Dalla relazione di ciascuna circoscrizione si poterono facilmente identificare gli obiettivi comuni: l'impegno missionario, lo sforzo di incrementare le attività e gli interventi su Giustizia e Pace, promozione della sanità, organizzazione pastorale. Tra le difficoltà più comuni sono state segnalate la scarsità di personale, l'economia. Non sono mancati riferimenti più personali di missionari che hanno difficoltà a partecipare alla programmazione regionale, a vivere e programmare la missione nella comunione, curare la santità di vita.
Le programmazioni regionali, frutto concreto del discernimento e le relative proposte delle Conferenze Regionali, si sono sforzate di affrontare la scarsità di personale con programmi di ridimensionamento delle nostre presenze attraverso la cessione di parrocchie e di altri impegni alle diocesi. In tal modo si prevede di poter attuare delle comunità apostoliche secondo lo stile e le caratteristiche proprie dei Missionari della Consolata. Per la formazione permanente, l'animazione spirituale e comunitaria dei missionari, l'aggiornamento pastorale, le programmazioni regionali prevedono abbondanti programmi di incontri e corsi di vario genere.
A Iringa si è fatta la revisione e la pianificazione delle attività secondo quanto suggerito dall'XI Capitolo Generale e, più precisamente per le circoscrizioni dell'Africa, dall'incontro continentale di Sagana.
Durante i giorni trascorsi assieme i superiori hanno condiviso le loro riflessioni sui seguenti temi: il ruolo del superiore, quale animatore della comunità e l'esercizio dell'autorità come servizio; l'economia e la missione: come missionari siamo sfidati a una comunione più profonda, a una condivisione totale dei beni e delle nostre capacità; la santità del missionario come una condizione necessaria per compiere la missione oggi; l'accompagnamento dei missionari, affinché tutti si sentano parte della stessa famiglia e si trovino nella condizione ideale per svolgere serenamente il loro ministero missionario.
L'incontro dei Superiori dell'Africa si è concluso con la celebrazione dell'Eucaristia presieduta dal Superiore Generale il quale ha riassunto le riflessioni fatte al termine di ogni giornata e ha esortato tutti a proseguire con coraggio e fedeltà il cammino missionario delle nostre regioni e a essere presenza concreta di consolazione tra i popoli dell'Africa di oggi.