Anzitutto il Gesù del Natale è modello di povertà: «Gesù fu povero nella nascita: Egli nacque non quando Davide e Salomone erano in trono, ma aspettò a nascere quando i loro discendenti erano divenuti artigiani e nacque a Betlemme, neppur in casa propria, bensì in una spelonca e fu deposto in una mangiatoia sprovvisto di tutto o quasi tutto. Insomma ha scelto quello che vi era di più povero». Ed ecco un consiglio ai missionari, dopo avere illustrato come il Bambino sia modello di povertà: «Non dobbiamo vergognarci del nostro stato qualunque sia: amare la povertà; amare di essere povero di quel che non posso avere - e di quel che non voglio avere».