VI Domenica di Pasqua

Pubblicato in Domenica Missionaria

 “Lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nome, egli vi insegnerà ogni cosa”. Gv.14,23-29

In queste ultime Domeniche di Pasqua, la liturgia ci ha fatto ascoltare dei brani del discorso di addio di Gesù; in essi abbiamo notato continuamente l’intrecciarsi di quattro presenze:

Gesù, il Padre, lo Spirito Santo e i discepoli. Oggi è necessario che fissiamo la nostra attenzione su una di queste presenze: quella dello Spirito Santo.

> C’è anche un’altra ragione per questa scelta: non possiamo confinare il pensiero dello Spirito Santo a una sola Domenica dell’anno. Anche la Pentecoste ha bisogno di un suo “Avvento”, cioè di un tempo di attesa e di preparazione che ci renda pronti ad accogliere, quando verrà, questo “massimo dono di Dio”. In questa luce, la Pentecoste appare come la continuazione della Pasqua: Gesù si sottrae ai suoi “secondo la carne”, ma per rimanere con essi “secondo lo Spirito”. Questa seconda presenza è migliore della prima, perché universale(cioè, non più limitata nello spazio e nel tempo alla sola Palestina), perché interiore e perché efficace.

> Nel discorso di Gesù, dopo la promessa della pace, quella che solo Cristo sa dare, viene la promessa dello Spirito Santo. Lo Spirito Santo appare il tramite costante che lega, da una parte, Gesù al Padre, e dall’altra, Gesù ai discepoli. Lo Spirito Santo è contemplato nella sua vita intima della Trinità, come Colui che procede dal Padre e dal Figlio e costituisce l’ineffabile Comunione tra il Padre e il Figlio. Nella vita del credente lo Spirito S. prenderà dimora, diventando luce, consolazione e maestro interiore; nella vita della Chiesa, lo Spirito S. sarà la testimonianza vivente di Gesù, la guida interiore nella scoperta della piena verità, e la forza per opporsi al mondo cattivo, convincendolo di peccato.

Lo Spirito Santo guida la Chiesa nelle sue massime decisioni e l’aiuta a rimanere unita.

  • Nel NT troviamo attribuite, con particolare insistenza, allo Spirito Santo, tre cose:

lo Spirito Santo è “dono”, è “comunione”, è “gioia”.

  1. Lo Spirito Santo è Dono. Il dono è l’acqua viva e l’acqua viva è lo Spirito; è l’immenso Dono che a Pentecoste, cadendo sulla Chiesa, si rifrange in tanti doni diversi che sono i carismi, come la luce che, a seconda dei corpi sui quali piove, suscita colori diversi. E’ come nell’Eucaristia, il pane che contiene il Corpo di Cristo, viene spezzato per essere distribuito.
  2. Lo Spirito Santo è Comunione. Anzitutto è Comunione del Padre e del Figlio tra di loro, ma tutto in Dio è “Spirito” e tutto è “Santo”. Ma è anche comunione tra noi e Dio. Se non siamo in comunione tra di noi nella grande famiglia della Chiesa, come possiamo invocare Dio col nome di Padre? Come chiamare Maria, nostra Madre?. E come chiamarci cristiani e fratelli di Cristo?..
  3. Lo Spirito Santo è Gioia, Gaudio. La “consolazione” appartiene a tal punto allo Spirito Santo che Gesù ne fa il suo nome proprio: il Consolatore.

/ S. Agostino dice che: “lo Spirito Santo è quel “fiume di Dio” che discende dall’alto, dalla Trinità, e che “con i suoi ruscelli rallegra la città di Dio”, cioè la Chiesa”.

/ Ora tutti e tre queste realtà: dono, comunione, gioia, convergono verso una realtà che li contiene: l’amore. Il “dono” è segno di amore, la “comunione” è effetto di amore, e la “gioia” proviene dall’amare e dall’essere amati. In breve, lo Spirito Santo è Lui quel Dio di cui parla S. Giovanni quando dice che “Dio è Amore”. Non si tratta del nostro amore per Dio, ma dell’amore che Dio ha per noi; non di un amare, quanto piuttosto di un essere amati. E’ nello Spirito Santo che noi amiamo Dio, da farci gridare “Abbà, Padre.

/ Lo Spirito Santo è il “luogo” dell’amore di Dio e dell’amore del prossimo.

I giudei, a Pentecoste, celebravano la festa del conferimento della Legge(Es.19,1ss.); noi, nello stesso giorno, celebriamo la venuta dello Spirito Santo. In ciò si misura la distanza tra l’AT e il NT: là, la legge scritta su tavole di pietra che non fa che rivelare il peccato; qui, è la legge scritta nel cuore che permette, non solo di vedere il bene, ma anche di farlo.

> Allora che cosa è lo Spirito Santo per noi? E’ il “cuore nuovo”, il cuore di carne dato all’uomo redento da Cristo perché sia capace di farsi amare da Dio, di amare Dio e di amare i fratelli.

Quale tristezza allora, se dopo ciò, non sappiamo amare, non sappiamo fare comunione e non sappiamo essere nella gioia!.

/ D’ora in poi Cristo si manifesta attraverso la Chiesa quando essa ama il Signore nell’obbedienza della fede e quando vive la gioia piena che suscita lo Spirito Santo in lei.

Se lo Spirito non fosse presente in essa, la Chiesa non sussisterebbe: l’esistenza della Chiesa è dunque un segno evidente della presenza dello Spirito”(S.G.Crisostomo).

> Lo Spirito Santo rende la Chiesa, Madre di tutti i credenti. Infatti lo Spirito S. era disceso su Maria nell’Annunciazione, e l’aveva resa Mamma di Gesù. A Pentecoste lo Spirito S. scende sulla Comunità di Gerusalemme e la rende Madre di tutti i credenti. Non per niente in mezzo agli apostoli c’è Maria, Madre di Gesù e nostra.

> Per opera dello Spirito Santo, la Chiesa Madre ci fa nascere e ci educa con i Sacramenti:

  • Ci fa nascere come figli di Dio con il
  • Ci fa crescere con la
  • Ci nutre con l’Eucaristia.
  • Ci perdona con la
  • Ci cura con l’Unzione dei Malati.
  • Ci prepara alla vita sociale con l’Ordine Sacro e il Matrimonio Cristiano.

>Inoltre per opera dello Spirito Santo la Chiesa Madre fa nascere e crescere la famiglia di Dio:

insegnando a tutti i popoli la lingua dell’amore; riunendo tutti gli uomini in una sola famiglia; valorizzando i talenti di ciascuno per il bene di tutti; portando l’amore del Signore sino ai confini del mondo. Tutto questo perché in tutto il mondo si estenda la “tenerezza di Dio Padre”.

/ Uno non può né nascere, né vivere bene senza la mamma: questo vale per la vita terrena, ma anche per la vita spirituale, per mezzo dello Spirito Santo.

 

 

Altro in questa categoria: Ascensione del signore »

Gli ultimi articoli

Missionari laici della Consolata in Venezuela

16-07-2024 Missione Oggi

Missionari laici della Consolata in Venezuela

Prima di tutto vogliamo essere grati a Dio, alla Chiesa e ai Missionari della Consolata; la gratitudine è la nostra...

Mozambico. Non è mediatica, ma è una guerra

16-07-2024 Notizie

Mozambico. Non è mediatica, ma è una guerra

Una regione del Paese africano alla mercé della guerriglia islamista C’era ottimismo a Maputo, la capitale mozambicana. La guerriglia a Cabo...

Giustizia Riparativa e la “pedagogia allamana”

15-07-2024 Missione Oggi

Giustizia Riparativa e la “pedagogia allamana”

La Corte di Giustizia dello Stato del Paraná (Brasile) ha tenuto dal 3 al 5 luglio l'incontro sulla Giustizia Riparativa...

Perù: prima assemblea dei popoli nativi

14-07-2024 Missione Oggi

Perù: prima assemblea dei popoli nativi

I rappresentanti dei popoli nativi dell'Amazzonia peruviana, insieme ai missionari, si sono riuniti nella Prima Assemblea dei Popoli Nativi, che...

Padre James Lengarin festeggia 25 anni di sacerdozio

13-07-2024 Notizie

Padre James Lengarin festeggia 25 anni di sacerdozio

La comunità di Casa Generalizia a Roma festeggerà, il 18 luglio 2024, il 25° anniversario di ordinazione sacerdotale di padre...

Nei panni di Padre Giuseppe Allamano

13-07-2024 Allamano sarà Santo

Nei panni di Padre Giuseppe Allamano

L'11 maggio 1925 padre Giuseppe Allamano scrisse una lettera ai suoi missionari che erano sparsi in diverse missioni. A quel...

Un pellegrinaggio nel cuore del Beato Giuseppe Allamano

11-07-2024 Allamano sarà Santo

Un pellegrinaggio nel cuore del Beato Giuseppe Allamano

In una edizione speciale interamente dedicata alla figura di Giuseppe Allamano, la rivista “Dimensión Misionera” curata della Regione Colombia, esplora...

XV Domenica del TO / B - “Gesù chiamò a sé i Dodici e prese a mandarli a due a due"

10-07-2024 Domenica Missionaria

XV Domenica del TO / B - “Gesù chiamò a sé i Dodici e prese a mandarli a due a due"

Am 7, 12-15; Sal 84; Ef 1, 3-14; Mc 6, 7-13 La prima Lettura e il Vangelo sottolineano che la chiamata...

"Camminatori di consolazione e di speranza"

10-07-2024 I missionari dicono

"Camminatori di consolazione e di speranza"

I missionari della Consolata che operano in Venezuela si sono radunati per la loro IX Conferenza con il motto "Camminatori...

onlus

onlus