Padre Lorenzo con la sua comunità. Foto Ssimbwa
Per noi, Missionari e Missionarie della Consolata, la festa della nostra patrona, che celebriamo il 20 giugno, è una celebrazione di inestimabile valore. Diceva il beato Giuseppe Allamano: «per noi, figli e figlie predilette della Consolata è importante questa festa? È tutto! Se celebriamo tutte le feste della Madonna quanto più questa che è la nostra festa e ci appartiene in modo speciale» (Così vi voglio, p. 218); e anche «la Consolata è in modo speciale nostra e noi dobbiamo gloriarci di avere una tale patrona, essere sinceramente superbi che il nostro Istituto si intitoli “della Consolata” è particolarmente nostra e dobbiamo essere felici di averla come nostra protettrice, essere santamente orgogliosi che il nostro Istituto si chiami Consolata"» (Così vi voglio, p. 217).
Così che, come tutti gli altri missionari sparsi nel mondo, anche noi a Buenaventura (Colombia) abbiamo celebrato la nostra festa patronale con gioia; lo abbiamo fatto insieme alla nostra comunità parrocchiale di San Martino de Porres; e lo abbiamo fatto con tutto lo stile afrodiscendente che ci caratterizza. L'Eucaristia, presieduta da padre Lawrence Ssimbwa è stata anche concelebrata dal padre Yeison Mosquera, giovane sacerdote della diocesi di Istmina-Tadó, che si sta preparando per un'esperienza missionaria in Costa d'Avorio, in Africa. La celebrazione della festa è stata preceduta dalla novena in tutte le piccole comunità che conformano la nostra parrocchia che poi si sono organizzate per una celebrazione collettiva lo stesso giorno della festa.
Vale la pena sottolineare due coincidenze che hanno dato un certo colore alla celebrazione della festa in quest’anno 2022.
La Conferenza di Murang'a 2
Nel 1904, nella località di Murang’a (Kenya) i primi Missionari della Consolata si erano riuniti per interrogarsi a proposito di come fare missione e prima evangelizzazione con i popoli africani che da poco avevano trovato sul loro cammino. Quest’anno, precisamente durante la novena della Consolata, si sono riuniti in modo virtuale, missionari, missionarie e laici della Consolata che hanno voluto incontrarsi nuovamente per riflettere sul modo di evangelizzare nel mondo di oggi. Questo spazio virtuale è stato chiamato Conferenza di Murang'a 2 e, a differenza della prima alla quale avevano partecipato 8 missionari, in questa occasione quelli che erano allacciati in modo digitale sono stati circa 630 distribuiti in quattro continenti.
È stata quindi una grazia celebrare la festa della Consolata dopo aver vissuto questa esperienza nella quale abbiamo potuto condividere in fraternità e comunione il nostro operato come missionari della Consolata nel mondo di oggi.
La prima festa dopo la pandemia
Gli anni 2020 e 2021 sono stati anni molto difficili a causa della pandemia Covid-19, anche il lavoro pastorale e le celebrazioni liturgiche si sono dovute adattare alla situazione che stavamo vivendo. è stato bello quindi ritrovarci con le nostre comunità e celebrare la festa della nostra Patrona con l'accompagnamento dei fedeli e dei gruppi pastorali con cui lavorano, nelle piccole comunità e nella parrocchia.
La festa celebrata dopo le elezioni
Vale la pena ricordare che il 19 giugno, per la prima volta nella storia della nazione, i colombiani hanno eletto un presidente di sinistra nella persona di Gustavo Petro con Francia Márquez come candidata alla vicepresidenza. Il presidente eletto della Colombia è stato allievo di padre Salvador Medina, Missionario della Consolata e attuale direttore dell'animazione missionaria giovanile della Regione Colombia. La vicepresidente eletta, Francia Márquez, nella sua lotta per le cause del popolo afrocolombiano, è stata vicina alla pastorale afrocolombiana di Cali guidata da padre Venanzio Mwangi. Così, in Colombia la festa della Consolata è stata celebrata dopo le elezioni presidenziali, vinte da un ex studente di un missionario della Consolata quando insegnava filosofia in un collegio di Zipaquirá e dalla sua vice presidente che ha avuto un avvicinamento alla pastorale afro-colombiana dell'arcidiocesi di Cali guidata dai missionari della Consolata. Chiediamo allora alla Vergine Maria Consolata di intercedere per i missionari della Consolata che evangelizzano, educano e formano, in Colombia e in varie parti del mondo.