Il modello umano che vale ed è sempre vigente si chiama Gesù
Dt 26,4-10. Con la professione di fede, un buon israelita non esprimeva concetti ma il riconoscimento che la sua liberazione era avvenuta per opera di Dio.
Rm 10,8-13. La giustificazione mediante la fede non si guadagna ma si raggiunge dando fiducia a Cristo. Perchè è lui che mi santifica e mi ottiene il perdono dei peccati con tutte le conseguenze annesse. La fede è adesione d’amore.
Lc 4, 1-13. Gesù insegna che prima di tutto bisogna scegliere di stare con Dio assumendo l’opzione come identità vera e giusta per noi. Senza Gesù non cambia niente e rimane approssimato tutto quello che si riferisce alla mia vita: verità, libertà, fine, realizzazione, futuro, senso e valore di quello che penso, voglio e faccio
La Santa Quaresima comincia e noi con molto amore vogliamo dare fiducia all’invito di separarci dai nostri modi consueti che si sono rivelati in un certo senso fallimentari e su questa cenere, specchio che non inganna, ricostruirci come cristiani, di Cristo veramente, per ricevere quella sua umanità nuova che ci manca tanto. Siamo stanchi di andare avanti con una umanità senza speranza, spesso corrotta, incoerente e irresponsabile e siamo disposti a ricostruirci guidati e sorretti da Gesù. Abbiamo provato a vivere con una vita senza senso, e camminare senza strada e direzione certa, e abbiamo dovuto accontentarci di teoremi improvvisati e senza futuro. Guardando Gesù vediamo un ritratto chiaro. Oggi con il Vangelo ricordiamo le tentazioni durante i quaranta giorni nel deserto. Sono prove a cui Gesù si sottopone per mostrarci il cammino insostituibile. Cosa deve provare? Satana vuole che Gesù dimostri la sua propria divinità. Sarà possibile dimostrare quello che è evidente? È la presunzione che si deve dimostrare. E’ quello che denota incertezza che bisogna chiarire e assicurare. È forse incerta la realtà divina? Certamente è incerto il nostro amore, la nostra lealtà e la nostra fedeltà al riguardo di Dio. Arriva sempre l’ora della verità per chiarire se una tal persona mi ama, se è sincera, se è in buona fede, se esiste corrispondenza tra quello che dice e quello che è. Gesù ci insegna a provare il nostro amore con testimonianza sincera: evidenziare che il primo pane è la parola che viene da Dio, non da un artificio, da un prodigio, ma da una fonte reale. Poi dice la parola che chiarifica la adorazione. Nessuno deve essere adorato per nessun motivo, a nessun prezzo, in nessuna circostanza. Soltanto Dio si adora. Finalmente fa vedere che Dio non si ricatta, non si mette alla prova chiedendo favore, privilegi. Se mi fai vincere crederò in te. Se mi concedi questo favore ti sarò fedele. E’ vivere con Gesù, è stare con Lui che mi salva.
I quaranta giorni della Quaresima possono diventare un tempo prezioso per conoscere e capire la dimensione del Testamento e fare pratica per arrivare ad essere eredi coerenti e esaminare cosa abbiamo ritirato e cosa invece abbiamo ignorato e lasciato. La prima qualità che ho ricevuto nel Battesimo è la fede. La fede mi rende capace di vedere meglio il senso profondo delle cose e motiva il mio entusiasmo per vivere e lavorare con ottimismo e positivamente nella costruzione del Regno. Se invece la fede che ho mi fa vedere solo il lato negativo o i difetti, se mi fa vedere peggio dei miei stessi occhi, allora ho proprio bisogno di una minuziosa revisione.