SCONTRI VIOLENTI, I VESCOVI: FERMATEVI, IL BANGLADESH HA BISOGNO DI VERA DEMOCRAZIA

Pubblicato in Notizie

La paura dilaga ormai tra la popolazione bangladeshi a causa della continua violenza che, dal 5 gennaio a oggi, ha già causato la morte di almeno 24 persone e il ferimento di altre centinaia. Mons. Gervas Rozario, vescovo di Rajshahi e vicepresidente della Conferenza episcopale del Bangladesh, esprime ad AsiaNews "profonda preoccupazione", spiegando che "la situazione politica del Paese è a un tragico punto di svolta. Con l'indipendenza, pensavamo di esserci liberati dalla repressione e dallo sfruttamento dei dominatori pakistani. Ma i nostri governanti non sono migliori".

Le violenze si sono riaccese il 5 gennaio scorso, quando il Bangladesh Nationalist Party (Bnp, leader dell'opposizione) ha indetto uno sciopero su scala nazionale, per protestare contro le contestatissime elezioni generali dello scorso anno. Tuttavia il governo - guidato dall'Awami League - ha vietato le proteste, esacerbando ancora di più la situazione.

L'ultimo episodio è avvenuto ieri a Dhaka (la capitale). Un gruppo di persone ha lanciato una bomba molotov contro un autobus, nel quartiere Khejurbagan. Due studenti dell'Eden Mohila College hanno riportato pesanti ustioni, mentre altri due sono rimasti feriti nel tentativo di saltare fuori dalla finestra del mezzo. Decine di persone sono state ricoverate al centro ustioni del Dhaka Medical College and Hospital.

"L'Awami League - sottolinea il presule ad AsiaNews - continua a usare la logica dell'ostinazione, mentre il Bnp risponde con il suo modo insano. Questa non è né politica, né democrazia. Non può esserci democrazia laddove le persone e i politici sono immaturi e ignoranti".

"Il Bangladesh - aggiunge mons. Rozario - ha bisogno di leader e governanti di nobili virtù, patriottici, di buon cuore, con senso morale e amore verso il proprio popolo. Non 'reali designati' che sacrificano la popolazione per salvaguardare il loro potere e i loro privilegi".

I "reali designati" a cui fa riferimento il vescovo sono Sheikh Hasina, Primo ministro e leader dell'Awami League, e Khaleda Zia, leader del Bnp ed ex Primo ministro. "I membri dei loro partiti - sottolinea - sono ciechi sostenitori. Se non c'è democrazia tra di loro, come possono instaurarla nel Paese? Questa farsa ci fa vergognare".

Secondo il vicepresidente della Conferenza episcopale, per evitare lo stallo attuale "il governo avrebbe dovuto consentire all'opposizione di manifestare pubblicamente il 5 gennaio, ovviamente vigilando con cautela e attenzione. Il Bnp ha una lunga storia di cospirazione e sabotaggi, ma non credo potrebbero fare nulla di sovversivo".

Al tempo stesso, "anche il Bnp dovrebbe comprendere che gli altri hanno gli stessi diritti democratici che esso rivendica. Se le persone vogliono possono unirsi al Bnp, e allora il governo cadrà. Ma la popolazione ha il diritto di vivere in sicurezza, pace e tranquillità. La gente ha il diritto di sostenere il Bnp, così come di non farlo. L'opposizione non può forzare, né terrorizzare le persone". 

 

 

 

Ultima modifica il Sabato, 07 Febbraio 2015 07:54

Gli ultimi articoli

Missionari laici della Consolata in Venezuela

16-07-2024 Missione Oggi

Missionari laici della Consolata in Venezuela

Prima di tutto vogliamo essere grati a Dio, alla Chiesa e ai Missionari della Consolata; la gratitudine è la nostra...

Mozambico. Non è mediatica, ma è una guerra

16-07-2024 Notizie

Mozambico. Non è mediatica, ma è una guerra

Una regione del Paese africano alla mercé della guerriglia islamista C’era ottimismo a Maputo, la capitale mozambicana. La guerriglia a Cabo...

Giustizia Riparativa e la “pedagogia allamana”

15-07-2024 Missione Oggi

Giustizia Riparativa e la “pedagogia allamana”

La Corte di Giustizia dello Stato del Paraná (Brasile) ha tenuto dal 3 al 5 luglio l'incontro sulla Giustizia Riparativa...

Perù: prima assemblea dei popoli nativi

14-07-2024 Missione Oggi

Perù: prima assemblea dei popoli nativi

I rappresentanti dei popoli nativi dell'Amazzonia peruviana, insieme ai missionari, si sono riuniti nella Prima Assemblea dei Popoli Nativi, che...

Padre James Lengarin festeggia 25 anni di sacerdozio

13-07-2024 Notizie

Padre James Lengarin festeggia 25 anni di sacerdozio

La comunità di Casa Generalizia a Roma festeggerà, il 18 luglio 2024, il 25° anniversario di ordinazione sacerdotale di padre...

Nei panni di Padre Giuseppe Allamano

13-07-2024 Allamano sarà Santo

Nei panni di Padre Giuseppe Allamano

L'11 maggio 1925 padre Giuseppe Allamano scrisse una lettera ai suoi missionari che erano sparsi in diverse missioni. A quel...

Un pellegrinaggio nel cuore del Beato Giuseppe Allamano

11-07-2024 Allamano sarà Santo

Un pellegrinaggio nel cuore del Beato Giuseppe Allamano

In una edizione speciale interamente dedicata alla figura di Giuseppe Allamano, la rivista “Dimensión Misionera” curata della Regione Colombia, esplora...

XV Domenica del TO / B - “Gesù chiamò a sé i Dodici e prese a mandarli a due a due"

10-07-2024 Domenica Missionaria

XV Domenica del TO / B - “Gesù chiamò a sé i Dodici e prese a mandarli a due a due"

Am 7, 12-15; Sal 84; Ef 1, 3-14; Mc 6, 7-13 La prima Lettura e il Vangelo sottolineano che la chiamata...

"Camminatori di consolazione e di speranza"

10-07-2024 I missionari dicono

"Camminatori di consolazione e di speranza"

I missionari della Consolata che operano in Venezuela si sono radunati per la loro IX Conferenza con il motto "Camminatori...

onlus

onlus