PENTECOSTE

Pubblicato in Preghiera missionaria

Pentecoste

VIENI SANTO SPIRITO

 

INVOCAZIONE ALLO SPIRITO

 

R.: Vieni, vieni Spirito d’amore

ad insegnar le cose di Dio:

Vieni, vieni spirito di pace

a suggerir le cose che lui ha detto a noi. (cantato)

 

  1. Spirito di Dio, che agli inizi della creazione ti libravi sugli abissi dell’universo, scendi ancora sulla terra. Restituiscile il manto dell’antico splendore che le nostre violenze le hanno strappato. Librati sul nostro vecchio mondo in pericolo, e il deserto finalmente ridiventerà giardino. R.:

  2. Spirito Santo, che riempivi di luce i profeti e accendevi parole di fuoco sulla loro bocca. Donaci la gioia di capire che tu non parli solo dai microfoni delle nostre chiese, che nessuno può menare vanto di possederti. R.:

  3. Spirito Santo, che hai invaso Maria così come invadi oggi la Chiesa, rivolgiti verso il mondo per un suo più generoso impegno missionario, perché ci solleciti a partire. R.:

  4. Spirito di Dio scendi su questo corpo sacerdotale riunito davanti a te. Consacrato con l’unzione, invitalo a portare il lieto annunzio ai poveri. Facci capire che i poveri sono i "punti di entrata" attraverso i quali tu, Spirito di Dio, irrompi in tutte le realtà umane. R.:

  5. Spirito Santo, dono del Cristo morente, fa’ che la Chiesa dimostri di averti ereditato per davvero. Ispirale parole e silenzi perché sappia dare significato al dolore degli uomini e donale di non arrossire mai della croce, ma di guardare ad essa come all’antenna della sua nave, le cui vele tu spingi con fiducia lontano. R.:

  6. Spirito di Pentecoste trattienici dall’ambiguità. Facci la grazia del voltastomaco dei nostri peccati, facci aborrire dalle parole, quando esse non trovano verifica nei fatti. R.:

 

MEMORIA DEL BATTESIMO

Salmo 15: Il Signore, mia parte di eredità

 

Proteggimi, o Dio: in te mi rifugio.

2Ho detto a Dio: «Sei tu il mio Signore,

senza di te non ho alcun bene».

3Per i santi, che sono sulla terra,

uomini nobili, è tutto il mio amore.

4Si affrettino altri a costruire idoli:

io non spanderò le loro libazioni di sangue

né pronunzierò con le mie labbra i loro nomi.

5Il Signore è mia parte di eredità e mio calice:

nelle tue mani è la mia vita.

6Per me la sorte è caduta su luoghi deliziosi,

è magnifica la mia eredità.

7Benedico il Signore che mi ha dato consiglio;

anche di notte il mio cuore mi istruisce.

8Io pongo sempre innanzi a me il Signore,

sta alla mia destra, non posso vacillare.

9Di questo gioisce il mio cuore,

esulta la mia anima;

anche il mio corpo riposa al sicuro,

10perché non abbandonerai la mia vita nel sepolcro,

né lascerai che il tuo santo veda la corruzione.

11Mi indicherai il sentiero della vita,

gioia piena nella tua presenza,

dolcezza senza fine alla tua destra.

 

Guida: Quando venne la pienezza dei tempi tu, o Dio, hai mandato il tuo Figlio e non hai concesso alla morte di avere il sopravvento su di lui, perchè ricevessimo l’adozione a figli da parte del tuo Cristo risorto. E che siamo figli ne è prova il fatto che tu, o Padre, hai mandato nei nostri cuori lo Spirito di Gesù che grida: Abbà, Padre! Allora non siamo più schiavi ma figli.

 

T.: Ma noi spesso contristiamo lo Spirito, noi spesso non viviamo da figli di Dio. O Spirito Santo, trasforma il nostro cuore nel cuore di Cristo! Donaci la gioia di poter dire con verità: o Dio, tu sei mio Padre e io sono il tuo figlio.

 

Guida: Invochiamo la benedizione di Dio nostro Padre perché ravvivi in noi la grazia del battesimo per mezzo del quale siamo immersi nella morte redentrice del Signore per risorgere con lui alla vita nuova.

 

Guida: Dio onnipotente, che nei santi segni della nostra fede rinnovi i prodigi della creazione e della redenzione, fa che tutti i rinati nel battesimo siano annunciatori e testimoni della Pasqua che sempre si rinnova nella tua Chiesa. Per Cristo nostro Signore. Amen.

 

LETTURA DELLA PAROLA

 

Dagli Atti degli Apostoli (2, 1-4)

Mentre il giorno di Pentecoste stava per finire, si trovavano tutti insieme nello stesso luogo. Venne d'improvviso dal cielo un rombo, come di vento che si abbatte gagliardo, e riempì tutta la casa dove si trovavano. Apparvero loro lingue come di fuoco che si dividevano e si posarono su ciascuno di loro ed essi furono tutti pieni di Spirito santo e cominciarono a parlare in altre lingue come lo Spirito Santo dava il potere di esprimersi.

 

Meditazione

 

Con il dono dello Spirito l'amore di Dio si riversa sull'intera creazione e scende nel profondo del cuore di ogni persona, comunicando vita e bellezza. Il “vento che si abbatte gagliardo” e le “lingue come di fuoco” sono immagini molto eloquenti per esprimere la forza irresistibile, l'universalità e la profondità di quanto accade. E' uno sconvolgimento paragonabile a una seconda creazione; siamo di fronte a una vera inondazione di grazia che spezza ogni barriera tra cielo e terra e instaura una comunione totale. E ora nostro compito non rendere vana la grazia che ci è stata donata, ma far sì che porti frutti abbondanti.

Il mistero della pentecoste è mistero di santità, cioè di "dedizione totale" a Dio. In che senso? La pericope evangelica ci offre un quadro illuminante e molto emblematico. E' la sera di pasqua. Gli Undici si sono rinchiusi in casa, disorientati e smarriti. Non succede anche a noi talvolta di seppellire la nostra fede tra le mura domestiche, magari con il pretesto di voler essere rispettosi della libertà altrui? Ma Gesù ci conosce, ha la chiave per aprire i nostri cuori. Silenzioso e inatteso, fedele e misericordioso, egli viene e dona di nuovo se stesso: "Pace a voi! Ricevete lo Spirito". E tutto cambia. Inondati di vita, i discepoli sentono ardere nel cuore il desiderio di diventare missionari del vangelo. Nasce così la Chiesa, dimora dello Spirito, chiamata a suscita- re vita. Nasce nella piccolezza, come piccolo seme di senape in un campo sconfinato, ma sembra non avvedersi di questa evidente sproporzione: sa che il suo segreto è la forza dell'amore. E' l'amore che dona energia e fa pro- cedere con l'arditezza di chi tutto osa perché crede.

 

Riflessione personale

 

MEMORIA DELLA CONFERMAZIONE

 

Guida: Con il Battesimo siamo diventati coeredi di Cristo, in virtù delle promesse espresse dai nostri genitori. Ricordiamo ora il sacramento della confermazione, dono del Padre ai suoi figli, sigillo che ha confermato la nostra appartenenza a Dio come figli amati e consacrati per una missione di salvezza, pienezza dello Spirito di Cristo, che ci ha resi testimoni e annunciatori del Regno.

 

Recitiamo il Simbolo apostolico, in esso sono racchiuse tutte le verità della nostra fede: siamo chiamati ad aprire questo scrigno e a donare le perle che contiene ai nostri fratelli.

 

T: Io credo in Dio Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra; e in Gesù Cristo suo unico Figlio, nostro Signore, il quale fu concepito di Spirito Santo, nacque da Maria vergine, patì sotto Ponzio Pilato, fu crocifisso, morì e fu sepolto; discese agli inferi; il terzo giorno risuscitò da morte; salì al cielo siede alla destra di Dio Padre onnipotente di 1à ha da venire a giudicare i vivi e i morti.

Credo nello Spirito Santo, la santa Chiesa cattolica, la comunione dei Santi, la remissione dei peccati, la risurrezione della carne, la vita eterna. Amen.

 

Guida: Facciamo ora memoria dello Spirito che riceviamo in ogni sacramento. Il Consolatore, acceso dal nostro Salvatore, infiammi di carità tutta la vita di coloro che Gesù ha scelto perché lo seguano. Attraverso i suoi molteplici doni li renda capaci di scoprire la chiamata e di seguitare nella via tracciata.

 

R.: Spirito consolatore, accendi la fiamma del tuo amore.

 

1 . Spirito di sapienza: in un mondo frammentato e spesso incapace di trovare il senso della vita e delle esperienze che si fanno ogni giorno, fa’ scoprire che tutto ha un senso e fa’ riconoscere i segni del progetto di amore che Dio propone. R.:

 

2. Spirito di intelletto, rendi capaci i nostri giovani di andare oltre le apparenze e le suggestioni, per comprendere la verità delle cose e per fare verità nella loro vita. R.:

3. Spirito di consiglio, ispira le decisioni e le scelte, perché non siano mai dettate dal capriccio, dalla pigrizia e dal conformismo, ma siano volte a edificare la comunità cristiana attraverso il dono della propria vita. R.:

4. Spirito di fortezza, sostienici nel momento della prova, della debolezza e della tentazione, perché non si spenga mai il desiderio di te che hai posto nei cuori. R.:

5. Spirito di scienza, sveglia sempre la freschezza della domanda, l'emozione della scoperta, perché si possa contribuire con l'intelligenza e le energie che tu hai donato a costruire un mondo più giusto, in cui la conoscenza e la tecnica servano la promozione dell'uomo e non lo asserviscano. R.:

6. Spirito di pietà, insegna ad amare e a essere grati verso tutti coloro dal quale abbiamo ricevuto amore e a ricambiare con il bene coloro che fanno del male. R.:

7. Spirito del santo timore di Dio: illumina tutti i giovani perché riconoscano nel mondo e nel prossimo la tua presenza. Fa’ desiderare loro la Parola e i sacramenti che nutrono la fede perché, uniti sempre più strettamente al Signore Gesù, procedano ogni giorno nel cammino verso il Padre. R.:

 

E ora, con le parole di Cristo nostro Signore, rivolgiamoci a Dio nostro Padre, perché ci renda suoi figli e annunziatori.

 

Padre nostro...

 

Guida: Ti benediciamo, Signore Gesù, perché prolunghi negli uomini la tua Pentecoste d’amore e di pace. Ti ringraziamo perché ci hai scelto come tua dimora vivente, dove abiti con il Padre e lo Spirito Santo in eterno. Tu che sei Dio e vivi e regni nei secoli dei secoli. Amen

Ultima modifica il Giovedì, 05 Febbraio 2015 20:07
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