Tutta questa
realtà non è stata semplice da vivere. La situazione ci ha portato a riflettere maggiormente su noi stessi,
sulle nostre vere motivazioni. Non è mai facile fare verità con noi stessi, metterci a nudo davanti a Dio.
Ma ora, dopo tre anni ringraziamo Dio perché Lui ci ha sostenuto, ci ha accompagnato, ci ha
fatto fare un cammino verso noi stessi in profondità ed ora possiamo dire d’essere persone diverse.
Abbiamo imparato a vivere l’essenzialità della vita.
Un altro pensiero che voglio
condividere è il nostro atteggiamento di gratitudine che sperimentiamo di avere dentro a noi. È bello per
noi celebrare l’Eucaristia insieme a voi. Tante volte in Mongolia abbiamo celebrata l’Eucaristia da soli, in
posti dove mai è stata celebrata una Messa. Ai confini con la Russia, con la Cina… ed era bello sapere che
Dio era presente e sentirsi in unione a tutte le nostre comunità sparse nel mondo. Grazie per il vostro sostegno
nella preghiera.
Nella nostra piccola cappella del nostro appartamento sul muro abbiamo scritto una
frase in mongolo del Beato Allamano: “L’Eucaristia è la forza che sostiene il mondo”.
Ringraziamo Dio perché davvero con il suo sacrificio eucaristico sostiene il mondo intero ed
anche la Mongolia.