La Pasqua rinsaldi la comunione di fede e di missione fra tutti noi in unione profonda con tutti i fratelli missionari
sparsi per il mondo. Il lavoro di uno è il lavoro di tutti, l’attività apostolica di uno ingloba le
attività, a volte burocratiche o nascoste, di altri. Assieme si visita una comunità, assieme si fa
catechesi, assieme si battezza. Sviluppare questo “assieme” ci dà consapevolezza di una partecipazione
vitale alla vita e alle attività della nostra famiglia e ci aiuta a non sentirci dei solitari nella nostra vita
missionaria.
È in questa prospettiva di unità, di comunione e di
partecipazione alla vita della nostra famiglia missionaria che si è
celebrata
Credo che abbiate seguito giorno per giorno, via
internet, i lavori e che abbiate sentito dai vari delegati di ritorno alle comunità lo svolgimento dei lavori dal
27 marzo al 1 aprile. Il documento ufficiale della Conferenza, con un’introduzione del Consiglio Regionale, è
stato inviato alla Direzione Generale per l’approvazione. Appena lo riavremo, lo invieremo alle comunità.
Avremo nelle prossime settimane e mesi la possibilità a più riprese di riflettere e di seguire non solo le
indicazioni organizzative, ma di cogliere le diverse linee ispiratrici del documento.
La presenza del Vice Superiore Generale e di P. Paco, consigliere per
l’Europa, dei due regionali di Portogallo e Spagna, della Superiora delle Missionarie della Consolata d’Europa
con una consigliera, dei due giovani studenti di Bravetta, hanno significato molto per tutta
Non è stata una Conferenza con
delle grandi scelte programmatiche, ma una Conferenza che ha approfondito
alcuni valori basilari da cui partire per “aprire le finestre” (respirare aria fresca e vedere panorami nuovi)
e per sottolineare alcune linee orientative per i prossimi anni. La situazione socio religiosa dell’Europa, le
problematiche legate all’età e al numero dei missionari, alle vocazioni, al “come” essere
missionari della Consolata oggi in Italia, al dovere di una vita spirituale vissuta con intensità ecc….
tutte realtà che ci obbligano a rinnovarci ed a metterci in discussione, ma con un punto fisso ben chiaro: siamo
missionari “ad gentes”, e lo dobbiamo esprimere partendo dalla comunità.
Lo slogan “Il nostro stile
di fare missione: comunità missionarie credibili e visibili” riassume le linee di riflessione, di
condivisione e di preghiera della Conferenza Regionale. Le tematiche della comunità, del Superiore-animatore di
comunità, dell’essere e vivere in stato di missione ecc.. daranno possibilità di riflessioni
personali, comunitarie e zonali. Questo semplice accenno già ci dovrebbe mettere in atteggiamento di revisione e
programmazione.
A tutti rinnovo l’augurio di una
Santa Pasqua vissuta nella consapevolezza e nella gratitudine per il dono della Fede che, come tanti umili servitori della
Parola, cerchiamo di portare a tutti.
La
Consolata e l’Allamano ci sono vicini.
Sempre nel nome del Signore.