Annuncio diretto ai passanti con letture e discorsi; doni a famiglie e bambini; offerta di frutta (segno di pace) a visitatori e poveri; brindisi col vino in una sala della chiesa o al ristorante. La testimonianza di una donna del sud della Cina.
Pur con tutti i limiti posti dal governo alla vita della Chiesa, in Cina non si ferma l’evangelizzazione e l’annuncio. La preparazione al Natale è un momento di enorme creatività pastorale: annuncio diretto a chiunque; doni a famiglie e bambini; offerta di frutta (segno di pace) a visitatori e poveri; brindisi col vino. Ecco quanto Ruomu, una laica del sud della Cina ha raccontato ad AsiaNews. Questa è la terza parte di una serie di testimonianza sulla celebrazione del Natale nella Repubblica popolare cinese. Per la prima parte vedi qui; per la seconda vedi qui.
I. Dall’inizio dell’Avvento, il vescovo e il clero hanno invitato tutti i fedeli a fare una buona preparazione spirituale per accogliere Gesù, il Verbo Incarnato, come Salvatore del mondo. Davanti all’altare in ogni parrocchia si è disposto una corona d’Avvento e le quattro candele, due viola, una rosa e una bianca. Ogni sacerdote poi nell’omelia spiega il significato di ogni domenica: vigilanza, pentimento, gioia e pace. Dal 16 dicembre in poi, alcuni sacerdoti invitano i fedeli