L’ALLAMANO VIVO E PERENNE
Benedetta sei tu, Trinità Santissima:
in Maria Consolata
ci hai donato una tenera Madre,
che ci sostiene nella vita.
Ascoltiamo l’Allamano che assicura di continuare la sua opera dal Paradiso: [I suoi richiami] «Un giorno domandai alla vostra Superiora: Ma c’è proprio la carità qui dentro? Pareva d’averle fatto un torto a domandarle questo! […]. Dal Paradiso manderò dei fulmini (se vedrò che mancate di carità)…[…]. Un chierico mi scriveva in risposta ad una mia lettera: È il secondo fulmine che ricevo. – No, non sono fulmini, gli scrissi, ma avvertimenti paterni. Però dal Paradiso a preferenza manderò dei fulmini…».
«Quando sarò in Paradiso guarderò se farete bene, bene. Se farete male vi tirerò le orecchie, che io vi guarderò dal poggiolo. Quando sarò in Paradiso vi manderò io le croci». «Siate buoni dopo la mia morte, perché se no chiederò al Signore di venire dal balcone del Paradiso, e vi manderò delle bastonate». «[Il mio spirito] chi lo vorrà, lo avrà […]. Dal cielo vi guarderò, e se non farete bene, vi manderò tante umiliazioni finché non rientrerete in voi tessi».
«Ieri ho scritto tante lettere in Africa. [Voi] ne riceverete poche! Perché scrivere è una faccenda seria; non ho più la mano ferma e…non mi capirete. […]. Vi manderò poi dal Paradiso delle lettere…terribili…Ma, andiamo un po’ avanti in Domino». «Quando sarò in Paradiso verrò ancora di là a scuotere la vostra melanconia».
[La sua collaborazione] «Io dal Paradiso vi manderò poi il mio Angelo Custode, che allora non avrà più da fare per me». «Quando sarete in Africa, che cosa farete? […]. Io sarò poi in Paradiso e verrò poi giù (in Africa) a vedere… Adesso non posso, ma allora…».
«Per il bene che mi volete, dovete essere contenti che io vada in Paradiso a riposarmi. – Farò di più là che di qua.[…]. - Fare [rumore] non è il mio spirito, ma farò, farò…». «Quando noi faremo il cinquantenario, se non sarete migliaia e migliaia non importa […], io dal Paradiso vi assisterò; sarà un cinquantenario pieno di meriti».
[La sua benedizione e protezione]«Uno [dei missionari partenti] ha poi finito per dirmi: “Vado via, ma io non la vedrò mai più”: Eh, risposi io, mi vedrai poi in Paradiso. Quando io sarò poi lassù, vi benedirò ancora di più: sarò poi sempre dal pugiöl [dal balcone]». «Durante l’ultima malattia, parlando delle missioni, «soleva dire che non poteva più fare nulla, e che avrebbe continuato la sua opera di protezione dopo morte».
«Ai miei cari Missionari e Missionarie, […], Per voi sono vissuto tanti anni, e per voi consumai roba, salute e vita. Spero morendo di divenire vostro protettore in Cielo».
Preghiamo:
O Dio, Padre buono,
che nel Beato Giuseppe Allamano
ci hai assicurato un protettore in cielo
e una guida saggia e perenne,
concedici di rimanere fedeli al suo spirito,
per cooperare nella santità della vita
al tuo disegno universale di salvezza,
e concedici i favori che ti chiediamo per sua intercessione.
Amen».