Guida: Gesù è il Signore, il Risorto, è il grande annuncio di Pasqua, è il cuore del messaggio cristiano!
“È il Signore!” esclama Giovanni sul lago di Tiberiade nel riconoscerlo dopo la pesca miracolosa; “Rabbunì”, esclama Maria, nel sentirsi chiamata per nome dinanzi alla tomba vuota del suo Signore, e annuncia ai discepoli: ”Ho incontrato il Signore”.
In questa preghiera desideriamo vivere l’esperienza dell’incontro con il Signore della nostra vita. Un incontro che cambi la vita, e ci renda suoi testimoni gioiosi.
Chiediamo a Lui di aiutarci ad accoglierlo nel suo manifestarsi come il Signore in noi e attorno a noi.
Preghiera
Ti chiediamo, Signore,
di manifestarti a ciascuno di noi come il Signore,
che nella forza della Pasqua
ricostituisci, rianimi i tuoi,
con tutta la delicatezza della tua presenza,
con tutta la forza del tuo Spirito.
Apri i nostri occhi,
perché possiamo conoscere come tu rianimi,
ricostituisci, ricomponi la nostra realtà dispersa,
come tu sei speranza costante di riunificazione
nelle comunità, nella tua Chiesa, nella società.
Concedici la grazia
di conoscere il male che ci minaccia,
le divisioni che annidano all'interno del nostro cuore
per poter cogliere la tua presenza,
anche nei segni semplici
con i quali tu ordinariamente ti manifesti
nella tua Chiesa.
Dio dell'Esodo e della salvezza,
che ti sei manifestato a noi in Gesù tuo Figlio,
aprici gli occhi
perché possiamo riconoscere la salvezza
che da questa storia e da questa Pasqua
viene nella nostra storia
e nella nostra esperienza presente,
la quale è, come ogni altra esperienza,
sottomessa alla potenza irresistibile
della Pasqua del tuo Figlio che con te vive e regna
nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli. (Card. C. M. Martini)
Tutti: Amen
Intronizzazione dell’icona della Resurrezione
Canto: Alleluia, Cristo è risorto veramente (F. Buttazzo – P. Dargenio Esulta il cielo Paoline) o altro canto adatto.
In Ascolto della Parola
Guida: Il Signore risorto vuole incontrarci per trasformare il deserto del nostro cuore in un giardino dove cresce l’albero della vita con il suo prezioso frutto: l’amore fino alla croce.
Dal Cantico dei Cantici (ct 8,5-7)
Chi è colei che sale dal deserto, appoggiata al suo diletto?
Sotto il melo ti ho svegliata; là, dove ti concepì tua madre, là, dove la tua genitrice ti partorì.
Mettimi come sigillo sul tuo cuore, come sigillo sul tuo braccio; perché forte come la morte è l’amore, tenace come gli inferi è la passione: le sue vampe son vampe di fuoco, una fiamma del Signore!
Le grandi acque non possono spegnere l’amore né i fiumi travolgerlo.
Se uno desse tutte le ricchezze della sua casa in cambio dell’amore,
non ne avrebbe che dispregio.
Parola di Dio
Tutti: Rendiamo grazie a Dio.
Canto: Questo è il giorno di Cristo Signore (F. Buttazzo – P. Dargenio Esulta il cielo Paoline) o altro adatto.
Guida: Gesù, “risuscitato al mattino nel primo giorno dopo il sabato, apparve prima a Maria di Màgdala… e alla fine apparve agli undici”.
Maria chiamata per nome da Gesù, ci insegna che solo l’incontro con il risorto ci abilita a diventare suoi testimoni.
Dal Vangelo secondo Giovanni (Gv 20,11-18)
In quel tempo, Maria stava all’esterno vicino al sepolcro e piangeva. Mentre piangeva, si chinò verso il sepolcro e vide due angeli in bianche vesti, seduti l’uno dalla parte del capo e l’altro dei piedi, dove era stato posto il corpo di Gesù. Ed essi le dissero: “Donna, perché piangi?”. Rispose loro: “Hanno portato via il mio Signore e non so dove lo hanno posto”.
Detto questo, si voltò indietro e vide Gesù che stava lì in piedi; ma non sapeva che era Gesù. Le disse Gesù: “Donna, perché piangi? Chi cerchi?”. Essa, pensando che fosse il custode del giardino, gli disse: “Signore, se l’hai portato via tu, dimmi dove lo hai posto e io andrò a prenderlo”. Gesù le disse: “Maria!”. Essa allora, voltatasi verso di lui, gli disse in ebraico: “Rabbuni!”, che significa: Maestro!
Gesù le disse: “Non mi trattenere, perché non sono ancora salito al Padre; ma va’ dai miei fratelli e di’ loro: Io salgo al Padre mio e Padre vostro, Dio mio e Dio vostro”.
Maria di Màgdala andò subito ad annunziare ai discepoli: “Ho visto il Signore” e anche ciò che le aveva detto.
Parola di Dio
Tutti: Rendiamo grazie a Dio.
Guida: In uno spazio di silenzio dinanzi all’icona della risurrezione facciamo riecheggiare dentro di noi la Parola ascoltata e con essa ci confrontiamo.
Per la riflessione
Maria riconosce Gesù soltanto quando lui la chiama per nome.
La fede nasce dall’incontro con una persona che mi conosce e mi ama di un amore infinito.
Anche oggi il Signore pronuncia il mio nome...
Anche a me oggi dice di non temere...
Mi chiama, oggi, a portare speranza, a testimoniare la sua presenza nei luoghi del mio vivere quotidiano…
Come mi sento dinanzi a questo impegno che oggi mi riconsegna?
Guida: Dinanzi alla Parola che ci interpella sentiamo tutta la nostra umanità e le nostre incoerenze. A lui chiediamo il dono del perdono e la forza di ricominciare il cammino dell’annuncio del suo amore.
Canto: Con te riprendiamo il cammino (A. Di Stefano – F. Palma, Nella luce del Risorto, Paoline)
Preghiera di intercessione
Guida: Nell’incontro di Maria con il risorto abbiamo colto tutta la tenerezza, lo stupore, la gioia che sgorga dal cuore di chi si riconosce amato e degno di stima. Con questi sentimenti esprimiamo la nostra preghiera di intercessione: Ad ogni invocazione rispondiamo con il ritornello:
Maria, donna della tenerezza e dell’amore, ascoltaci!
- Ti preghiamo, Maria, per tutti coloro che hanno voglia di piangere
perché non hanno affetto, non hanno amici, non hanno niente per essere felici.
- Ti preghiamo, Maria, per tutti gli orfani; per tutti i ragazzi abbandonati dai genitori; per quelli che, per qualsiasi motivo, vivono lontano dalla famiglia.
- Ti preghiamo, Maria, per i genitori che amano i loro figli, si preoccupano per loro.
- Ti preghiamo, per i figli che amano i genitori, che sanno ricompensarli.
- Ti preghiamo, Maria, per i genitori che pensano più a se stessi che ai figli,
e che non sanno guidarli e aiutarli.
- Ti preghiamo, per i figli che non accettano che anche i genitori possono sbagliare, non riescono a perdonarli.
- Ti preghiamo, Maria, per i malati, soprattutto se sono bambini e ragazzi;
per quelli che sono sfruttati, soprattutto se sono bambini e ragazzi.
Per quelli che non hanno momenti di gioia, di serenità, di riposo, soprattutto se sono bambini e ragazzi.
- Ti preghiamo, Maria, per coloro che rifiutano la vita, perché hanno paura delle difficoltà, perché non credono che a Dio niente è impossibile.
- Ti preghiamo, Maria, per coloro che offendono la vita, per coloro che la umiliano, per coloro che la sfruttano, per coloro che la uccidono, perché non credono che è un dono di Dio.
- Ti preghiamo, Maria, per coloro che non sanno pregare, per coloro che non ti conoscono e non conoscono Gesù. Maria, dona a tutti una fede come quella che hai avuto tu.
Padre nostro
Canto: Magnificat