T : Amen
Invocazioni allo Spirito Santo
Canto : Spirito di Dio …( da ripetere ad ogni invocazione )
Vieni Spirito di Sapienza : facci gustare la dolcezza della parola di Dio, tenerezza del suo Amore,l’infinita pace che ci viene dal rispondere alla chiamata che Dio ha scritto nei nostri cuori.
Vieni Spirito d’intelletto : donaci di saper guardare con verità il nostro cuore per scoprirvi la presenza di Dio; sii tu il Maestro interiore che ci guida alla Verità tutta intera e a comprendere il progetto d’amore di Dio per ciascuno di noi.
Vieni Spirito di Scienza : rendici capaci di conoscere, amare e seguire Cristo nel cammino della vita; orienta le nostre scelte secondo la mentalità del Vangelo e insegnaci a pensare, ad agire, a scegliere come Gesù ha pensato, agito, scelto.
Vieni Spirito di Fortezza : irrobustisci la nostra fede, perché possiamo sempre rendere ragione della nostra chiamata, donaci il coraggio che ci fa essere sempre e dovunque autentici testimoni del nome di Cristo.
Vieni Spirito di Consiglio : suggerisci al nostro cuore ciò che conviene domandare al Signore, ricordaci sempre le Parole del Maestro perché in ogni situazione della nostra vita possiamo individuare la strada giusta da percorrere per giungere alla gioia piena.
Vieni Spirito di Pietà : crea in noi la coscienza di essere figli amati da Dio Padre, fatti ad immagine del Figlio Gesù e ricolmi della gioia dello Spirito che dà la vita.
Vieni Spirito di Timore di Dio : rendici consapevoli dell’amore paterno di Dio e facci sempre attenti ad accogliere, nel nostro cammino, i segni e le persone con cui Dio ci rivela la sua volontà.
IL VOLTO DI DIO
L: La prima persona umana a vedere Dio faccia a faccia, quasi preludio di paradiso, è stata Maria, la madre di Gesù, Figlio di Dio fatto uomo. A lei per prima si applica la beatitudine che il Signore rivolge ai discepoli:” Beati gli occhi che vedono ciò che voi vedete. Vi dico infatti che molti profeti e molti giusti desiderarono vedere ciò che voi vedete, ma non lo videro” ( Lc 10, 23-24 ).
In Gesù bambino, Dio appare non tra lampi e tuoni nel fragore della tempesta o nello splendore di una teofania, ma nel silenzio della notte. Il volto di Dio è il viso di un bambino, che non si esprime a parole, ma col sorriso e con lo sguardo. E Maria la madre, contemplando questo suo figlio, contempla il volto stesso di Dio,
Contempliamo questa scena ascoltando i sentimenti di Maria come sono espressi nella liturgia orientale.
“ Ave, Gesù, Figlio mio benedetto.
Io, tua creatura, ti sono madre. Tu, mio creatore, mi sei figlio.
Ti contemplo piccolo, tu che sei grande;
infante, tu che sei sapiente;
debole, tu che sei forte;
povero, tu che sei ricco;
non hai casa, tu che hai creato l’universo e hai dato il nido agli uccelli del’aria, le tane alle bestie selvatiche, le regge ai sovrani, le capanne ai poveri, a tutti un rifugio, tu che non hai dove posare il capo.
Eppure, i cieli e la terra sono pieni dello splendore della tua gloria e della tua presenza.
Santo, santo, santo sei tu, mio Signore e Figlio mio.
Tu che sei il tutto, concedici tutto quello che hai promesso e tutto il bene che è in te.
Ave, Figlio mio, pieno di grazia, sorgente inesauribile di ogni grazia.
Riempi la terra di luce, di giustizia, di pace e di bene!
1. Volto di Dio, ubriaco d’un amore folle,
maturo volto, caduto dall’albero di vita,
come un grappolo io ti raccolgo,
come un grappolo tra le mie mani.
2: Volto di Dio, bagnato dal pianto del riscatto,
tenero volto, levigato dai colpi e dagli sputi,
come un ciottolo io ti raccolgo,
come un ciottolo tra le mie mani.
3: Volto di Dio, straziato nell’uomo dei dolori,
un volto d’oro, mascherato di amaro sudore,
come un gioiello io ti raccolgo,
come un gioiello tra le mie mani.
4. Volto di Dio, fiorito dal sangue e dalle spine,
volto ora morto, appassito prima della sera,
come una rosa io ti raccolgo,
come una rosa tra le mie mani.
Canto a canone :
Confitemini Domino, quoniam bonus,
Confitemini Domino, alleluia.
1. Il Tuo sguardo e la Tua Parola
sono luce per il nostro cammino.
Tu hai vinto senza armi
con l’amore.
Ora ci abbracci con la Tua maestà.
e il tuo splendore
ci riveste di gloria.
Canto a canone ( da ripetere ad ogni preghiera )
Confitemini Domino, quoniam bouns,
Confitemini Domino, alleluia.
2. Imprimi il tuo volto in me, Signore,perché il Padre vedendo Te in me ripeta: “Tu sei il figlio che amo”. E perché chiunque mi incontra veda una scintilla del Padre.
Imprimi il tuo volto in me, Signore, perché possa essere testimone della tua luce e della tua bontà, e dell’infinita tenerezza che hai per ogni creatura.
3. La Tua divina immagine è l’astro che mi guida, o mio Gesù, : Tu ben lo sai, il Volto tuo dolcissimo è per me veramente il ciel quaggiù. Discopre l’amor mio l’arcano fascino degli occhi tuoi, più belli nel patir, e sorrido attraverso le mie lacrime quando muto contemplo il tuo morir. Diletto, il tuo cor per consolar, viver vò solitaria e ignorata, la Tua bellezza che tu sai velar, il suo mister mi scopre, onde-beata-senza indugio, verso Te vorrei volar! Il Tuo Volto è la sola patria mia, la mia letizia, il mio regno d’amor, dei giorni miei la dolce poesia, il mio sol nel raggiante suo fulgor (Teresa del bambino Gesù ).
4. Noi dobbiamo mostrare agli uomini del nostro tempo il tuo volto luminoso, o Gesù: è il volto del Figlio di Dio, è il volto del Figlio dell’uomo.
Tu, il Prototipo del’Umanità; Tu il Maestro, il Fratello, il Condottiero, Tu il Profeta di cui ancora tutti possiamo fidarci; Tu, l’Uomo del dolore, la vittima innocente; Tu, la Vita stessa; Tu, la Morte per noi; Tu, il Risorto per la nostra salvezza. ( Paolo VI ).
L : Il Signore, pur essendo Dio, si fece uomo e soffrì per chi soffre, fu prigioniero per il prigioniero, condannato per il colpevole e, sepolto per chi è sepolto, risuscitò dai morti e gridò questa grande parola: chi è colui che mi condannerà?
Io, dice, sono Cristo che ho distrutto la morte, che ho vinto il nemico, che ho messo sotto i piedi l’inferno, che ho imbrigliato il forte e ho elevato l’uomo alla sublimità del cielo; io, dice sono il Cristo. Venite, dunque, o genti tutte, oppresse dai peccati e ricevete il perdono. Sono io il vostro perdono. ( Melitone di Sardi ).
1. Signore, sono affamato di te!
nutri questo mendicante
col flusso continuo della tua divinità.
Rallegrami con la presenza che tanto desidero della tua grazia.
Ecco la mia domanda, ecco il mio desiderio: che il tuo amore che arde mi penetri interamente, mi riempia e mi trasformi a sua immagine.
2. O luce che sempre brilla e non è mai oscurata,
illuminami!
Fuoco che sempre brucia e non si estingue mai,
abbracciami!
O amore, sempre ardente e che mai s’intiepidisce,
assorbimi e trasformami in te!
3. O amato, donami di trovarti,
e poi di tenerti e di stringerti forte a me
in un abbraccio spirituale.
Io ti desidero, sospiro verso di te.
concediti a me,
unisciti intimamente alla mia anima
e inebriami con il vino del tuo amore.
4. O Gesù, fiore più bello
della più bella primavera;
vita eterna, vita che sei la mia vita
e senza la quale io piango;
amabile e dolce vita,
donami di esserti unito
e di addormentarmi nella pace in te.
5. Abbatti, dolce Gesù,
l’odiosa muraglia della mia tiepida vita
e fa che in tutta gioia e libertà,
io ti segua con un coraggio invincibile.
Fa che si levi il vento violento
di una infinitamente ardente carità,
che mi precipiti in te così impetuosamente
Da far sì che non abbia più
Altro respiro all’infuori di te.
( Luigi Di Blois ).
Possa il Signore Gesù porre, pure a noi, le mani sugli occhi, perché iniziamo a volgere lo sguardo non alle cose che si vedono, ma a ciò che non si vede: apra a noi quegli occhi che non scrutano le cose presenti, ma quelle future, e sveli a noi quello sguardo del cuore mediante il quale si vede Dio in spirito.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, al quale sono la gloria e la potenza nei secoli dei secoli.
Amen.
Conclusione
Il volto di Gesù Cristo non solo definisce il volto di Dio; definisce anche il volto del cristiano. Essere cristiani significa seguire Cristo: concretamente pensare come Lui, amare come Lui, soffrire, come Lui; significa vivere, agire, morire “per Cristo, con Cristo, in Cristo”, nella certezza che l’uomo che segue Cristo si fa più uomo.
Il volto di Gesù Cristo definisce anche la missione della Chiesa che è, come ha affermato Giovanni Paolo II, “dirigere lo sguardo del’uomo verso il mistero di Cristo”.