Introduzione
La Quaresima, che iniziamo questa settimana, è un periodo intenso che la Chiesa ci propone per avvicinarci a Dio nelle scelte concrete della vita.
Il Vangelo di questa Domenica è Luca 4:1-13. Immediatamente prima del nostro brano Luca pone la genealogia di Gesù e, contrariamente a Matteo, la genealogia viene fatta risalire a Adamo. Questo fatto rileva che Gesù è il nuovo Adamo, l’uomo che risponde in pieno alla volontà di Dio.
Come agirà Gesù di fronte alle tentazioni che ogni persona deve affrontare nella vita? Il modo con cui Gesù affronta le tentazioni è un modello per la vita del seguace di Cristo.
Gesù di fronte alle tentazioni
Luca e gli altri Sinottici presentano le tentazioni di Gesù nel deserto, prima dell’inizio del suo ministero pubblico, ma ciò non deve farci pensare che le tentazioni siano state un fatto isolato nella vita di Gesù. Le tentazioni sono state un fatto costante della sua vita, come lo possiamo vedere da vari episodi dei Vangeli. Ed è specialmente attraverso le tentazioni che possiamo constatare che Gesù è una persona in tutto come noi, eccetto il peccato (cf. Ebrei 4:15).
Gesù subisce 3 tentazioni
Ogni tentazione presenta dei vantaggi, ma ha un prezzo da pagare.
Come vince Gesù le tentazioni?
Gesù vince le tentazioni fidandosi della parola di Dio, come un vero Israelita.
Notiamo che in tutto l’episodio Gesù vince il male attraverso il riferimento constante alla Parola di Dio. Notiamo anche che Gesù non rivendica, come Messia, nessun potere speciale. Lui vuole vivere come un autentico Israelita, che ha fatto di Dio il centro della sua vita, e vi aderisce costantemente in ubbidienza e umiltà. È questa umiltà e obbedienza la carta vincente per Gesù Messia; è questa la carta vincente per il cristiano e per il missionario.
Il Missionario
Noi, come missionari, abbiamo la sublime vocazione di seguire Gesù, di camminare sui suoi passi, di fare le scelte che fece lui.
Noi dobbiamo spesso affrontare lo stesso tipo di tentazioni di Gesù.
Abbiamo un certo potere economico, e alle volte siamo tentati di usarlo per il nostro tornaconto, non secondo il piano di Dio, e non secondo le intenzioni delle persone buone che ci aiutano.
Alle volte siamo tentati di manovrare gli altri per ottenere vantaggi di potere e di gratitudine.
Alle volte siamo tentati di usare la nostra posizione di missionari (e quindi usare Dio) per ottenere vantaggi per noi, per la nostra gloria, non per il regno di Dio.
L’esempio di Gesù ci sproni ad affrontare le nostre tentazioni, in maniera che possiamo superarle COME Lui e ASSIEME A Lui. Lo faremo solo se faremo riferimento costante alla sua Parola Vivente, nella meditazione e nell’Eucaristia. Allora saremo in grado di seguire Gesù che non chiese privilegi per se stesso, ma visse in umiltà e ubbidienza fino alla donazione totale di se stesso.
Dt 26,4-10;
Sal 90;
Rm 10.8-13;
Lc 4,1-13