At 4,8-12. Pietro e Giovanni, solamente invocando il nome di Gesù fanno presente il potere divino.
1 Gv 3,1-2. Essere adottati come figli di Dio, è una realtà, una vita nuova, una identità certa e garantita.
Gv 10,11-18. Gesù si presenta come il buon Pastore. Ricordiamo che esiste una simbologia antica, una figura simile presente anche in molti popoli. Gesù chiarisce che il Pastore buono e prioritario è Lui solo.
Molti lamentano che il Cristianesimo sia troppo complicato. Altri invece si accontentano di rinascere per la fede e riconoscere che Dio è presente nel prossimo. Credi e ama. Tutto qui. Poi se pigliamo le cose seriamente non è poi così semplice come sembra. A tutti piace l'idea di Gesù Buon pastore. Se ci guidasse lui che felicità: ridiamo anche con l'anima pensando che avremmo tutte le attenzioni e un amore sicuro. Ci aiuterebbe a vivere bene come cristiani perfetti, cosa sempre più difficile quando dobbiamo vivere in un mondo di specchi appannati. Ma è qui dove ci sono i grandi dibattiti. Nell'altro mondo non ci saranno più battaglie e tra Pastore e pecore ci sarà intesa completa e coordinazione automatica. Purtroppo in queste latitudini i figli di Dio si perdono con lo sguardo verso il palco e ad altri ovili neghiamo consenso vedendoli differenti dai nostri. Certo non abbiamo capito che Gesù parlò di un solo gregge con un solo Pastore; mai ha detto che bisogna fare un solo ovile. La formulazione esatta è: molte case e un solo popolo. Oggi è anche la giornata di preghiera per il Seminario. Voglio ricordare che prima di tutto c’è la vocazione ad essere gregge vero come l’ha voluto Gesù: gregge vero è il corpo di Gesù, la Chiesa. Poi nella Chiesa, nel Corpo Mistico di Gesù si cercherà di attivare il ministero necessario per la salute di tutto il corpo: Sacerdoti, diaconi, ministri della parola, della catechesi, dei poveri, degli ammalati, degli abbandonati. Il Papa e i Vescovi hanno il compito di dirigere il buon andamento e la vita conforme di tutta la Chiesa, Corpo di Cristo. Allora chi si prepara in Seminario deve già sapere che bisogna ridurre la misura della corona. Non si diventa ''il signor Pastore'' per comandare a destra e a sinistra convinti di essere gli unici delegati di Gesù. La quantità dei ministeri non è un numero chiuso. Ogni cristiano incorporato nella Chiesa non è soltanto un ministro ma anche un ministero a servizio della Chiesa. Pensiamo correttamente se l'unico che deve comandare, decidere e giudicare è Gesù Cristo. Tutti quelli che lo aiutano sono servitori e fratelli e hanno certamente il diritto di spazio e di attività, ma per dare la propria quota di partecipazione.
Dobbiamo partire dalla bontà di Dio che tutti siamo chiamati a vivere perché è una bontà che certamente diventa la testimonianza di Gesù più convincente. Infatti anche se conosciamo le delusioni quando ci dedichiamo agli altri rimane la verità di essere stati creati ad immagine di Dio amico e padre degli uomini. E il compimento si trova nel dono della nostra vita. Discepoli di Cristo il Buon pastore, impariamo ad impegnarci e a rischiare per l’altro, particolarmente nel momento della prova: quando c’è un affondamento psicologico, quando si è mortificati da una ingiustizia.