E qui è iniziato il breve programma che ha aperto questo importante periodo per tutti i membri dell'Allamano House, il Teologato di Nairobi. Ogni candela sull'altare, era la presenza di un missionario che aveva ricevuto quella luce dal Fondatore, rappresentato dalla candela centrale, e da alcuni suoi primi figli e figlie del Kenya, rappresentati da altre candele vicine. In questo modo la medesima luce si propagava, s’incarnava nella vita dei suoi figli e figlie e risplendeva nelle tenebre sia delle persone, che delle culture, dando loro una nuova vitalità e una presenza tutta diversa.
Di fronte a questo fenomeno noi partecipanti ci siamo sentiti in dovere di ringraziare Gesù per la sua luce all'Allamano e, tramite lui, i membri della sua famiglia che la fecero risplendere prima nel Kenya e poi in tutti i Continenti. Abbiamo sentito anche il bisogno di domandare perdono per la mancanza di corrispondenza all'invito della luce, e per le tenebre che tutt’ora sussistono in noi e nel nostro lavoro missionario.
{mosimage}Dal ringraziamento e dal perdono, si è arrivati al grido di aiuto per il futuro. Il grido era un “si”, nel progredire in queste direzioni, Perché noi non vogliamo più essere lucignoli, ma luci splendenti di spiritualità, non più tenebre, ma fiamme che riscaldano e danno luce, non più tizzoni affumicanti, ma candele viventi che segnano il cammino della Santità e della Missione Allamaniana senza deduzioni, limitazioni, deviazioni ma con la pianezza della luce. Pienezza che è avvenuta nel momento in cui ognuno presente è andato ad accendere la propria candela da quelle sull'altare e siamo rimasti tutti attorno al Cero Pasquale per il resto della celebrazione.
Questo è stato un piccolo gesto d’inizio del Biennio, ma speriamo che venga seguito da altri più significativi e più sfidanti, in modo da arrivare alla fine del Biennio con una spiritualità rinnovata, un entusiasmo per il futuro e la certezza che la Spiritualità Allamaniana ci appartiene e ci distingue per la sua profonda semplicità a la sua dedizione incondizionata al Signore Gesù e ai suoi fratelli e sorelle più bisognosi.