In preparazione al Natale del 1914 così si esprimeva: «Il Signore vuole amore. Il Padre eterno ce lo ha mandato per amore. “Sic Deus dilexit mundum ut Filium suum Unigenitum daret” [Così Dio ha amato il mondo, da dare il suo Figlio]. Nostro Signore poi, il Santo Bambino, è venuto per amore. “Propter nos homines et propter nostram salutem” [Per noi uomini e per la nostra salvezza è disceso dal cielo]. […]. S. Agostino dice: “Sic nasci voluit, qui amari voluit” [Ha voluto nascere così (cioè bambino), perché ha voluto essere amato]. E S. Francesco di Assisi vero devoto del Bambino Gesù andava esclamando: “Amemus puerum de Betlehem!” [Amiamo il Bambino di Betlemme], “Amemus puerum de Betlehem!” a tutti quelli che incontrava. […]. Dunque, il Paradiso vuole che l'amiamo; la Chiesa vuole che l'amiamo; i Santi dicono che Egli viene per amore; e noi siamo freddi come il ghiaccio? No! Scuotiamoci! Tutti; vogliamo bene al Bambino, per essere da Lui amati. […]. Se desiderate molto Egli verrà con molta grazia. […]. Nella notte del Santo Natale sarete contenti di esservi preparati. Egli desidera di essere desiderato. Fate così e sarete contenti di esservi preparati bene».