Sap 7,7-11. Salomone lodava la Sapienza. Però preferiva il potere. Scriveva con la mano e cancellava con il gomito.
Eb 4,12-13. Le nostre parole faticose e imprecise debbono aiutarci a desiderare sempre di più la Parola di Dio: viva, efficace, profonda, definitiva..
Mc 10,17-30. Gli apostoli avevano capito che per seguire Gesù bisogna fare uno scambio: quello che è mio con quello che è suo, il mio regno con il suo regno, i miei parenti e amici con i suoi parenti e amici, la mia condizione con la sua condizione, il mio criterio con il suo criterio.
La sapienza è un dono importante ma diventa anche una qualità indispensabile soprattutto quando dobbiamo prendere delle decisioni: scegliere una strada, dare un giudizio, preferire una opinione. Il Vangelo ti fa camminare, ti fa vedere un percorso differente. Al giovane ricco, suo ''ammiratore'' Gesù Cristo propone un cambio sicuro, senza rischi: investi le tue ricchezze nei poveri e io ti do un tesoro nel cielo. Quanti hanno messo i soldi in case, terreni, negozi, commerci, azioni, giochi di borsa e hanno perso tutto. Nel mondo intero oramai lo hanno imparato tutti a proprie spese. Diverse Banche sono fallite e chi aveva depositi e risparmi è rimasto senza niente. Gesù non dice di buttare via i soldi ma consiglia dove investirli per guadagnare davvero.
L’''ammiratore'' voleva solamente un applauso. Gesù commenta: è difficile per un ricco investire beni nella povertà. Un ricco li investe nella ricchezza. Se un ricco fa degli investimenti non è per aiutare ma per raddoppiare. Si potrebbe fare dei nomi per vedere quanti fanno investimenti secondo il consiglio di Gesù. Anche nella Chiesa sono pochi. L'ultimo che si fidò è stato San Lorenzo. Diceva che sono i poveri la ricchezza della Chiesa. Chi lo ha imitato? Quanti hanno investito i beni propri nei poveri generici senza parentela? Tutti hanno imparato a investire sempre i soldi degli altri. Era mano d'opera ma da pagare. In certi paesi i religiosi hanno promosso una educazione eccellente ma costa troppo: non è mai educazione per i poveri ma per i ricchi. Altri hanno investito in una clinica decine di miliardi ma ci vanno i ricchi. Io potrei fare una lista lunghissima di persone, amici e benefattori che hanno investito cose, soldi, tempo, amore nei poveri senza pretendere neanche un inchino.
‘’Cosa debbo fare per avere la vita eterna?’’ Gesù si commuove. La vita eterna si trova in Cielo, è un tesoro così prezioso che può stare solamente in Cielo. Qui non c’è vita eterna ma vita inferma, abbandonata, ferita, maltrattata, povera, deficiente, oltraggiata, difficile, triste, tribolata. Gesù lo sa benissimo perché è in questa vita miserabile che ha posto la sua vita, la sua gloria, il suo onore con tutti i titoli. Allora fa la proposta: se investi tutto quello che hai in questa vita di povertà assoluta ti farai un tesoro in Cielo. Chi sembrava un santo, a questa proposta non riconosce diritto di parola e preferisce la versione consueta: ognuno si arrangi. Il discorso è chiaro. Vuoi rimanere solo con la tua vita? Amministrala come vuoi. Ma se desideri la vita eterna devi consegnare la tua vita al sistema economico di Cristo, che si chiama Regno dove tutti servono tutti con tutto.