Attorno alla Parola: XXVIII Domenica - anno B

Pubblicato in Domenica Missionaria
{mosimage}Nel fervore attuale delle varie comunità dell’Istituto intente ad un progetto comunitario di vita ecco che la liturgia presenta oggi non un progetto comunitario di vita, ma il progetto di vita comunitario elaborato da Gesù stesso. È alla luce di questo progetto di Gesù che prende valore il nostro progetto comunitario.

Autore dell’episodio del vangelo è Marco, il primo degli evangelisti che mette meglio in evidenza la radicalità del progetto; Luca ne abbellisce lo stile e Matteo gli dà una tonalità più universale.

Protagonista in Marco è un personaggio influente, molto ricco, fedele all’osservanza dei comandamenti fin dalla sua giovinezza, desideroso di possedere la vita eterna e Gesù, maestro buono, ne riconosce l’impegno e ne assicura la salvezza eterna.


Ma quel tale non si accontenta, desidera andare oltre, vuole un di più, come diciamo oggi.

Affascinante lo sguardo di Gesù: “Intuitus, dilexit” lo amò.

Ebbene dice Gesù, per andare oltre, a te, che vuoi la perfezione, manca una sola cosa, un progetto radicale di vita comunitaria: va, vendi tutto, dallo ai poveri, vieni e seguimi. Vendi tutto e dallo ai poveri nemmeno alla casa comune di 12, anche quella destinata ai poveri; del resto alla sequela di Gesù vi erano anche le donne che provvedevano alle varie esigenze.

Obiettivo non è la povertà, la sequela di Cristo, far parte dei dodici che stanno con Gesù per andare. La povertà è il portale di accesso allo stare con Gesù, al vivere con i fratelli.

Il diritto canonico proponendo i tre consigli della vita religiosa li considera mezzi; l’obiettivo è lo stare con Cristo, la vita di fraternità (573), praticare i consigli evangelici con l’aiuto dello Spirito Santo per seguire più da vicino Gesù e tendere alla perfezione della carità.

E il primo mezzo è appunto la povertà. La povertà facilità castità e obbedienza e rende la fraternità possibile e serena.

Il Fondatore, basandosi sul vangelo di oggi afferma: “La povertà è il primo fondamento per la perfezione” e nella professione religiosa mette in primo luogo il voto di povertà su cui aveva a lungo meditato con il confondatore.

La povertà è madre e generatrice di tutte le virtù, le partorisce, le genera, le accresce.

Dall’attenta pratica di questa virtù dipende l’avvenire e lo spirito di tutta la nostra comunità.

Un giorno un frate chiese a Francesco un salterio. E Francesco:”Quando avrai un salterio bramerai un breviario, quando avrai un breviario cercherai uno stallo; quando, come un grosso prelato, sarai in uno stallo dirai al fratello: portami il mio breviario”.

Soltanto il vero spirito di povertà garantisce profondo rispetto e amore per gli altri.

Oggi più che un progetto possiamo fare una revisione di vita. Siamo veramente poveri? Domanda oziosa “per voi”. La povertà di molti religiosi, scriveva Guardini, non è che una pia imbellettatura di una vita comoda ed agiata, acrobati sul filo della povertà, circondati, a preferenza di altri e con i debiti permessi, da tutto un armamentario di cose superflue.

Ed ora pensando al progetto personale di vita che è premessa al progetto comunitario, permettetemi una riflessione del tutto personale, ad usum delphini, cioè adatta alle nostre particolari situazioni.

Mentre il lento e progressivo depauperamento organico ed intellettuale, spinte o sponte va emarginandoci da tutti i beni materiali, impegniamoci ad accogliere con serenità l’invito veramente radicale di Gesù: Lascia tutto, vieni e seguimi, nel regno del Padre mio; là find’ora vi è un vero tesoro, un posto speciale che ho preparato apposta per te.

Facciamo nostra la preghiera del superiore generale nella lettera sull’uso dei beni: prego che la povertà diventi la nostra gioia e il nostro amore: la Consolata, la povera che canta il magnificat degli umili e degli affamati aiuti tutte le nostre comunità ad attuare lo spirito di povertà radicale voluto da Padre Fondatore per essere veri missionari, testimoni visibili e credibili.
Ultima modifica il Sabato, 07 Febbraio 2015 21:54

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