Nell’omelia, il vescovo ha sottolineato il ruolo del Diacono nella Chiesa, che è quello del servizio. Riferendosi alle parole indirizzate al diacono nella consegna della Sacra Scrittura nel rito di ordinazione diaconale, (credi ciò che leggi, predichi ciò che credi, e vivi ciò che predichi), Mgrs Tuzia ha esortato il diacono a rimanere fermo nella fede e nella vocazione. Commentando le letture del giorno, ci ha ricordato che nella Chiesa ci sono tanti carismi, e non dobbiamo tutti essere diaconi, o tutti preti, o tutti sposati, ma ognuno deve edificare il corpo di Cristo con il carisma ricevuto dallo Spirito Santo.
{mosimage} Il superiore regionale d’Italia, P. Gioda, parlando alla fine della messa, e in mezzo all’applauso dei fedeli ha espresso un sentito ringraziamento all’amata Africa per i suoi figli che stanno dando la vita per la Chiesa. Si è anche augurato che dall’Africa germoglino grandi padri, grandi santi, grandi uomini, profondamente legati alla loro terra, a Cristo e alla sua Chiesa.
Con gioia e riconoscenza, ringraziamo Dio per il dono della vocazione del diacono Daniel.