Quest’anno, in rispetto alla tradizione, la celebrazione della festa cittadina e parrocchiale è stata organizzata intenzionalmente in Agosto per una partecipazione totale in onore alla Madonna. Infatti la preparazione con la novena è stata una testimonianza di costante afflusso alle confessioni, preghiere, canti e rosario, culminati poi nella messa, tutto per oltre un’ora e mezza.
Nel giorno della festa, domenica 19, la chiesa è sempre stata aperta: sono state celebrate 3 messe, alternate a confessioni, dalle sette a mezzo giorno - nel pomeriggio, dalle 15:00, visite, confessioni e rosario, alle 17:00 benedizione di decine di bambini, canti, e poi alle 18:00 la messa solenne presieduta da Padre Lino, concelebrata da P. Giovanni, P.Aldo(concittadino), ministranti assistiti da due studenti di Teologia della Consolata, Alessandro e Crispino, suore (figlie della divina Providenza); la chiesa era gremita da centinaia di fedeli e dalle autorità locali, che in breve hanno riempito anche la piazza.
Nella sua breve omelia, Padre Lino usando i simboli ha invitato i fedeli a vivere la loro vita quotidiana fissando lo sguardo agli occhi e alle mani di Maria e di Gesu. Questo significarebbe comportarsi come veri figli di Maria e fratelli di Gesu interpretando la loro vita nella nostra realtà attuale.
Terminata la messa, subito, la processione per tutto il paese che è durata più di due ore! Un trionfo mariano, molta gioia e tanto calore umano: gente venuta da altri paesi dal Nord e fuori Europa, bambini numerosissimi, giovani, uomini e donne stipati sui balconi; nessuno è stato assente…! tra luci di lampadine luminose, canti, rosario e preghiere intercalati alla banda… ma il ritorno della Madonna, posizionata nell’ultima sosta sulla porta della chiesa al centro della piazza, contemplata da centinaia di persone e attesa da una chiesa già gremita tra canti e fuochi, raggiunge la sua apoteosi all’interno della chiesa. Battiti di mani e canti di gioia in calabrese e in italiano, in continuo crescendo da far rabbrividire e sussultare, man mano che la statua avanzava e si avviava, sollevata sulle rotaie da una gru per essere collocata nella sua nicchia guardando verso i suoi figli, come per dire: grazie sono qua, venite sempre!
Noi sentiamo profondamente che era più che giusto celebrare questa festa, perché la parrocchia è coinvolta da varie attività pastorali e al di là di un impegno personale, merita l’intercessione della Madonna. Il recente sviluppo è mettere in pratica il “Cammino Emmaus”(iniziazione cristiana in stile catechumenale)- questo è il progetto e la via per tutta la diocesi di Locri-Gerace verso il sinodo del 2010.
È doveroso riconoscere lo sforzo della nostra parrocchia sotto la guida dei padri Emmanuelle e Giovanni. Suor Anna Lisa si è spesa in una catechesi ben organizzata per tutte le età: prima e dopo la cresima. Merita attenzione il fatto di aver coinvolto i genitori nella catechesi dei propri figli. Tuttavia, questi pastori hanno incontrato vari ostacoli, per il superamento dei quali ci vuole preghiera, amore e pazienza.
La nostra speranza è che la comunità si trasformi e intenda più profondamente la bella devozione alla Madonna nelle loro relazioni sociali e umane. Noi, essendo cristiani, siamo chiamati a pregare per essere uniti a questi nostri fratelli e sorelle, imparando ed apprezzando positivamente i loro valori.
Che la Madonna di Loreto interceda per loro e per tutti cristiani!