si comportano così. E se saluterete soltanto i vostri amici, fate qualcosa di meglio degli altri? Anche quelli che non conoscono Dio si comportano così. Siate dunque perfetti, come è perfetto il Padre vostro che è nei cieli». (Mt 5, 43-48)
Momento di riflessione silenziosa...
GUIDA
C’è qualcuno che è più forte delle nostre difficoltà, più forte della nostra morte; qualcuno che ci ama e chiama tutti per essere vicini a lui, per una felicità senza fine. Questo qualcuno è Dio.
Tutti - Esistiamo per Dio, lui dà senso alla nostra vita.
Guida - Credere che Dio esiste e che la nostra vita è in Dio. Questo è avere la fede.
Tutti - Senza fede, la nostra vita non ha senso.
Guida - La grande sfida della nostra vita è incontrare Dio e camminare sempre più vicino a lui. Collocare Dio come la cosa più importante della nostra vita è l’unica maniera di realizzarci, d’essere realmente uomini e donne.
Tutti - Nulla giova all’uomo conquistare il mondo, se non si incontra Dio.
Guida - Chi incontra Dio e lo colloca al centro della sua vita è santo. Il santo è l’uomo vero, l’uomo più realizzato, più felice.
Tutti - Tutti siamo chiamati ad esseri santi.
Guida
Se siamo figli dello stesso Padre, siamo fratelli. E, se siamo fratelli, abbiamo gli stessi diritti. I fratelli si aiutano, condivisono tra loro i suoi beni.
Tutti - Amiamoci gli uni gli altri come fratelli.
Guida - Se tante persone sono emarginate, se tanti patiscono nella miseria mentre altri hanno da buttare via, è perché non siamo fratelli.
Tutti - Liberiamoci dell’egoismo e viviamo come fratelli.
Guida - Siate perfetti, come il vostro Padre del cielo è perfetto.
Tutti - Siamo santi, come Dio è Santo.
Guida - Essere santo è optare per Cristo, vivere le beatitudini che lui ha proclamato sulla montagna. È accettare Gesù, il messia rigettato, come unico punto d’incontro tra Dio e l’umanità. È dare la vita per il mondo, come segno dell’amore più grande.
1° Lettore - Il mondo ci dice: Beati quelli che cercano la felicità nell’avere di più, riempiendo scrigni e granai, accumulando beni per sé, dimenticando anche gli altri.
2° Lettore - Ma noi vogliamo dire: Beati i poveri di spirito, quelli che cercano di essere più, quelli che vogliono crescere nell’amore e nel servizio agli altri.
1° Lettore - Il mondo ci dice: Beati quelli che sono furbi, capaci di sfruttare gli altri, rendendoli loro servi e scavalcando i princìpi di giustizia.
2° Lettore - Ma noi vogliamo dire: Beati quelli che hanno fame e sete di giustizia, quelli che vogliono per tutti libertà, uguaglianza e fraternità.
1° Lettore - Il mondo ci dice: Beati quelli che si armano e usano la violenza per la loro difesa e per attaccare gli altri.
2° Lettore - Ma noi vogliamo dire: Beati i costruttori di pace, che hanno fiducia nel dialogo, nel perdono e nella riconciliazione” .
Guida - Come seguaci di Cristo, per il battesimo diventiamo veri figli di Dio e, pertanto, realmente santi. Coscienti di questa chiamata alla santità e con la disponibilità di cuore per aderire al suo progetto, chiediamo al Signore che ci dia la grazia di potere compiere la nostra parte e testimoniare la santità di Dio nel mondo.
Ci aiuti l’esempio e l’intercessione del beato Giuseppe Allamano.
Mentre si esegue il canto finale, si può compiere (processionalmente) un gesto di omaggio all’icona del beato...
Canto
L’uomo nuovo
Rit. Dammi un cuore, Signor,
grande per amar.
Dammi un cuore, Signor,
pronto a lottare con te.
L’uomo nuovo creatore della storia
costruttore di nuova umanità.
L’uomo nuovo che vive l’esistenza
come un rischio
che il mondo cambierà. Rit.
L’uomo nuovo che più non vuol frontiere
né violenze in questa società.
L’uomo nuovo al fianco di chi soffre
dividendo con lui il tetto e il pane. Rit.
