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Il legalismo, il fariseismo, il ritualismo come alibi rispetto ad un impegno di onestà e di giustizia sono tentazioni costanti contro cui di deve levare la voce profetica di ogni discepolo di Gesù. Inoltre sono tentazioni che rendono irrespirabile la vita di fede e rendono anche le nostre comunità un ghetto privandole della forza di lievito e di luce.
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L’incarnazione esige come parte integrante della missione l’azione per la giustizia: mettere in pratica i comandamenti di Dio, cioè soccorrere gli orfani e le vedove, onorare non solo con le labbra, curare il cuore dell’uomo.
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Il Vangelo si pone come redenzione dell’uomo reale e non angelico e in quanto tale ha una sua carica secolare e sociale.
2ª lett: Gc 1,17-18.21b-22.27
Vangelo: Mc 7,1-8a.14-15.21- 23