Nella capitale Kinshasa, pur caratterizzata dalla prevalenza dei sostenitori di Bemba (che a Kinshasa aveva raccolto, nel turno di ballottaggio, oltre il 65% dei voti), inaspettatamente le reazioni sono state - in generale - di gioia, per l’acclamazione del nuovo Presidente: anche coloro che inizialmente non lo avevano accettato, soprattutto a causa della sua presunta origine “non congolesi”, hanno comunque accolto Kabila come nuovo leader, al quale verrà affidata ora la sorte dell’intero Paese. Poche, invece, e soprattutto non violente sono state le reazioni dei sostenitori di Bemba, che hanno esternato commenti di disapprovazione del risultato annunciato dalla Corte Suprema.
Nell’estrema periferia Sud-Est di Kinshasa, dove è situata la nostra parrocchia “St. Hilaire”, solo pochi secondi dopo la proclamazione definitiva della Corte Suprema, è esplosa una ovazione generale: soprattutto i giovani ed i bambini di tutto il quartiere hanno iniziato a sfilare in cortei di gioia, con grida, canti, danze, al ritmo dei tam-tam.
Ora la speranza è che, da una parte, la fazione del candidato perdente accolga il risultato ufficiale con serietà, mettendosi al lavoro per svolgere un’opposizione politica corretta e proficua; d’altra parte, il nuovo Presidente ed i suoi collaboratori, sappiano impegnarsi al massimo per guidare il paese, in un clima di pace e collaborazione, favorendo la ricostruzione materiale e morale al fine di cercare di risollevare la Repubblica Democratica del Congo dal baratro dove è caduta negli ultimi anni.
La proclamazione ufficiale del nuovo Presidente avrà luogo a Kinshasa il 10 dicembre.