Ieri sera, 22 febbraio, il presidente americano Joe Biden, dalla Cross Hall della sua residenza ha pronunciato l’elegia funebre per le 500.071 vittime del Coronavirus, più dei morti della prima e della seconda guerra mondiale e del conflitto in Vietnam messi insieme. “Una pietra miliare straziante e dolorosa”, l’ha definita il presidente, precisando che i morti sono descritti come persone ordinarie, ma “non c'è niente di ordinario in loro. Le persone che abbiamo perso sono state straordinarie. E tanti di loro hanno esalato l'ultimo respiro da soli”. Il lutto dell'America è in un momento di silenzio in tutto il Paese, bandiere a mezz'asta in tutti gli edifici federali e 500 candele sulle scalinate della Casa Bianca, accese all’imbrunire