Guida:
Con questa veglia di preghiera, Signore, desideriamo esprimerti tutta la nostra gratitudine per aver illuminato la nostra vita con la luce del tuo amore, che ci fa riscoprire in ogni momento un'occasione di felicità. Ti chiediamo, Signore, la grazia di saper manifestare questo tuo dono a chiunque ci passi accanto, così che ogni persona possa riscoprirti e realizzarsi nel tuo progetto d'amore.
Salmo 23 (un lettore o due, con musica di sottofondo)
Il Signore è il mio pastore:
non manco di nulla;
su pascoli erbosi mi fa riposare
ad acque tranquille mi conduce.
Mi rinfranca, mi guida per il giusto cammino,
per amore del suo nome.
Se dovessi camminare in una valle oscura,
non temerei alcun male, perché tu sei con me.
Il tuo bastone e il tuo vincastro
mi danno sicurezza.
Davanti a me tu prepari una mensa
sotto gli occhi dei miei nemici;
cospargi di olio il mio capo.
Il mio calice trabocca.
Felicità e grazia mi saranno compagne
tutti i giorni della mia vita,
e abiterò nella casa del Signore
per lunghissimi anni.
A cori alterni:
Mi sembra, Signore, che la vita non conduca da nessuna parte. Percorro tanti sentieri e vivo tante esperienze: ma verso dove cammino e prima ancora, perché cammino?
Signore, dove abita la felicità? La cerco ma senza riuscire a trovarla. A volte sembra un miraggio a portata di mano ma quando sto per afferrarla, svanisce!
Eppure qualcuno l’ha trovata, qualcuno nella storia ha dato senso alla sua esistenza e a quella di tanti altri, qualcuno ha saputo essere felice rendendo felice.
Dal messaggio di Papa Benedetto XVI° alla veglia di preghiera di Colonia
Nel nostro pellegrinaggio con i misteriosi Magi dell'Oriente siamo giunti a quel momento che san Matteo nel suo Vangelo ci descrive così: "Entrati nella casa (sulla quale la stella si era fermata), videro il bambino con Maria sua madre, e prostratisi lo adorarono" (Mt 2, 11). Il cammino esteriore di quegli uomini era finito. Erano giunti alla meta. Ma a questo punto per loro comincia un nuovo cammino, un pellegrinaggio interiore che cambia tutta la loro vita. (…) I Magi provenienti dall'Oriente sono soltanto i primi di una lunga processione di uomini e donne che nella loro vita hanno costantemente cercato con lo sguardo la stella di Dio, che hanno cercato quel Dio che a noi, esseri umani, è vicino e ci indica la strada. È la grande schiera dei santi - noti o sconosciuti - mediante i quali il Signore, lungo la storia, ha aperto davanti a noi il Vangelo e ne ha sfogliato le pagine (…).I beati e i santi sono stati persone che non hanno cercato ostinatamente la propria felicità, ma semplicemente hanno voluto donarsi, perché sono state raggiunte dalla luce di Cristo. Essi ci indicano così la strada per diventare felici, ci mostrano come si riesce ad essere persone veramente umane.
Tempo per riflessione personale
Guida: Ora, liberamente, chi lo desidera può condividere, rileggendola, la frase della lettura che più lo ha colpito.
Guida:
Vogliamo ora chiedere a Maria, che è la prima tra tutti i santi ad avere donato la felicità al mondo, di aiutarci a seguire la stella che ci porta a Gesù, perché Lui solo può donarci quella felicità che il nostro cuore di pellegrini sta cercando…
Preghiera a Maria, donna del primo passo (a 2 cori)
Santa Maria, donna del primo passo,
"alzati" ancora una volta in tutta fretta
e vieni ad aiutarci prima che sia troppo tardi.
Abbiamo bisogno di te,
nostra incredibile compagna di viaggio sulle strade della vita, ogni volta che contempliamo
le grandi cose che ha fatto in te l'Onnipotente,
proviamo una così viva malinconia per le nostre lentezze,
che sentiamo il bisogno
di allungare il passo per camminarti vicino.
Divenuti anche noi pellegrini nella fede,
non solo cercheremo il volto del Signore,
ma, contemplandoti quale icona della sollecitudine umana
verso coloro che si trovano nel bisogno,
raggiungeremo in fretta la "città",
recandole gli stessi frutti di gioia
che tu portasti un giorno ad Elisabetta lontana.
IN ASCOLTO DELLA PAROLA
Dalla lettera di Giacomo (1,22-25)
"Siate di quelli che mettono in pratica la parola e non soltanto ascoltatori, illudendo voi stessi. Perché se uno ascolta soltanto e non mette in pratica la parola, somiglia a un uomo che osserva il proprio volto in uno specchio: appena s’è osservato, se ne va, e subito dimentica com’era. Chi invece fissa lo sguardo sulla legge perfetta, la legge della libertà, e le resta fedele, non come un ascoltatore smemorato ma come uno che la mette in pratica, questi troverà la sua felicità nel praticarla."
Preghiera conclusiva (recitata insieme):
Mio Creatore
benedico il tuo nome
per i tuoi prodigi
e ti lodo
per la vita che mi hai dato.
Donami braccia forti
per aiutare chi è nella difficoltà,
passi veloci
per raggiungere chi è lontano dalla verità,
occhi dolci ed accoglienti
per comprendere chi sbaglia,
un sorriso sempre acceso
per scaldare il cuore di chi è solo.
tutto ciò che cerco è in te
e non ho paura
ne' di soffrire
ne' di essere felice
perché le mie lacrime
saranno come gocce di cera di una candela
che bruciando fa luce intorno a se'
e le mie risa
saranno come un canto lanciato nel mondo
per illuminare la malinconia delle anime.
Tu Signore
sei la mia pienezza
e grazie a Te:
la mia debolezza
diventa forza,
la mia pochezza
diventa abbondanza,
la mia durezza di cuore
diventa dolcezza.
A Te affido ogni giorno della mia vita
perché possa essere bello,
ma anche il momento della mia morte
perché possa essere sereno.
Amen
Canto