VEGLIA MARIANA

Pubblicato in Preghiera missionaria

 
Alla tua destra è assisa la regina

Quando una persona si consacra a Maria
desidera che nella sua anima, nella sua casa,
nella sua comunità regni veramente Maria.
E il regno di Maria è un regno d'amore,
di speranza e di grazia.
Maria, infatti, ha solo un'intenzione,
ha solo una missione:
portare in quell'anima la regalità del Cristo.
Ella vuole, cioè, che Cristo regni sovrano.


MONIZIONE

Canto : Gioisci Figlia di Sion

C.     Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo
T.     Amen
C.     Grazia e pace a voi, fratelli e sorelle, da parte di Dio nostro Padre e del Signore e Fratello nostro Gesù  Cristo, che ci ha mandato il suo Spirito e ci ha chiamati a vivere il suo amore, perché il mondo creda e mantenga viva la  speranza del suo ritorno, secondo la volontà del Padre, a cui sia gloria, in tutti i tempi.
T.     Amen

C.     Dio Padre scelse Maria fin dall'eternità
T.     Prima che il mondo fosse
C.     Cristo l'amò e diede se stesso per lei
T.     Volendo presentarla a sè tutta santa, splendente, immacolata.
C.     Lo Spirito Santo la coprì con la sua ombra
T.     E divenne Madre di Dio.

C.    La Vergine Maria, umile ancella del Signore, è esaltata in cielo come regina
T.     Tutte le generazioni la chiameranno beata.

C.    Benedetta sei tu, Vergine Maria, dal Signore Dio l'Altissimo, più di tutte le donne della terra
T.     Egli ha tanto esaltato il tuo nome che sulla bocca di tutti sarà sempre la tua lode.

C.     Di te si dicono cose stupende, Vergine Maria
T.     Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente e santo è il suo nome

INNO

1.    La palma tu sei di Cades, Maria
    orto cintato, o santa dimora,
    carica sempre del frutto tuo santo,
    ora trasvola radiosa sul mondo.

2.    Tu cattedrale del grande silenzio,
    anello d'oro tra noi e l'eterno,
    gl'invalicabili spazi congiungi
    e una potenza inarchi sul nostro esilio.

3.    Madre di gloria, ora sei la figura
    di come un giorno sarà la sua Chiesa:
    la sposa ornata e pronta alle nozze,
    la città santa che scende dal cielo.

4.    Ma dal tuo trono discendi ancora
    e torna ovunque a donarci il figlio
    perché da soli noi siamo perduti
    e non abbiamo più senso per vivere.

5.    O trinità, misteriosa e beata,
    noi ti lodiamo perché ci donasti
    la nuova aurora che annuncia il tuo giorno:
    Cristo, la gloria di tutto il creato.






Salmo

Ant.    Farò ricordare il tuo nome per tutte le generazioni

1.    Ascolta figlia, guarda, porgi l'orecchio,
    dimentica il tuo popolo e la casa di tuo padre.
    Al re piacerà la tua bellezza
    Egli è il tuo Signore prostrati a lui

2.   La figlia del re è tutta splendore,
    gemme e tessuto d'oro è il suo vestito.
    E' presentata al re in preziosi ricami;
    con lei vergini compagne a te sono condotte.

3.    Guidate in gioia ed esultanza
    entrano insieme nel palazzo del re.
    Ai tuoi padri succederanno i tuoi figli;
    li farai capi di tutta la terra.

4.    Farò ricordare il tuo nome
    per tutte le generazioni,
    e i popoli ti loderanno
    in eterno, per sempre.


Preghiera di Contemplazione ( tra solista e assemblea )

Resp. Sanctum Nomen Domini, magnificat anima mea (2 v.)

Sol.    Ave Maria,
    Madre di ogni nostro desiderio di felicità.
    Tu sei la terra che dice sì alla vita.
    Tu sei l'umanità che da il suo consenso a Dio.
    Tu sei la nuova Eva e la madre dei viventi.
    Tu sei il frutto delle promesse del passato
    e l'avvenire del nostro presente.
    Tu sei la fede che accoglie l'imprevedibile,
    ascolta lo Spirito creatore e si meraviglia.
    Tu sei la fede che accoglie l'invisibile,
    come il fiore si apre al calore del sole (...)

 Ass. Ave Maria,
    Madre di  tutte le nostre ricerche di questo Dio imprevisto;
    dal tempio dove lo perdi,
    al Calvario dove è perduto,
    la sua strada ti sembra folle.
    Tu sei ognuno di noi che cerca Gesù,
    senza capire bene la sua vita e le sue parole.
    Tu sei la Madre delle oscurità della fede,
    che custodisce tutti gli avvenimenti nel suo cuore,
    indaga e medita tutti i nostri "perché?"
    e si fida dell'avvenire di Dio, suo Signore.

Resp. Sanctum Nomen Domini, magnificat anima mea (2 v.)

Sol.     Ave Maria,
    Madre di tutte le nostre sofferenze.
    Tu sei la donna ritta ai piedi dell'uomo crocifisso,
    tu sei la madre di tutti quelli che piangono
    l'innocente massacrato e il prigioniero torturato.
    Tu sei la nostra materna speranza
    che avvolge le nostre grida e i nostri dolori.
    Ave, Maria,
    Madre di Gesù e del discepolo che ha creduto.
    Tu sei la Madre degli uomini e della chiesa,
    tu sei il crocevia della storia della salvezza
    che Dio inventa fin da Abramo e  Mosè.

Ass.     Ave Maria,
    Madre di ogni nostra Pentecoste.
    Tu sei con gli apostoli
    la Chiesa che prega
    e accoglie i doni dello Spirito Santo.
    Ave Maria,
    Madre di tutte le nostre speranze.
    Tu sei la stella radiosa di un popolo
    in cammino verso Dio.
    Tu sei l'annuncio dell'umanità trasfigurata,
    tu sei la riuscita della creazione
    che Dio ha fatto per la sua eternità.  (Michel Hubaut)

Resp. Sanctum Nomen Domini, magnificat anima mea (2 v.)

Dal Vangelo secondo giovanni (19,25 -27)

La regalità di Maria è partecipazione alla regalità di Cristo, il quale ci ha acquistati con la sua morte sulla croce, e dal quel “trono” continua ad avere cura di noi.  Prima di morire Egli ci ha lasciato una regina, la sua stessa madre, che ha conquistato una regalità d'amore con  la partecipazione attiva al suo dolore.
Il Padre

Stavano presso la croce di Gesù sua Madre, la sorella di sua madre, Maria di Cleofa e Maria di Magdala. Gesù allora vedendo la madre e lì accanto a lei il discepolo che egli amava, disse alla madre: «Donna, ecco il tuo figlio!». Poi disse al discepolo: «Ecco la tua madre!». E da quel momento il discepolo la prese nella sua casa.
Silenzio contemplativo

Canto: Vieni Maria

della propria missione: «il Figlio dell'uomo non è venuto per essere servito, ma per servire e dare la sua vita in riscatto per molti» (Mt 20,28).

2L.    Per questo, Maria è diventata la prima tra coloro che «servendo a Cristo anche negli altri, con umiltà e pazienza conducono i loro fratelli al re, servire al quale è regnare» (LG 36), ed ha


Azione di Grazie

C.    Glorifichiamo la Vergine Maria, che con il suo Figlio regna gloriosa in cielo.

T.    Di generazione in generazione la proclameremo beata

C.    E' veramente giusto renderti grazie,
    è bello cantare la tua gloria, Padre Santo,
    Dio Onnipotente ed eterno
    per Cristo nostro Signore.

    Tu sei il Dio giusto e misericordioso,
    che disperde i superbi e innalza gli umili;
    e hai posto alla tua destra, coronato di gloria e di onore,
     il Cristo tuo figlio umiliato fino alla morte di croce.
   
   
    Accanto a lui, re dei re e Signore dei signori,
    hai voluto esaltare la Vergine Maria, tua umile ancella,
     che ha sopportato con fortezza l'ignominia della croce del figlio.
   
    Tu l'hai innalzata accanto a lui al di sopra degli angeli,
    dove regna gloriosa e intercede per tutti gli uomini,
    avvocata di grazia e regina dell'universo.
    E noi insieme agli angeli e ai santi
    cantiamo con voce unanime
    l'inno della tua gloria


T.    L'anima mia magnifica il Signore
    e il mio spirito esulta in Dio mio Salvatore
    perché ha guardato l'umiltà della sua serva
    d'ora in poi tutte le generazioni
    mi chiameranno beata
    Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente
    e santo e il suo nome
    Di generazione in generazione la sua misericordia
    si stende su quelli che lo temono
    Ha spiegato la potenza del suo braccio,
    ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore.
    Ha rovesciato i potenti dai troni,
    ha innalzato gli umili,
    Ha ricolmato di beni gli affamati,
    ha rimandato i ricchi a mani vuote.
    Ha soccorso Israele suo servo,
    ricordandosi della sua misericordia
    come aveva promesso ai nostri padri,
    ad Abramo e alla sua discendenza per sempre.


Preghiera

O Immacolata, regina del cielo e della terra,
so che sono indegno di avvicinarmi  Te.
so che sono indegno di venerarti,
prostrato con la fronte nella polvere;
ma, poiché ti amo, mi permetto di supplicarti
affinché ti degni di dirmi chi sei.
Desidero ardentemente conoscerti,
conoscerti sempre più profondamente
e senza alcun limite.
Desidero farti conoscere da altre anime,
affinché da queste, sempre più numerose, tu sia amata.
Desidero che tu divenga la regina di tutti i cuori,
presenti  e futuri, e ciò quanto prima, al più presto.
Alcuni ancora non conoscono il tuo nome;
altri, oppressi dal peccato,
non osano sollevare a te i loro sguardi.
Altri pensano che tu non sia necessaria
a raggiungere il fine della vita.
Vi sono poi coloro che il demonio,
il quale non volle riconoscerti per regina,
tiene soggetti a sé e non permette loro
di piegare dinanzi a te  le ginocchia.
Molti ti amano, ti venerano, ma pochi
sono pronti a tutto per il tuo amore:
ad ogni lavoro, ad ogni sofferenza,
allo stesso sacrificio della vita.
Possa tu finalmente regnare,
o regina del cielo e della terra,
nel cuore di tutti e di ciascuno.
che tutti gli uomini ti riconoscano per madre,
che tutti per te si sentano figli di Dio
e si amino come fratelli. Amen!

CANTO: Canto la gioia
 
Ultima modifica il Giovedì, 05 Febbraio 2015 20:07
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