Relazioni fra RUSSIA ed EUROPA nel nuovo clima di guerra
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Mentre prosegue la tragica guerra innescata da Vladimir Putin e dalla Russia sul suolo ucraino, con vittime, profughi e distruzioni, il dibattito in Europa si amplia ai temi energetici, economici, militari. Al contempo si apre un confronto sui rapporti tra Ue e Mosca. Affrontiamo alcuni di questi aspetti con Piero Graglia, docente di Storia dell’integrazione europea all’Università degli Studi di Milano.
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Assieme alla guerra può scoppiare anche la FAME
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L’Ucraina ospita un terzo del terreno più fertile al mondo, è leader nella produzione di olio di girasole, orzo e mais e soprattutto, insieme al gigante russo, garantisce il 26% delle forniture globali di grano. In un momento in cui i prezzi dei cereali avevano già toccato i livelli più alti dell’ultimo decennio – con le catene di approvvigionamento messe alla prova dalla pandemia di Covid-19 e dagli effetti di eventi climatici estremi -, la guerra alle porte di casa nostra, che qui ha amplificato la preoccupazione legata all’accesso all’energia, altrove ha gettato nel panico milioni di persone che rischiano di non riuscire a mettere in tavola almeno un pasto al giorno.
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Banca Mondiale, in AFRICA frena la crescita e aumenta il rischio di disordini
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Nuove sfide economiche, esacerbate dall’invasione russa dell’Ucraina, attendono le economie dell’Africa Sub-sahariana colpite da questa nuova crisi mentre ancora erano impegnate nella lotta per riprendersi dalla recessione del 2020 indotta dalla pandemia del coronavirus (Covid-19). A sostenerlo è il rapporto Africa’s Pulse, lo studio semestrale che Banca Mondiale realizza per monitorare lo stato di salute dell’economia dell’Africa sub-sahariana.
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La guerra manda in crisi anche gli accordi tra RUSSIA E GIAPPONE sulla pesca
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Dallo scoppio della guerra in Ucraina, i rapporti tra Giappone e Russia sono implosi deteriorandosi rapidamente. Eppure, in questo clima di profonda sfiducia reciproca, i due Paesi stanno mantenendo aperto il canale diplomatico che per tradizione è rimasto intatto anche durante i momenti più bui della guerra fredda, ossia i negoziati per la pesca.
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Testimonianza di una FAMIGLIA MISSIONARIA nel Via Crucis del colosseo
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Siamo partiti per la missione, Signore, quasi dieci anni fa, perché non ci bastava la nostra felicità. Volevamo dare la nostra vita affinché anche altri sperimentassero la stessa gioia. Volevamo mostrare l’amore di Cristo anche a chi non lo conosce. Non importa dove. La vita di comunità e le attività di ogni giorno ci aiutano a educare i figli con una visione aperta della vita e del mondo. Ma non è facile: non nascondiamo l’angoscia e la paura di condurre una vita familiare precaria, lontana dal nostro Paese. A tutto questo si aggiunge il terrore della guerra così drammaticamente attuale in questi mesi. Non è semplice vivere solo di fede e di carità, perché spesso non riusciamo ad affidarci pienamente alla Provvidenza. E a volte, davanti al dolore e alla sofferenza di una madre che muore di parto e per di più sotto le bombe, o di una famiglia distrutta dalla guerra o dalla carestia e dai soprusi, viene la tentazione di rispondere con la spada, di fuggire, di abbandonarti, di lasciare tutto pensando che non valga la pena… Ma sarebbe tradire i nostri fratelli più poveri, che sono la tua carne nel mondo e che ci ricordano che Tu sei il Vivente.
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Il Papa alla Veglia con i giovani: coraggio e avanti, senza perdere il "fiuto della Verità"!
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Con Maria, adolescente come voi quando ha detto il suo sì a Dio, ripetete il vostro " Eccomi". Così il Papa parlando a braccio a centomila giovani presenti all’appuntamento voluto dai vescovi italiani in Piazza San Pietro. Ha ascoltato le loro esperienze, con loro ha pregato affidando alla Vergine il futuro e li ha incoraggiati a non avere timore della vita, anzi a donarla illuminando le paure con l'aiuto di chi ci sta accanto
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Armida Barelli, fra pochi giorni beata, e le missioni in CINA
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Il prossimo 30 aprile verrà proclamata beata a Milano Armida Barelli (1892-1952), laica che in Italia fu responsabile della Gioventù femminile cattolica nonché co-fondatrice dell'Università Cattolica del Sacro Cuore. Un aspetto importante ma poco conosciuto della sua vita fu il suo legame con i cattolici in Cina: aiuta a riscoprirlo un articolo pubblicato sulla rivista del Pime Mondo e Missione che si concentra - in particolare - sull'aiuto che dall'Italia diede a monsignor Eugenio Massi, vescovo francescano nello Shanxi settentrionale, per la fondazione delle Missionarie Francescane del Santissimo Cuore di Gesù, un istituto religioso femminile che è tuttora tra i più numericamente consistenti in Cina.
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Elezioni presidenziali a TIMOR EST. L'episcopato invita i candidati ad accettare i risultati elettorali
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A a Timor Est è in corso il secondo turno delle elezioni presidenziali, con il premio Nobel Jose Ramos-Horta favorito nei sondaggi sul presidente in carica “Lu Olo” Guterres. I vescovi esortano gli elettori a votare secondo coscienza e sottolineano l’importanza del voto come diritto e dovere morale.
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BURKINA FASO. Vincere il terrorismo jihadista dando speranza ai giovani
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Sale la tensione in Burkina Faso: il favore con cui era stato accolto il colpo di Stato del 24 gennaio scorso sta scemando. Sulla strategia anti terrorismo del Governo di transizione è sceso il silenzio. Le città nel Nord del Paese non sono più sicure a causa dei terroristi vicini ad Al-Qai'da. Dell'instabilità si sono giovate le potenze straniere che si sono spartite le ricchezze del sottosuolo. L'impegno della Chiesa per la popolazione.
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AFGANISTAN. Terrorismo e crisi umanitaria
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A Kabul si torna a respirare il clima drammatico del terrorismo. L’ultima azione ha preso di mira la popolazione più giovane, gli studenti. Venticinque di loro hanno perso la vita in almeno tre esplosioni avvenute nelle vicinanze di alcune scuole della capitale. Il maggior numero delle vittime sarebbe stato causato da due deflagrazioni consecutive avvenute nelle immediate vicinanze dell’Istituto Superiore “Abdul Rahim Shahid, nella zona occidentale della città.
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