Nel fiore di loto

Pubblicato in Preghiera missionaria

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Questo incontro è pensato come una veglia di preghiera per un campo missionario o campo-scuola. Occorrente: legna per il fuoco, bastoncini d’incenso, foglietti colorati.


Premessa: In occasione della partenza dei primi missionari della Consolata per la Mongolia, vogliamo accompagnarli con la preghiera in questo loro nuovo campo di apostolato.

Guida: Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen

Lettore: La chiesa in Asia canta le lodi del «Dio della salvezza» per avere scelto di dare inizio al suo piano salvifico sul suolo dell'Asia, mediante uomini e donne di quel continente. È stato in Asia, infatti, che Dio sin dall'inizio rivelò e portò a compimento il suo progetto salvifico. Guidò i patriarchi e chiamò Mosè affinché conducesse il suo popolo verso la libertà. Al popolo che si era scelto egli parlò attraverso molti profeti, giudici, re e intrepide donne di fede. Nella «pienezza del tempo», inviò l'Unigenito suo Figlio, Gesù Cristo il Salvatore, che si incarnò come asiatico! Esultando per la bontà dei popoli del continente, per le culture e la vitalità religiosa, e cosciente, allo stesso tempo, dell'unicità del dono della fede ricevuta per il bene di tutti, la chiesa in Asia non può cessare di proclamare: «Celebrate il Signore, perché è buono; perché eterna è la sua misericordia». (Ecclesia in Asia, 1)

Segno: Accensione del fuoco (i partecipanti possono sedersi attorno al falò).

Canto: Andate in tutto il mondo.

Andate in tutto il mondo
e annunciate il vangelo
ad ogni creatura. (2v.)

Cristo è la salvezza dell’uomo
andate e ditelo a tutti.
Cristo è una notizia di gioia
andate e ditelo a tutti. Rit.

Cristo è una speranza di pace
andate e ditelo a tutti.
Cristo è una notizia di gioia
andate e ditelo a tutti. Rit.

Cristo è un amico dell’uomo
andate e ditelo a tutti.
Cristo è una forza nel pane
andate e ditelo a tutti. Rit.

1° lettore - Asia: crocevia del futuro. Già nel 1994 il papa aveva rivolto un forte appello: « Guardate all’Asia!». Del resto, è lo stesso continente che dalla sua storia, culture, religioni, come dai 3 miliardi di persone che la abitano e dai grandi movimenti sociali economici politici che la scuotono... sembra sfidare il vangelo.

I pochi cristiani (150 milioni!) stanno a dire che l’Asia è impenetrabile alla «buona notizia» di Gesù? Può questa umanità immensa, amata dal Padre di tutti, ignorare quel Gesù che per tutti ha dato la vita?

2° Lettore: Mettiamoci ora in ascolto delle varie voci che arrivano da questo paese immenso e interroghiamoci se, come cristiani, siamo attenti alle situazioni dolorose di quei popoli, valorizzandone anche i doni che portano in sé.

Guida: Al nord della Thailandia c’è un campo profughi. Non più vasto di un campo di calcio, ma dentro si assiepano 5.000 bambini cambogiani, con i loro genitori e nonni. Tutto attorno, un filo spinato altro due metri. Alla porta del campo, i soldati con il mitra. Nessuno può entrare, nessuno può uscire. Fuori si vedono le verdi colline della Thailandia (che in italiano significa: terra di libertà).

Quei bambini sono rinchiusi là dentro da tre anni. Eppure i loro occhi sono pieni di sole. Corrono, saltano e cantano dentro nuvole di polvere rossa. «A questi bambini bastano poche cose per essere felici. Anzi, ne basta una: quella di sentirsi amati». Questo mi hanno raccontato due volontarie canadesi, che hanno scelto di vivere con i piccoli profughi.

A noi, invece, per essere felici quante cose occorrono?

Momento di riflessione, soprattutto sull’ultima domanda proposta nella testimonianza. I ragazzi vengono, poi, invitati a scrivere sul foglietto colorato un’intenzione di perdono. Segue la lettura delle intenzioni.

Guida: Può proporre un pensiero di riflessione, magari tenendo conto di ciò che è stato detto dai ragazzi. Al termine vengono raccolte le richieste di perdono e bruciate nel fuoco, come segno di purificazione; intanto si esegue il canone di Taizé:

Tutti: Nada te turbe
nade te espante
quien a Dios tiene nada le falta
nada te turbe nada te espante
Solo Dios basta.

Segno: ad ogni invocazione letta, vengono accesi alcuni bastoncini d’incenso, che possono essere posti in un contenitore e messi in evidenza all’interno del cerchio.

Lettori: (alternandosi)

- Può darsi che Egli, nel donarti, ti privi; e può darsi che, nel privarti, ti doni. Quando nella privazione ti apre la porta della comprensione, la privazione stessa diventa fonte del dono. La privazione ti fa soffrire quando in essa non comprendi Dio.

- Talvolta nelle tribolazioni puoi trovare in abbondanza ciò che non puoi trovare nel digiuno e nella preghiera: le tribolazioni sono il dispiegarsi dei doni.

- Se vuoi che i doni giungano su di te, rendi vere in te la povertà e la tribolazione. Realizza i tuoi attributi: Egli ti soccorrerà con i suoi.

- Realizza in te l’incapacità: Egli ti soccorrerà con il suo potere. Realizza in te la debolezza: Egli ti soccorrerà con la sua forza e potenza! (R. Tagore)

Breve silenzio.

Lettori - (alternandosi):

- Che tutti gli esseri siano liberi da ogni ignoranza e da ogni desiderio.

- Che tutti gli esseri siano liberi da ogni sofferenza, da ogni dispiacere e da ogni conflitto.

- Che tutti gli esseri siano ripieni di amore profondo, infinito, compassionevole, gioia ed equanimità.

- Che tutti gli esseri siano pienamente illuminati.

(preghiera del Buddha)

Breve silenzio.

Lettori - (alternandosi):

- «Che cos’è più naturale che restituire colpo su colpo?» - dice il bruto che è in noi. «Che cosa può essere più naturale che ripagare l’offesa con il perdono?» - dice l’uomo che è in noi.

- Se vuoi farti vendetta, dovresti venire da me e imparare l’arte. Anch’io mi vendico, ma è un tipo di vendetta del tutto diverso dal comune.

- Quando ero ragazzo imparai una poesia, di cui ricordo ancora una strofa: «Se un uomo ti dà da bere e tu fai lo stesso con lui, ciò non ha alcun valore. La vera bellezza sta nel fare il bene in cambio del male».

- Questo io lo considero un nobile gesto di vendetta. Anche gli animali si comportano amichevolmente con quanti sono loro amici. Ma l’uomo è fatto ad immagine di Dio. Per giustificare la sua ascendenza, egli deve restituire bene per male.

- Soltanto il bene può generare il bene. L’amore porta amore. Quanto alla vendetta, conviene all’uomo abbandonare chi fa il male nelle mani di Dio. Non conosco altra strada. (Pensieri di Gandhi)

Breve silenzio.

Poi i ragazzi o giovani vengono divisi a gruppi, rileggono personalmente le tre preghiere-riflessioni. Ogni gruppo dà un’interpretazione di ogni testo, cercando di individuare se vi sia una qualche attinenza con le beatitudini, insegnate da Gesù; ad esempio:

Tagore: Beati gli afflitti, perché saranno consolati.

Budda: Beati gli operatori di pace, perché saranno chiamati Figli di Dio.

Gandhi: Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia.


Canto: Amatevi l’un l’altro.

Amatevi l’un l’altro come lui ha amato noi
e siate per sempre suoi amici;
e quello che farete al più piccolo tra voi
credete l’avete fatto a Lui.

Ti ringrazio, mio Signore, non ho più paura
perché con la mia mano
nella mano degli amici miei
cammino tra la gente della mia città
e non mi sento più solo.
Non sento la stanchezza
e guardo dritto avanti a me
perché sulla mia strada ci sei Tu.

Rit: Sarete suoi amici se vi amate tra di voi
e questo è tutto il suo Vangelo;
l’amore non ha prezzo non misura ciò che dà;
l’amore confini non ne ha.

Guida: Ho una notizia per te, Gesù.
I miei amici mi hanno raccontato
di averti trovato, di averti incontrato:
nel sole, nella luce, nel fiore di loto,
negli uomini che hanno loro sorriso,
che si sono messi d’accordo,
che si sono perdonati a vicenda.
Anch’io, Signore, ti ho trovato.
In un albero spoglio
che ha perduto tutte le foglie.
Non aveva più nulla, proprio come te, sulla croce.
Tu hai dato tutto per noi. Te ne ringrazio.
Ora anch’io devo fare qualcosa per te e per gli altri.
Qualcosa che fa male. Donamene la forza.

Amen. (Corea del Sud)

Preghiere spontanee, mentre tutti i partecipanti si prendono per mano...

Guida: Concludiamo con la preghiera rivolta a Maria, dal papa, nella sua Esortazione apostolica «Ecclesia in Asia»:

O madre santa, Figlia dell'Altissimo,
vergine madre del Salvatore e madre nostra,
volgi il tuo tenero sguardo sulla chiesa
che il tuo Figlio ha piantato sul suolo d'Asia.
Siile guida e modello, mentre continua la missione
di amore e di servizio del Figlio tuo in Asia.
Tu hai accettato pienamente e liberamente
l'invito del Padre ad essere madre di Dio;
insegnaci a svuotare il cuore da tutto ciò
che non è di Dio, sì da essere riempiti anche noi
di Spirito Santo dall'alto...
Tu ti sei prontamente recata a visitare Elisabetta
per aiutarla nei giorni dell'attesa;
ottieni per noi lo stesso spirito zelante e servizievole
nel compito dell'evangelizzazione.
Tu hai levato la voce
per cantare le lodi del Signore;
guidaci nel gioioso annuncio della fede
in Cristo Salvatore.
Proteggi la chiesa da ogni potere che la minaccia.
Aiutala ad essere immagine vera
della Trinità Santissima.
Prega affinché, mediante il servizio reso con amore dalla chiesa, tutti i popoli dell'Asia possano giungere a conoscere il Figlio tuo Gesù Cristo, unico Salvatore del mondo, e assaporare così la gioia della vita nella sua pienezza.

O Maria, madre della nuova creazione
e madre dell'Asia

prega per noi, figli tuoi, ora e sempre!

Canto.

a cura di Lucia Pagnossin
Ultima modifica il Giovedì, 05 Febbraio 2015 20:07
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